Avvisi di accertamento, nuove regole dal 2011

La manovra finanziaria di maggio prevedeva una serie di novità  in tema di riscossione delle imposte; dopo le modifiche subite in Parlamento, il nuovo quadro appare ormai definitivo.

Innanzitutto, le nuove regole entreranno in vigore in rapporto agli avvisi di accertamento in tema di IVA e di imposte dirette notificati ai contribuenti dal 1° luglio 2011 in poi, e con riferimento al periodo d’imposta 2007 e successivi.

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Fisco UE in Italia, i nodi da sciogliere

La normativa sull’applicazione in Italia delle norme fiscali di altre nazioni comunitarie a beneficio delle aziende estere che volessero investire da noi sta destando molte perplessità  fra gli addetti ai lavori: se èvero che offrirebbe uno stimolo importante agli investimenti stranieri, èaltrettanto vero che gli svantaggi sarebbero enormi.

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Agevolazioni prima casa

Chi acquista un fabbricato da destinare a dimora abituale (la “prima casa”) ha diritto ad alcune agevolazioni fiscali, a partire dall’imposta di registro, abbattuta in maniera decisiva; l’agevolazione si estende anche alle relative pertinenze.

Fra i requisiti richiesti, occorre che l’immobile acquistato non sia di lusso, che non si disponga di un’altra abitazione acquistata con le medesime agevolazioni, che la residenza sia trasferita nella casa in questione entro diciotto mesi dall’acquisto e che essa non sia venduta nei cinque anni successivi, a meno di non procurarsi un’altra “prima casa” nei dodici mesi successivi.

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Applicabili in Italia le norme fiscali UE?

Fra le modifiche alla manovra economica allo studio in questi giorni in Parlamento, ce n’ una che sta passando sotto silenzio nonostante presenti riflessi fiscali enormi.

L’ipotesi èquella di consentire alle imprese comunitarie che intendono investire in Italia la possibilità  di sottoporre gli utili maturati nel nostro Paese non alla nostra normativa fiscale bensଠa quella vigente in uno qualunque degli altri Stati appartenenti all’Unione Europea.

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Incentivi 2010 per il comparto sicurezza, difesa e soccorso

Nel 2009, per la prima volta, èstato introdotto dal legislatore, attraverso la manovra di incentivi fiscali 2010, uno speciale incentivo per i lavoratori pubblici del cosiddetto “comparto sicurezza, difesa e soccorso”: gli appartenenti alle forze armate e di polizia e ai vigili del fuoco.

L’incentivo èconsistito in una detrazione dall’IRPEF, che andava a cumularsi con tutte le altre e numerose fonti ordinarie di deduzione e detrazione previste dal nostro ordinamento tributario.

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Ritenute a soggetti non residenti

In tempi in cui i rapporti d’affari sono strettamente intrecciati a livello planetario, èlecito domandarsi se e in quale modo applicare la normativa sui sostituti d’imposta quando si tratta di corrispondere somme a soggetti non residenti in Italia.

Innanzitutto, va ricordato che per i soggetti che nel corso dell’anno solare hanno risieduto in Italia per meno di 183 giorni sono considerati “non residenti”. Sono perಠresidenti le imprese estere che in Italia hanno fissato una “stabile organizzazione”, secondo i dettami dell’art. 162 TUIR.

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Ennesima rivoluzione IVA in arrivo da Bruxelles

Difficile trovare un’imposta che veda cambiare le sue regole cosଠfrequentemente come l’IVA. D’altronde, essendo un tributo di origine comunitaria, ogni decisione adottata in Europa deve essere necessariamente recepita dall’Italia e dagli altri Stati, talvolta con evidenti differenze da un Paese all’altro.

Sarà  quindi indispensabile che l’Italia adotti le ultime novità  in arrivo da Bruxelles, anche se non subito. Le nuove regole, infatti, dovranno entrare in vigore nel 2013, cosicchè gli Stati hanno due anni e mezzo a disposizione per varare le necessarie modifiche normative.

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Sanità , aumento delle imposte in quattro Regioni

In questi ultimi mesi, l’austerità  nelle spese pubbliche e il rigore contabile sono divenuti argomento comune e ricorrente; già  da tempo, tuttavia, esiste un patto di stabilità  interno che vincola Regioni ed enti locali a rispettare una serie di parametri che garantiscono l’equilibrio dei rispettivi bilanci.

Laddove tali parametri non vengano rispettati, la conseguenza automatica e inevitabile diviene un aumento dell’imposizione tributaria, per reperire quei fondi che occorrono per rimettere in sesto i buchi di bilancio.

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Riaddebito fra professionisti delle spese comuni

Capita frequentemente che i lavoratori autonomi, soprattutto se giovani e squattrinati, prendano in comune uno stesso appartamento da usare come ufficio. La loro non èun’associazione professionale: ognuno opera per proprio conto e con propria partita IVA.

Le spese comuni sono ripartite in parti uguali o secondo altri parametri, come la dimensione delle stanze; tali spese comuni consistono in genere nelle bollette dell’elettricità , dell’acqua o del gas, nelle spese condominiali, nelle pulizie e talvolta nello stipendio della segretaria.

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Insussistenze di cassa deducibili

Nei grandi supermercati, ma spesso anche nei negozi di quartiere, ècosa di tutti i giorni che le liquidità  effettivamente presenti in cassa a fine giornata non coincidano con quelle che risultano formalmente dalla contabilità .

I motivi sono molteplici: si va dai piccoli arrotondamenti fatti al singolo cliente, a cui magari sono stati abbuonati quei due centesimi che gli mancavano per pagare esattamente quanto risultava dallo scontrino, alle monete rotolate sotto il bancone fino agli errori di conteggio; e non si possono nemmeno escludere a priori piccoli furti compiuti dai dipendenti.

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Detassazione dei premi di produttività  per il 2011

Nel 2008 furono introdotti per la prima volta degli incentivi fiscali per il lavoro straordinario e per i premi di produttività  riconosciuti ai lavoratori dipendenti. Per i due anni successivi la misura èstata confermata, ma con qualche modifica (fra l’altro, èscomparso il riferimento al lavoro straordinario).
Con il DL 78/2010, infine, èstato decisa l’applicazione della misura anche per il periodo d’imposta 2011, ma con alcune modifiche normative.

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L’Agenzia delle Entrate detta chiarezza sull’interpello

Con l’istituto dell’interpello preventivo, generalizzato dalla L. 212/2000 (Statuto del Contribuente) a tutte le tipologie di quesito su ogni materia di natura tributaria, l’Agenzia delle Entrate e gli altri enti esprimono il loro parere sui dubbi di interpretazione delle leggi fiscali che i cittadini esprimono in relazione a loro concreti problemi.

Il contribuente non ha l’obbligo di conformarsi alla risposta ottenuta, fermo restando che in caso di controversie con il Fisco spetterà  a lui l’onere di dimostrare che il suo diverso comportamento èstato quello pi๠corretto.

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Prostitute tassate come lavoratori autonomi

Sono ormai decenni che si discute, senza troppo costrutto, sulla regolarizzazione amministrativa e fiscale di chi esercita la prostituzione: salvo rari casi, infatti, i redditi (talvolta ingenti) di chi pratica il mestiere pi๠antico del mondo sono totalmente esentasse.

In attesa di una futuribile norma tributaria che intervenga a regolare la materia, occorre applicare le leggi di carattere generale. In linea di massima, le commissioni tributarie che si sono occupate della questione hanno uniformemente definito tali redditi come proventi di lavoro autonomo, e dunque assoggettabili alle relative regole, includendo gli obblighi di fatturazione e di tenuta delle scritture contabili.

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Pignoramento presso terzi, sessanta giorni per opporsi

Fra i poteri riconosciuti ad Equitalia, la società  pubblica incaricata di riscuotere i crediti vantati dall’Erario e dagli enti previdenziali verso i contribuenti pi๠riottosi, c’ anche la possibilità  di agire nei confronti dei terzi soggetti.

Se infatti Tizio èdebitore verso l’Erario per tasse non pagate e Caio deve delle somme a Tizio per altri motivi, Equitalia puಠanche farsi avanti presso Caio e imporre a quest’ultimo di versarle gli importi destinati al suo creditore. La soluzione viene adottata soprattutto quando gli importi dovuti da Tizio sono ingenti e il patrimonio a lui intestato èmodesto.

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Bonifici di fine anno ai professionisti

In un recente convegno, Arturo Betunio (direttore dell’ufficio normativa dell’Agenzia delle Entrate) ha anticipato il contenuto di alcune prossime circolari che chiariranno svariati punti controversi dell’attuale legislazione tributaria.

Un tema su cui Betunio si èsoffermato concerne i pagamenti eseguiti alla fine dell’anno verso i professionisti e gli altri lavoratori autonomi mediante bonifico bancario.

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