Il rating delle PMI cala continuamente

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Gli accordi internazionali noti come “Basilea 2” hanno cambiato profondamente i rapporti fra banche e aziende. Per evitare che gli istituti di credito possano vedere a rischio la propria solidità  finanziaria e patrimoniale, essi sono tenuti, fra le altre cose, ad attribuire un giudizio sulla solvibilità  attribuibile a ciascun soggetto che richiede un prestito.

Questa valutazione, definita comunemente “rating”, incide sulle disponibilità  liquide che la banca deve detenere senza investirle: senza scendere nei dettagli (esistono formule matematiche piuttosto complesse), èsufficiente dire che quanto pi๠una banca finanzia imprese con scarso rating, tanto pi๠èobbligata ad immobilizzare risorse (con tutti i relativi oneri) per non compromettere la propria stabilità  finanziaria.

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Calo delle entrate tributarie nel 2009

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Sembrano passati anni-luce da quel 2007 in cui l’improvviso boom degli incassi fiscali aveva consentito la maturazione del famosissimo “tesoretto”. Il vento ècambiato drasticamente, tanto che i confronti fra l’anno in corso e quello precedente sono regolarmente penalizzanti.

I dati pi๠aggiornati mettono in comparazione i primi nove mesi del 2009 rispetto a quelli del 2008.

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Italia supera il Regno Unito su base PIL

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Il prodotto interno lordo dell’Italia (il dato macroeconomico che, meglio di ogni altro, indica la ricchezza prodotta in una nazione) èstato superiore, nel III terzo trimestre 2009, a quello del Regno Unito, che ci sopravanzava da diversi anni. Il dato espresso in sterline, riportato dal Daily Telegraph, èil seguente: 350 miliardi italiani contro 348 britannici.

Grazie a questo sorpasso, sia pur risicato, l’Italia diventa la sesta nazione al mondo in questa specialissima classifica, dopo Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia.

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Saldo attivo delle imprese italiane

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A dispetto della crisi, le aziende italiane aumentano di numero. Secondo i dati esposti da Unioncamere e riferite al terzo trimestre del 2009, nei mesi di luglio, agosto e settembre si sono iscritte al Registro delle Imprese 79.488 nuove ditte, contro 61.314 che hanno chiuso i battenti nello stesso periodo. Il saldo, largamente attivo, èpari a 18.174 unità .

Il numero totale delle imprese attive sale cosଠa 6.095.097 (una su ogni 9,5 abitanti), confermando l’italica tendenza a diffondere le piccole e piccolissime aziende prevalentemente a carattere individuale e familiare.

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Imprese sociali oggi

IMPRESA SOCIALE

Secondo i dati resi disponibili dalle Camere di Commercio italiane, le imprese sociali censite portano un interessante effetto positivo sullo stato dell’occupazione: in tutto, esse impiegano circa 325.000 persone, metà  delle quali con contratti a tempo indeterminato.

Anche in questa fase di crisi, non si registrano particolari effetti negativi, tanto che il livello degli occupati èrimasto pressochè costante nell’ultimo anno.

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La grande distribuzione incrementa i prodotti a marchio proprio

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Da sempre le grandi catene commerciali, dalla Coop alla Conad, da Auchan a Carrefour, si accordano con piccoli produttori indipendenti per rivendere prodotti “targati” con il marchio del distributore (il cosiddetto “private label”), che solitamente vantano una qualità  assimilabile a quelli delle marche pi๠celebri ma con prezzi collocati a livelli decisamente inferiori, soprattutto in conseguenza dei risparmi di marketing (promozionali e di packaging), drasticamente tagliati.

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Ultime variazioni della pressione fiscale

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Uno studio della CISL fa il punto sul peso delle imposte sui redditi di lavoratori e pensionati, basandosi sui dati desunti dalle dichiarazioni del 2008 sui redditi dell’anno prima, in cui, per la prima volta, sono state applicate le nuove forme di deduzione e detrazione e le nuove aliquote e scaglioni introdotti dall’allora viceministro Vincenzo Visco.

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Accessori e ricambi portano ricavi importanti

accessorio da barba

Per molte aziende, una fetta importante dei ricavi derivano non dalla cessione del prodotto principale, bensଠdalla mole di accessori che lo accompagnano o dai ricambi che occorre frequentemente apportarvi.

Gli storici ritengono che il primo a lanciare industrialmente l’idea fu King Gillette agli inizi del Novecento. L’inventore delle celebri lamette da barba ideಠil pratico strumento da toilette, la cui lama doveva essere sostituita con una certa frequenza;

ed èproprio con le lame che l’azienda riceveva la grande parte dei suoi incassi, molto pi๠rispetto a quanto otteneva dalle cessioni di rasoi. Questo, perlomeno, fino all’avvento delle lamette usa-e-getta.

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Riflessioni sullo scudo fiscale

scudo fiscale

In queste settimane, tutti i quotidiani e le riviste specializzate analizzano il provvedimento legislativo sul ritorno agevolato dei capitali e delle attività  detenuti all’estero e non dichiarati alla data del 31 dicembre 2008, soffermandosi sia sulle questioni tecniche che sugli inevitabili risvolti politici ed etici.

Un’interessante analisi a tutto tondo èstata pubblicata nei giorni scorsi dal quotidiano “La Stampa”.

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Gioco di squadra per i medici di famiglia

Medico di famiglia

Moltissime ASL in tutta Italia stanno incoraggiando su larga scala alcune soluzioni dirette a favorire la diffusione capillare dei servizi medici di base ai cittadini.

Le soluzioni adottate variano da territorio a territorio, considerando che si tratta di competenze proprie delle Regioni e ognuna di esse sceglie comprensibilmente le pratiche maggiormente adeguate alle proprie esigenze.
Tuttavia, le opzioni utilizzate sono sostanzialmente uniformi.

E poichè i risultati si stanno rivelando buoni, tali prassi si stanno vieppi๠diffondendo su larga scala, anche se prevalentemente nelle aree centrosettentrionali del Paese.

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Garante del Contribuente: il punto

garante del contribuente

A distanza di nove anni dalla sua introduzione nel nostro già  fitto panorama di autorità  indipendenti, anche per quanto riguarda il Garante del Contribuente èormai possibile trarre qualche conclusione sulla sua utilità  e sui suoi limiti.

D’altronde, le commissioni parlamentari stanno esaminando in questi mesi diverse proposte di modifica alla sua disciplina.

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Tasse a rate, la crescita sembra inarrestabile

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Ai contribuenti italiani sembra piacere sempre di pi๠la possibilità  di chiedere al concessionario della riscossione, Equitalia, la rateazione delle somme iscritte a ruolo e notificate con cartella di pagamento, introdotta dal legislatore solo a partire dal 2008.

Dopo una prima fase di rodaggio, i cittadini hanno imparato a conoscere e ad apprezzare i meccanismi della rateazione, cui oggi ricorrono con notevole frequenza.

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Colf e badanti, metà  rimangono irregolari

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Alla mezzanotte del 30 settembre si sono chiusi definitivamente i termini per inviare la domanda di emersione di colf e badanti; e, in attesa di conoscere i dati ufficiali, possiamo trarre qualche considerazione di massima sull’iniziativa.

Si stima che le richieste complessivamente inviate siano circa trecentomila, pari al 60% del complesso dei lavoratori irregolari nel settore, che, secondo le previsioni pi๠prudenti ammontano a cinquecentomila (ma secondo altre stime potrebbero sfiorare il milione di unità ).

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Cultura e professionalità  per rilanciare i servizi

aziende di servizi

Erika Leonardi, autrice di diversi saggi sul management dei servizi, ha pubblicato un interessante editoriale sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

L’argomento èproprio il mondo dei servizi: l’autrice ha attaccato un certo snobismo diffuso, secondo il quale la gestione di un’impresa di servizi sia sostanzialmente meno difficile e impegnativo rispetto a quanto avviene in un’azienda manifatturiera.

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Sempre pi๠pagamenti senza contante

carte di credito

Le ultime statistiche dimostrano come il ruolo delle carte di credito e di debito nei pagamenti stia crescendo senza sosta, anno dopo anno.

àˆ da notare, a questo proposito, come la crisi globale non abbia frenato tale crescita progressiva: il motivo èprobabilmente da ricercarsi in un mercato con ancora enormi prospettive da sfruttare, soprattutto nei Paesi dove le forme di pagamento senza l’uso del contante (“non-cash”) èancora agli inizi.

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