Entro le 14,50 del 31 dicembre 2015 devono essere trasferite alla Banca d’Italia le somme versate a banche, uffici postali, agenti della riscossione e istituti convenzionati.
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Come cambiano gli studi di settore 2015
Nel 2015 ci saranno molti correttivi agli studi di settore. Ecco allora quel che cambia per i contribuenti. La spiegazione offerta dal sito FiscoOggi dell’Agenzia delle Entrate.Â
Dal 1° gennaio cambiano le tariffe elettriche
Una notizia che sta facendo il giro del mondo ed ècriticata su pi๠fronti ma l’Autorità per l’energia elettrica e il gas spiega che nel giro di 3 anni tutti i cittadini pagheranno per quello che effettivamente consumano.Â
Codacons e Confesecenti d’accordo con l’emendamento sui pagamenti elettronici
Codacons e Confesercenti sono d’accordo con l’emendamento alla legge di Stabilità che propone di usare i pagamenti elettronici con carta di credito e bancomat anche per piccoli acquisti.Â
Voucher e misure al sostegno del reddito, si possono cumulare?
L’INPS offre una vasta gamma di possibilità a tutti i cittadini che hanno perso l’impiego ma vogliono lavorare in  modo occasionale senza rinunciare all’assegno pi๠importante fornito da mobilità , CIG, disoccupazione altre forme di sostegno al reddito.Â
Voucher, disoccupazione agricola e CIG, vanno d’accordo?
L’INPS offre una vasta gamma di possibilità a tutti i cittadini che hanno perso l’impiego ma vogliono lavorare in  modo occasionale senza rinunciare all’assegno pi๠importante fornito da mobilità , CIG, disoccupazione altre forme di sostegno al reddito.Â
Voucher, mobilità e Naspi, come si combinano?
L’INPS offre una vasta gamma di possibilità a tutti i cittadini che hanno perso l’impiego ma vogliono lavorare in  modo occasionale senza rinunciare all’assegno pi๠importante fornito da mobilità , CIG, disoccupazione altre forme di sostegno al reddito.Â
Riorganizzati i servizi TELEPASS: raddoppia l’abbonamento
L’ANSA e il Fatto Quotidiano riportano quello che sta succedendo nel comparto autostradale dove il servizio Telepass sta per essere rinnovato e riorganizzato con un raddoppio dei costi degli abbonamenti Premium ed Extra. Ecco cosa succederà a partire dal 2016.Â
Le mance della legge di Stabilità – prima parte
Abbiamo diviso in quattro parti  l’elenco delle misure “meno importanti” della legge di Stabilità che comunque incidono sul tessuto economico del nostro Paese. Ecco quindi su cosa legifera questa manovra economica senza che i provvedimenti siano sotto i riflettori che contano.Â
Le mance della legge di Stabilità – seconda parte
Abbiamo diviso in quattro parti  l’elenco delle misure “meno importanti” della legge di Stabilità che comunque incidono sul tessuto economico del nostro Paese. Ecco quindi su cosa legifera questa manovra economica senza che i provvedimenti siano sotto i riflettori che contano.Â
Le mance della legge di Stabilità – terza parte
Abbiamo diviso in quattro parti  l’elenco delle misure “meno importanti” della legge di Stabilità che comunque incidono sul tessuto economico del nostro Paese. Ecco quindi su cosa legifera questa manovra economica senza che i provvedimenti siano sotto i riflettori che contano.Â
Le mance della legge di Stabilità – quarta parte
Abbiamo diviso in quattro parti  l’elenco delle misure “meno importanti” della legge di Stabilità che comunque incidono sul tessuto economico del nostro Paese. Ecco quindi su cosa legifera questa manovra economica senza che i provvedimenti siano sotto i riflettori che contano.Â
Attenzione al ricalcolo dell’acconto
Il 30 novembre scade il pagamento dell’acconto e questo comporta che i contribuenti facciano attenzione ad alcuni particolari: devono pagare? Che cosa devono pagare? Quanto? Il fisco chiede loro in primo luogo una verifica e poi un’attenzione al ricalcolo dell’importo dovuto.Â
Acconto in scadenza, cosa bisogna fare prima di pagare
Una scadenza quella del 30 novembre che spesso ètrascurata ma in realtà rappresenta uno scoglio importante per evitare in futuro sanzioni di ogni tipo. Ecco di cosa si tratta e quali sono i consigli rivolti ai contribuenti dal fisco.Â
Pressione fiscale PMI italiane pari al 44%
Lo spiega bene uno studio dell’Osservatorio bilanci del Consiglio Nazionale dei Commercialisti condotto insieme al dipartimento di economia dell’Università  di Genova: la pressione fiscale che grava sulle PMI italiane èdel 44% in media.Â