I paesi che rientrano nella black list e in relazione ai quali vige l’obbligo di comunicazione delle operazioni sono quelli individuati dal decreto del Ministro delle Finanze del 4 maggio 1999, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10/5/1999.
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Come optare per la cedolare secca
L’aliquota del 20% scende al 19% nel caso in caso di contratto di locazione a canone concordato, tuttavia èbene precisare che i proprietari di immobili che scelgono di optare per la cedolare secca non possono attuare alcuna modifica all’importo del canone di locazione per tutta la durata del contratto, compresa la variazione Istat.
Ritenuta d’acconto non versata dall’azienda
Nel caso in esame, in particolare, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e ha rigettato la sentenza pronunciata dalla Commissione Tributaria che, in considerazione della buona fede del soggetto, aveva accolto il ricorso di una contribuente esonerando la stessa da ogni obbligo fiscale per la fattispecie in esame, evidenziando l’obbligo primario del datore di lavoro.
Certificazione ritenute d’acconto 2011
Tale dichiarazione viene redatta in forma libera e deve contenere i dati del sostituto d’imposta e del lavoratore percipiente, la natura del compenso, il totale delle somme corrisposte e delle ritenute operate e versate. Per effettuare tale dichiarazione puಠessere utilizzato il modello certificazione ritenuta d’acconto.
Modulo ritenuta d’acconto ridotta
Tale dichiarazione èfinalizzata alla richiesta di poter beneficiare della ritenuta d’acconto in misura ridotta delle provvigioni, che viene cosଠcalcolata sul 20% anzichèsul 50%. Di seguito un esempio di richiesta di applicazione della ritenuta d’acconto ridotta.
Moduli ritenute d’acconto
Esistono diverse tipologie di redditi soggetti a ritenuta d’acconto, tra questi figurano in prima linea i redditi da lavoro dipendente e i redditi da lavoro autonomo.
Pagamento imposte in ritardo
E’ perಠprevista una sanzione ridotta nel caso in cui il pagamento avviene entro trenta giorni dalla scadenza. In questo caso, infatti, la sanzione èpari al 2,5% della somma dovuta pi๠gli interessi legali maturati fino a quel momento.
Deduzioni contributi colf e badanti
Le somme versate all’Inps, dunque, consentono al datore di lavoro la possibilità di diminuire il reddito complessivo, ossia quello preso in considerazione ai fini dell’applicazione degli scaglioni Irpef 2011. Il limite massimo di spesa deducibile in questo caso èpari a 1.594,37 euro.
Dichiarazione dei redditi soggetto defunto
In questo caso i termini previsti per la presentazione della dichiarazione sono gli stessi, ossia entro il 30 giugno se la dichiarazione viene presentata in forma cartacea o entro il 30 settembre se la dichiarazione viene presentata per via telematica. Anche per i versamenti (che ovviamente riguardano solo il saldo e non anche gli acconti 2011) vanno rispettati i termini ordinari, ovvero il 16 giugno oppure il 18 luglio con un incremento dello 0,40%.
Detrazioni Irpef pensionati
In questo caso, tuttavia, gli scaglioni Irpef previsti variano non solo a seconda del reddito ma anche a seconda dell’età del pensionato, a tal fine occorre infatti distinguere tra i pensionati con meno di 75 anni e i pensionati con pi๠di 75 anni.
Calcolo detrazioni Irpef lavoro dipendente
Il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, tuttavia, come già avviene per la detrazione per il coniuge a carico e per le detrazioni per i figli a carico èpiuttosto complicato.
Detrazioni Irpef lavoro dipendente
Tra le varie detrazioni capaci di ridurre l’Irpef troviamo le detrazioni da lavoro dipendente, di cui beneficiano tutti i lavoratori dipendenti.
Attestazione regolarità fiscale esente da bollo
Con la stessa risoluzione l’Agenzia ha anche chiarito che la documentazione fornita a seguito di tale richiesta non èun certificato, in quanto non certifica stati, qualità o fatti del soggetto a cui si riferisce ma attesta solo la corrispondenza tra le informazioni del richiedente e le informazioni contenute nelle banche dati dell’Agenzia.
Detrazione adozione a distanza e beneficenza
La prima opzione offerta al contribuente consiste nella possibilità di dedurre l’importo versato per la donazione dal proprio reddito in misura non superiore al 10% del reddito dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro l’anno.
Quando conviene la cedolare secca
Alla luce della possibilità di optare per questa nuova tassazione, dunque, i proprietari di immobili in locazione si chiedono quando conviene optare per la cedolare secca sugli affitti.