Aumenta il fatturato della musica digitale

La federazione internazionale dell’industria discografica ha tracciato un andamento ampiamente positivo nell’ultimo anno del mercato digitale, ossia della vendita di prodotti musicali scaricati legalmente dalla rete Internet.

Questa crescita (pari ad oltre il 12% in un anno), tuttavia, riesce solo in parte a compensare la crisi complessiva dell’industria discografica, causata dai download illegali e dalla diffusa pirateria, nonchè dal crollo delle vendite dei compact disc, giudicati troppo costosi e da molti utenti perfino inutili nell’era del web.

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Ritorno dei dischi in vinile

disco in vinile

Si pensava che i dischi in vinile fossero destinati alle raccolte private di inguaribili collezionisti nostalgici; ma èil mercato a sbalordire dimostrando il contrario.

Realizzati a partire nel 1948 e dominatori assoluti del mercato dei supporti di registrazione musicale e non solo fino ad una ventina di anni fa, il vinile pareva essere arrivato alla fine del suo ciclo industriale con l’avvento dei compact-disc prima e di Internet poi.

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I parchi di divertimento reggono alla crisi

gardaland

A dispetto di ogni previsione, il 2009 èstato un buon anno per gli affari dei parchi di divertimento.
Se èvero che la diminuzione del potere d’acquisto e le incertezze verso il futuro hanno spinto gli italiani a tagliare molte spese voluttuarie, le giornate in libertà  a Gardaland, Mirabilandia e negli altri luna-park piccoli e grandi sparsi in tutta Italia si sono rivelate un passatempo a cui i nostri connazionali non hanno voluto rinunciare.

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Trionfo dello spumante sullo champagne

spumante italiano

Negli ultimi anni il vino italiano ha dovuto affrontare la concorrenza di agguerriti avversari provenienti da ogni angolo del globo, dalla California al Cile fino all’Australia, ma il nostro principale competitor sui mercati mondiali rimane sempre il pi๠tradizionale, e cioèla Francia.
Sul fronte dei frizzanti, perà², possiamo dire senza falsa modestia che il nostro prodotto nazionale, lo spumante, ha letteralmente fatto a pezzi il cavallo di razza dei cugini d’Oltralpe, il blasonatissimo champagne.

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Air Italy pronta a sostituire RyanAir sulle rotte nazionali

air-italy

Continua in questi giorni il braccio di ferro fra la compagnia irlandese principe del low-cost, RyanAir, e l’ENAC, l’ente pubblico dipendente dal ministero dei Trasporti e preposto alla gestione del sistema dell’aviazione civile nel nostro Paese.

Il problema èsorto allorchè, con una sua circolare, l’ENAC ha chiarito che per identificare i passeggeri che intendono imbarcarsi sulle rotte nazionali èidoneo qualsiasi documento identificativo rilasciato dalle nostre autorità : dunque non solo la carta d’identità  o il passaporto, ma anche la patente di guida, il porto d’armi e perfino la licenza di pesca.

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Settore delle certificazioni

certificato

Le certificazioni di qualità , affidate ad organismi indipendenti e basate sugli standard internazionali noti come “ISO”, sono normalmente volontarie: questo significa che sono le imprese stesse, liberamente, a decidere di affidarsi a soggetti competenti che suggeriscano le soluzioni per migliorare i punti deboli dell’organizzazione aziendale e per potenziarne i punti di forza, e che, infine, attestino il soddisfacimento degli standard di qualità .

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Valle d’Aosta, pi๠attenzione al turismo sportivo

valle d'aosta

La Valle d’Aosta fonda gran parte della sua economia sul turismo. àˆ quindi indispensabile che le istituzioni e gli esercenti spendano la loro attenzione sui fenomeni che movimentano i flussi turistici, per evitare che nuove e pi๠economiche mete possano distrarre altrove parte degli abituali frequentatori della Vallèe.

E dato che la natura spettacolare della Regione costituisce il punto di forza della sua offerta turistica, la strada scelta èquella di sviluppare le strutture sportive che sfruttano le risorse ambientali, per intercettare quella fetta sempre pi๠elevata di turismo interessata a questo genere di passatempi.

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Ripresa della pubblicità , ancora in attesa

magazine

Il 2009 èstato un anno nero per gli investimenti pubblicitari all’interno dei diversi mass-media. Nulla di sorprendente, in realtà , se si parte dal presupposto che la crisi ha investito un po’ tutti i comparti dei consumi e dunque, di riflesso, anche il mondo dell’advertisement che sulle fortune dei consumi fa necessariamente leva.

Le stime pi๠recenti parlano, per i dodici mesi ormai in conclusione, di una riduzione complessiva degli investimenti pubblicitari del 12,5%: una cifra altissima, che ha messo ancor pi๠in crisi quei media che di pubblicità  sopravvivono, come i quotidiani e le riviste.

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Delocalizzazione e incentivi frigoriferi

produzione frigorifero

Una decina di anni fa le aziende italiane di frigoriferi producevano all’interno dei nostri confini ben otto milioni di pezzi all’anno; nel 2008 sono divenuti appena 3,6 milioni. Una cifra di poco superiore, invece, èquella delle unità  fabbricate da industrie italiane in stabilimenti esteri.

Il mercato del frigorifero, oggi, èinfatti fortemente delocalizzato: le aziende del settore preferiscono produrre principalmente nell’Est europeo, con particolare attenzione alla Polonia.

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Applicazioni da cellulare, un business in pieno sviluppo

facebook

Ogni nuovo settore di mercato èfiglio dei suoi tempi, e quello delle applicazioni software da scaricare e utilizzare sul proprio telefono mobile èuno dei business che èfiglio del ventunesimo secolo.

Pur avendo pochi anni di vita, tuttavia, èuna nicchia di mercato che muove in Italia e nel mondo un fatturato stratosferico, come d’altronde èfacile da comprendere se solo teniamo conto delle numerose pubblicità  che girano in televisione o sul web.

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Crisi del settore cucine

cucina

Il settore delle cucine sta affrontando una durissima crisi congiunturale. Se i momenti pi๠duri si sono vissuti la scorsa primavera e adesso qualche indicatore comincia timidamente a migliorare (o, pi๠correttamente, a non peggiorare ulteriormente), la convinzione diffusa fra gli operatori èche anche il 2010 sarà  un’annata sostanzialmente all’insegna delle difficoltà  e dell’instabilità .

In realtà , il settore èsempre stato molto fiorente, e dunque le nostre aziende hanno accumulato le risorse per stringere i denti in attesa di una ripresa dei consumi, ma se le prospettive rimangono a lungo quelle di oggi, la situazione potrebbe rendersi davvero critica.

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Mercato dell’auto sorretto dagli incentivi

incentivi auto

Il mercato italiano dell’automobile èsempre soggetto a forti sbalzi: a momenti di crisi che pare inarrestabile si susseguono regolarmente ripartenze che caricano di fiducia gli operatori.

Inutile negare che gran parte delle fortune o mancate fortune dei produttori e venditori dipende dalla presenza o meno degli incentivi statali per l’acquisto di nuovi veicoli e/o per la rottamazione dei vecchi, specie se inquinanti come ad esempio gli incentivi per moto e motorini o gli incentivi per l’acquisto di auto.

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Cialde di caffà¨, un business made in Italy

caffèin cialde

Nei primi anni Settanta del secolo scorso, i produttori di caffècercavano di diversificare il prodotto e facilitarne il consumo, invadendo anche ambiti dove esisteva una domanda latente e non soddisfatta, a partire dagli uffici.

Ed èin Italia che nacque un nuovo business, con il brevetto registrato dalla Illy di Trieste che per la prima volta immetteva sul mercato le cialde di caffà¨. Su quella falsariga si sono poi mosse moltissime altre aziende, invadendo un mercato che oggi cresce a ritmi esponenziali.

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Troppa frammentazione nel settore agroalimentare

settore agroalimentare

L’organizzazione imprenditoriale Federalimentare, in cooperazione con Nomisma e altri enti, ha presentato nei giorni scorsi un rapporto sullo stato di salute del settore agroalimentare, che costituisce uno degli assi portanti della produzione italiana.

Alcuni dati sono sconfortanti, e non tutti dipendono dalla crisi in corso ma costituiscono semmai delle debolezze strutturali che l’Italia si porta dietro da sempre, e che la rendono meno competitiva rispetto agli altri principali produttori europei.

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