Stop all’uso della scheda carburante a partire dall’estate 2018: la scheda carburante sarà totalmente abolita e non potrà pi๠essere utilizzata per poter tracciare l’acquisto di carburante da parte di professionisti e imprese.
Insomma cambiano regole per avere accesso alle detrazioni IVA e per favorire la tracciabilità del pagamento: la novità approvata con la Legge di Bilancio 2018 riguarda i soggetti titolari di partita IVA relativamente alle flotte aziendali e i mezzi strumentali, ma anche quelli con deducibilità ridotta.
Come previsto dall’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera al disegno di legge di Bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017 n. 205 pubblicata sul supplemento ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 n. 302), la scheda carburante verrà abolita con decorrenza a partire dal 1° luglio 2018 in coincidenza con l’obbligo di emissione della fattura elettronica.
Dunque, anche la detraibilità dell’IVA potrà essere garantita solo ed esclusivamente nel momenti in cui il relativo pagamento venga realizzato per mezzo di un sistema tracciabile (come la carta di credito meglio della carta bancomat o della carta prepagata).
La rivoluzione che partirà da luglio non sarà affatto indifferente anche perchè fino a quanto momento la scheda carburante rappresentava la rilevazione sia ai fini IVA e cosentina il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto anche in virt๠della deduzione del costo di acquisto in relazione all’imposizione diretta.
Con l’arrivo di luglio 2018 stop al meccanismo del 1997 che aveva introdotto la scheda carburante al posto della fattura: si va verso la totale tracciabilità .
SPESE DEL CARBURANTE, COME PORTARLE IN DETRAZIONE
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