Con le modifiche della legge di conversione del decreto fiscale, èstata ufficialmente introdotto l’ampliamento dei termini per la rottamazione: a partire dal 7 dicembre riguarda tutti i carichi pendenti dal 2000 al 30 settembre 2017, ma èstato anche introdotto un nuovo tipo di calendario delle scadenze vista anche la proroga del pagamento della terza rata della prima rottamazione prevista. I contribuenti che intendano aderire alla definizione agevolata dovranno pertanto presentare la domanda entro e non oltre il 15 maggio 2018 come già anticipato.Â
Per inoltrare la domanda ènecessario compilare il nuovo modello apposito previsto, il modello DA 2000/17, in modalità cartacea: potrà essere inviato via elettronica certificata (agli appositi indirizzi PEC delle direzioni regionali) o in alternativa utilizzando il servizio online “Fai DA te“.Â
Spetterà al Fisco, entro il prossimo 31 marzo 2018, inviare ai contribuenti una comunicazione con i carichi affidati all’Agente della Riscossione entro il 30 settembre 2017, ma per i quali non èancora stata notificata la cartella di pagamento.
Dopo aver inoltrato la domanda di rottamazione, il contribuente avrà la possibilità di chiedere dovrà attendere la risposta dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione: entro giugno 2018 l’agenzia invierà al contribuente la comunicazione delle somme dovute indicate dal contribuente nel modello di adesione e riferite ai primi nove mesi del 2017.Â
La risposta relativa alla richiesta di rottamazione delle somme degli anni precedenti, dal 2000 al 2016, arriverà invece entro il settembre del 2018.
Cambia anche la rateazione: i carichi 2017 potranno essere dilazionati in cinque rate, che dovranno essere pagate a luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019. Prevista anche la rata unica da pagarsi nel luglio del 2018.
Le rate relative agli importi per la rottamazione dei 16 anni precedenti potranno essere diluiti in tre rate diverse, ottobre e novembre 2018, febbraio 2019. Prevista anche la rata unica da pagarsi nell’ottobre del 2018.Â
Infine nella rottamazione 2017 possono rientrare anche tutti coloro che erano stati esclusi dall’operazione precedente non avendo saldato le rate precedenti. Anche in questo caso la domanda deve essere presentata entro il 15 maggio 2018 utilizzando lo stesso modello DA 2000/17 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
ROTTAMAZIONE BIS, COME COMPILARE IL MODELLO
Entro il 30 settembre l’Agenzia comunica le somme da pagare per regolarizzare le rate scadute nel 2016, che vanno saldate entro il successivo 31 luglio ed entro settembre 2018, l’Agente della riscossione invia la seconda comunicazione sulle somme dovute per rottamare l’importo residuo del debito. Importo che potrà essere saldato in una soluzione unica (a ottobre 2018) o in tre rate, ottobre e novembre 2018, e febbraio 2019.
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