Il Governo Letta ha approvato oltre al cosiddetto Decreto del Fare anche un pacchetto di norme dedicate alla semplificazioni. Si tratta di una bozza di un corposo disegno di legge, che contiene particolari novità in tema di burocrazia e di sblocco degli incentivi. Importanti sono state le misure del Decreto del Fare su Equitalia e crescita, ma anche questa serie di leggi darà molto respiro a tutti i cittadini.
La prima novità riguarda lo sblocco di una serie di finanziamenti a tasso agevolato per le imprese che saranno destinati a macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica ad uso produttivo. L’ammontare complessivo èdi 5 miliardi di euro ed il Governo conta di erogarli entro il 2016 attraverso l’appoggio della cassa depositi e prestiti, in particolare attraverso la gestione separata di questo fondo. L’accesso sarà disponibili fino alla fine del 2016. Verrà inoltre rafforzato il fondo di garanzia per l’accesso al credito dedicato alle piccole e medie imprese, base di tutto il nostro sistema produttivo ed imprenditoriale italiano. Un provvedimento che spera di dare fiato alle imprese dopo i provvedimenti su Equitalia oppure sulla sospensione delle cartelle esattoriali sotto i 30 euro.
Il ddl sulle semplificazioni contiene ulteriori novità che andranno a fare da complemento al decreto sviluppo elaborato in due parti dall’allora ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera.
Infatti proprio basandosi sullo schema elaborato dal precedente ministero della Funzione Pubblica il decreto sulle semplificazioni ricalca il solco della legge semplifica Italia, che secondo le stime dei ministeri competente ha portato ad un considerevole risparmio per lo stato italiano. Si stima il risparmio nell’ordine degli 8,14 miliardi di euro. Il 31,3% del totale sono oneri statali.
I provvedimenti contenuti nel ddl semplificazioni elaborato dal Governo Letta guardano molto al mondo dell’impresa. Il dipartimento della funzione pubblica si èinvece preoccupato di razionalizzare ulteriormente la spesa pubblica e di ottenere quindi ulteriori risparmi mediante una diversa allocazione delle risorse tra i vari ministeri e enti locali.
Dalla lettura delle prima bozza si evince che i principali provvedimenti sono stati presi sul tema della sicurezza del lavoro, sull’edilizia in tema di permessi di costruire, provvedimento che dovrebbe dare fiato ad un settore in crisi nera da anni. Altri provvedimenti legati al settore dell’ambiente e dell’edilizia riguardano la tutela del paesaggio, con una serie di norme che accelereranno gli interi processi autorizzativi. Capitolo a parte per i provvedimenti di semplificazione riguardo i cittadini.