Bonus risparmio energetico anche per solare termodinamico

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.12/E del 7 febbraio 2011 ha stabilito che l’installazione di sistemi termodinamici a concentrazione solare rientra tra gli interventi per il risparmio energetico per i quali èprevista la detrazione del 55%, anche se solo limitatamente alla produzione di energia termica.

La risoluzione dell’Agenzia èarrivata a seguito della richiesta di un contribuente, che chiedeva se le agevolazioni fiscali riguardanti gli interventi destinati a produrre un risparmio energetico riguardassero anche l’installazione di impianti solari termodinamici.

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Impossibile svalutare i beni rilevanti per il redditometro

Sul fronte del cosiddetto “redditometro“, ossia la strumento che consente di verificare la congruità  tra reddito dichiarato e spese sostenute dal contribuente, la Corte di Cassazione con la sentenza n.2726 del 4 febbraio 2011 ha stabilito che il giudice una volta determinato il valore presuntivo di un dato bene non ha alcuna possibilità  di svalutarlo, l’unica cosa che puಠfare ètenere in considerazione le giustificazioni presentate dal contribuente.

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Conferma detrazioni 2010 pensionati Inpdap

Per i pensionati Inpdap èstata leggermente modificata la procedura volta alla presentazione della domanda per ottenere gli sconti fiscali per carico fiscale, ossia le cosiddette detrazioni fiscali. L’Inpdap, infatti, ha deciso di facilitare il compito a tutti i pensionati che nel 2011 devono semplicemente confermare il contenuto della richiesta dell’anno precedente.

A tal fine l’Istituto invierà  a ciascun pensionato due moduli: uno già  precompilato con i dati indicati nel 2010 e uno da compilare a cura del pensionato nel caso in cui le informazioni necessarie per ottenere le detrazioni abbiano subito una variazione.

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Costi comunicazione operazioni oltre 3.000 euro

L’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti Iva, in forza del quale i soggetti passivi Iva sono costretti a trasmettere per via telematica le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, rappresenta un costo non indifferente per i soggetti su cui ricade l’obbligo di adempimento.

I negozianti, ad esempio, saranno costretti a richiedere ai propri clienti il codice fiscale, circostanza che di per sènon rappresenta un problema rilevante se non fosse che a tal fine dovranno essere dotati di un sistema di memorizzazione dei dati in modo tale da poter ricavare successivamente l’elenco delle operazioni e dei rispettivi clienti, con conseguenze sui costi non indifferenti in quanto bisognerà  adeguare i sistemi contabili.

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Modello Irap 2011 e Unico SP 2011 disponibili per il download

Le bozze dei modelli Irap 2011 e Unico società  di persone 2011 sono diventate definitive, i relativi modelli definitivi sono quindi disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate nell’apposita sezione dedicata alla modulistica.

Per quanto riguarda il modello Irap 2011 non èstata apportata alcuna modifica alla bozza, le novità  principali apportate rispetto allo scorso anno restano quindi quelle già  rilevate al momento della pubblicazione della bozza, ovvero: un’appendice aggiornata contenente la tabella delle aliquote da applicare per ogni singola regione; l’eliminazione nel frontespizio dello spazio per l’indicazione del domicilio per la notificazione degli atti; l’adeguamento del rigo IS32 alla necessità , per le regioni con deficit sanitario, di ricalcolare con un rialzo dello 0,15% l’acconto per il periodo d’imposta 2010.

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Operazioni escluse dalla black list

Scade oggi la possibilità  di effettuare correzioni black list per evitare sanzioni, tuttavia l’Agenzia delle Entrate con la circolare 2/E del 28 gennaio ha fornito gli ultimi chiarimenti in merito all’obbligo di comunicazione delle operazioni intercorse con aziende residenti in paesi facenti parte della lista nera.

La circolare anzitutto prevede la riduzione della sanzione a un ottavo del minimo nel caso in cui gli errori commessi nella compilazione vengano sanati entro un anno dall’omissione o dall’errore.

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Obbligo del contraddittorio per redditometro

Partirà  da marzo il cosiddetto redditometro, ossia la nuova forma di accertamento basata su uno specifico software che verificherà  la congruenza tra il reddito dichiarato dal contribuente e le spese da lui stesso sostenute.

Una delle particolarità  di questa nuova forma di accertamento definito “sintetico” èche la normativa prevede l’obbligo del contraddittorio, in altre parole èobbligatorio instaurare il contraddittorio prima dell’atto di rettifica, contrariamente alla precedente disciplina che prevedeva la facoltà  del contribuente di giustificare l’incongruenza tra reddito dichiarato e spese sostenute.

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Correzioni black list per evitare sanzioni

Tutti coloro che hanno compilato e trasmesso la comunicazione relativa alle operazioni intercorse con aziende residenti in paesi che rientrano nella cosiddetta black list hanno tempo fino al 31 dicembre per correggere gli errori commessi ed evitare cosଠdi incorrere in sanzioni.

La sanatoria senza sanzioni, concessa dal fisco in forza della circolare 54/E del 28 ottobre 2010, riguarda ogni tipologia di errore commesso nella compilazione del modello, a partire da irregolarità  nella compilazione dei dati fino ad arrivare ad errori nell’indicazione degli importi o nell’omissione di acquisti o vendite.

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Comunicazione annuale dati Iva entro febbraio anche per i debitori

Con la circolare 1/E del 25 gennaio 2011, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che tutti i soggetti passivi Iva hanno la possibilità  di presentare entro febbraio la dichiarazione annuale in maniera indipendente dalla presentazione del modello Unico, sottraendosi cosଠall’obbligo dell’ulteriore adempimento della comunicazione dati.

La stessa circolare precisa che la dichiarazione annuale in forma autonoma rispetto a quella unificata puಠessere presentata da tutti i soggetti passivi Iva, sia debitori che creditori, andando cosଠad eliminare la disparità  di trattamento tra le due categorie di soggetti.

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Evasione fiscale a carico del commercialista

In caso di omessa presentazione della dichiarazione annuale Iva e del relativo versamento, l’imprenditore non risponde di evasione fiscale nel caso in cui il suo commercialista si assume la colpa dell’omissione.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n.1806 del 20 gennaio 2011, con la quale ha escluso il ricorso presentato dalla Procura generale verso una sentenza di non luogo a procedersi emessa dal giudice dell’udienza preliminare nei confronti del rappresentate di un’azienda, in quanto il suo commercialista si era assunto tutte le responsabilità  in merito alla mancata presentazione delle dichiarazioni Iva.

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Giustificazione anomalie studi di settore

Scade il 31 gennaio 2011 la possibilità  concessa dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti di inviare per via telematica le eventuali anomalie derivanti dagli studi di settore, ossia il mancato allineamento ai risultati di Gerico in relazione all’anno 2009.

Come dicevamo si tratta di una possibilità  e non di un obbligo, in quanto il fisco ha voluto concedere ai contribuenti uno strumento che consentisse loro di segnalare anticipatamente la propria posizione al fine di evitare la fase del contraddittorio che potrebbe scaturire da eventuali controlli.

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Aumento sanzioni ravvedimento operoso e strumenti deflativi del contenzioso

Dal 1° febbraio 2011 scattano i rincari previsti dalla legge di stabilità  (legge 220/2010, articolo 1 commi 17-22) per la regolarizzazione spontanea di omissioni ed errori, un’opportunità  concessa al contribuente che decide di regolarizzare la sua posizione prima della contestazione da parte degli uffici fiscali e prima che venga avviato qualunque tipo di accertamento nei suoi confronti.

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Spese rilevanti per il redditometro

Il redditometro èil nuovo strumento introdotto dall’amministrazione finanziaria al fine di combattere l’evasione fiscale e che si basa sostanzialmente sulla congruenza tra i guadagni realizzati e le spese sostenute da ciascun contribuente.

La procedura prevede l’inserimento dei dati relativi a ciascun contribuente e la determinazione mediante un apposito software della classe di appartenenza di ciascun soggetto. In caso di incongruenza tra la classe di appartenenza e il reddito dichiarato scatteranno i dovuti controlli e al contribuente stesso sarà  data la possibilità  in sede di contraddittorio di provare un reddito superiore per giustificare le spese in eccedenza.

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Deduzioni spese aziendali per fiere ed eventi

Per le aziende che intendono espandersi anche fuori dai confini nazionali le fiere internazionali rappresentano un’ottima opportunità , in quanto sono un’ottima vetrina per creare nuove collaborazioni e per accaparrarsi nuovi clienti.

Inutile dire che per partecipare ad eventi di questo tipo le aziende sono costrette ad affrontare spese che nella maggior parte dei casi finiscono per incidere non poco sui bilanci annui. Non èun caso, quindi, che negli ultimi anni a causa della crisi economica sono state tantissime le imprese che hanno scelto di tagliare il budget destinato a questo tipo di iniziative.

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Come funziona il redditometro

Il redditometro prenderà  il via a marzo 2011, ma come funziona questo nuovo strumento volto a combattere l’evasione fiscale?

Per prima cosa ciascun contribuente verrà  collocato in una delle trenta classi disponibili sulla base dell’ammontare del proprio reddito e di altri fattori determinanti. Ad assegnare il contribuente ad una delle classi previste sarà  uno specifico software capace di intrecciare dati soggettivi, dati territoriali e la capacità  contributiva del soggetto, per poi confrontarli con un campione di riferimento. Lo stesso software, inoltre, calcolerà  anche dei coefficienti che valorizzano in maniera analitica la posizione del contribuente.

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