Gli ingegneri, in effetti, godono della fama di essere coloro che prima di ogni altro reperiscono un impiego (la metà di loro trova occupazione in un paio di mesi), ma il discorso non èuniforme fra i molti rami della laurea.
analisi
Medici, la specializzazione èfondamentale
àˆ per questo che il tasso d’abbandono del corso èridottissimo (4,6% nel primo anno) e gli studenti fanno il possibile per arrivare in fondo al corso.
Ma la strada èdavvero interminabile. Il corso legale di studi dura sei anni, cui vanno aggiunti dai tre ai sei anni ulteriori per la specializzazione. Quest’ultima, tutt’altro che una perdita di tempo, èciಠche in genere offre la carta decisiva da giocare sul mercato del lavoro.
Per i giuristi un ventaglio di possibilità
Tre strade, perà², quantomai difficili e ultra-selettive, dato che la carriera forense richiede due anni di praticantato solitamente gratuito, un esame di Stato piuttosto difficile (molti lo fanno in Spagna) e un mercato saturo in cui èormai arduo emergere.
Non cala la richiesta di dottori in economia
Lo conferma il portale Monster, secondo il quale addirittura il 42% delle offerte pubblicate concerne laureati nell’area economica.
Studi umanistici, strada ardua per il mondo del lavoro
Al contrario di quanto èfacile immaginare, non ènecessariamente l’insegnamento l’unico sbocco per i letterati. Anzi, le ultime analisi parlano di un 20% circa di laureati che punta in quella direzione, peraltro sempre pi๠ardua a causa della riduzione negli anni dei concorsi di assunzione nella scuola pubblica.
Lauree e sbocchi occupazionali
Almalaurea èun ente cui aderiscono cinquantatrè atenei italiani, ma l’analisi si estende a tutto campo all’intero mondo accademico. Vediamo dunque alcuni stralci dell’analisi, riferiti alla situazione generale e ad alcuni fra i settori di studio pi๠importanti.
Tempi lunghi per le assunzioni
Secondo un’approfondita analisi compiuta dalla società Robert Half, specializzata nel ramo “selezioni del personaleâ€, i direttori delle risorse umane delle imprese europee medio-grandi passano attraverso molte incertezze prima di prendere la fatidica decisione di far entrare un nuovo lavoratore in squadra.
Troppe tasse sui redditi da lavoro
La soluzione alternativa di cui si parla con insistenza èinvece quella di tassarli a parte, applicando un’aliquota sostitutiva del 20%, come misura contro l’evasione fiscale, assai diffusa in questo settore.
Psicologi e idraulici all’ipermarket
Fra gli operai cresce la comunità marocchina
La puntata di lunedଠscorso èdedicata alla comunità nordafricana, con principale riferimento ai marocchini, tradizionalmente i pi๠numerosi.
Stipendi italiani tra i pi๠bassi dell’Ocse
Quanto risulta dai numeri èche gli italiani incassano ogni anno stipendi pi๠bassi di molte nazioni Ocse. Il salario netto annuale in Italia èpari 21374$ collocandosi al 23esimo posto nella classifica dei 30 paesi membri.
Ricerca europea fra luci e ombre
Boom di lavoratori dall’Europa orientale
Il quotidiano “Il Sole 24 Oreâ€, elaborando i dati statistici diffusi dall’Istat, ha provato a tirare le somme del fenomeno. In percentuale rispetto al totale degli immigrati, nel 1998 essi costituivano il 38,4%, mentre dieci anni dopo hanno raggiunto il 52%. Inoltre, nove immigrati europei su dieci provengono dai Paesi dell’Est.
Progressivo impoverimento dei lavoratori
Il Centro Studi della nostra Banca Centrale, infatti, ha pubblicato i risultati di un’approfondita ricerca macroeconomica sul reddito dei lavoratori esaminando l’arco temporale che va dai giorni dell’ultima, pesante svalutazione della lira (1993) fino al 2006.