Si chiama codice E ed èun codice apposito che viene inserito sul certificato di malattia dai medici andando in sostanza ad esentare il paziente dalla reperibilità prevista nelle fasce orarie previste dalla legge.Â
Attenzione perà²: si tratta di un’esenzione che non evita la visita fiscale. Il chiarimento arriva direttamente dall’INPS che chiarisce che il codice E venga inserito sulla ricetta solo ed esclusivamente dal medico.Â
Il codice E infatti indica che il paziente èaffetto da patologie gravi che richiedono terapie salvavita che vengono comprovate da idonea documentazione della Struttura sanitaria o in alternativa stati patologici legati a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%: questo èquanto riporta nel dettaglio la circolare 95/2016.Â
Ovviamente i medici del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionati che redigono i certificati di malattia dei lavoratori agiscono in qualità di pubblici ufficiali e sono tenuti a trasmettere le “dichiarazioni ricevute senza ometterle nè alterarle, pena le conseguenti responsabilità amministrative e penaliâ€.Â
Chi ha diritto al codice E in pratica viene esentato dalle fasce di reperibilità , ma non dalla visita fiscale stessa che resta sempre possibile effettuare.Â
Ricordiamo che le visite fiscali prevedono fasce di reperibilità diverse per i dipendenti pubblici e quelli privati.Â
Per i dipendenti pubblici la visita viene effettuata dalle ore 9 alle ore 13 della mattina e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio.Â
L’obbligo di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti privati che in questo caso vanno dalle ore 10 fino alle 12 e dalle 17 fino alle 19.
Intanto la circolare dello scorso 26 luglio aveva chiarito che viene previsto l’esonero dall’obbligo di reperibilità per i dipendenti che si siano infortunati sul lavoro.
MALATTIA LAVORATORI E VISITE FISCALI, I CHIARIMENTI DELL’INPS
photo credits | thiknstock