Regolamento società  tra professionisti

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Nei giorni scorsi èstato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 8 febbraio 2013 n. 34, avente ad oggetto il regolamento in materia di società  per l’esercizio di attività  professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ovvero il regolamento delle cosiddette società  tra professionisti (STP).

La pubblicazione del regolamento, ricordiamo, fa seguito alla legge 183/2011, che nell’introdurre le società  tra professionisti demandava ad un apposito regolamento ministeriale attuativo la disciplina di alcuni aspetti, tra cui le norme di incompatibilità  per i soci, i requisiti professionali e l’osservanza del codice deontologico.

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Esenzioni fiscali per le imprese italiane in Brasile

Favorire lo sviluppo del Brasile, in particolare della regione Mato Grosso do sul, spingendo le imprese italiane ad investire nel Paese.

E’ questo l’obiettivo di AndrèPuccinelli, governatore dello Stato sudamericano, che ha trasformato la sua visita presso il Ministero dello Sviluppo Economico in una sorta di road show a cui erano presenti alcune tra le pi๠importanti imprese italiane, tra cui Finmeccanica e Ferrovie dello Stato.

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Tares non applicabile ad aree scoperte di imprese

La nuova tassa sui rifiuti non sarà  applicata alle aree scoperte di attività  commerciali e industriali. A stabilirlo èl’articolo 10 del decreto legge 35/2013, che ha apportato delle modifiche alla disciplina della Tares.

Prima dell’intervento normativo, infatti, le aree scoperte pertinenziali delle imprese erano soggette a tassazione in virt๠di quanto previsto dal decreto Salva Italia 201/2011, che dal 2013 ha istituito il nuovo regime di prelievo sui rifiuti esonerando al contempo dal pagamento solo le aree scoperte pertinenziali di civili abitazioni e quelle condominiali.

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Come chiudere una ditta individuale

Nel caso in cui si voglia volontariamente far cessare una ditta individuale, a prescindere dai motivi che hanno determinato tale decisione, ènecessario compiere una serie di adempimenti finalizzati a chiudere i rapporti con gli enti a cui la ditta individuale era stata registrata.

La prima cosa da fare èsenza dubbio quella di provvedere a chiudere i conti dell’impresa stessa, quindi cedendo le attività  ed estinguendo le posizione debitorie e creditorie, soprattutto considerando che l’imprenditore di una ditta individuale, anche dopo che èstata chiusa l’attività  di impresa, continua ad essere responsabile con il suo patrimonio delle obbligazioni eventualmente non adempiute.

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Comunicazione inizio attività  senza imposta di bollo

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 24/E dell’8 aprile 2013 ha chiarito che non va assoggettata all’imposta di bollo la dichiarazione di inizio attività , la dichiarazione di cessazione attività  o quella per la modifica di un’attività  produttiva. Questo sempre che non sia previsto il rilascio di provvedimenti o certificazioni.

Al contrario, èsoggetto al pagamento di una marca da bollo da 14,62 euro a foglio il rilascio del nulla osta di fattibilità  che i titolari delle attività  soggette al controllo dei Vigili del fuoco possono richiedere preventivamente al Comando provinciale.

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Modello UNI Intermittente da scaricare

Il datore di lavoro che intende inoltrare tramite e-mail la comunicazione relativa alla chiamata del lavoratore con cui èstato stipulato un contratto di lavoro intermittente, anche detto lavoro a chiamata, deve utilizzare l’apposito modulo denominato Modello UNI Intermittenti, scaricabile gratuitamente in fondo.

Il modulo si compone di due sezioni. Nella prima, quella intitolata “Datore di lavoro”, bisognerà  indicare il codice fiscale e l’indirizzo e-mail del datore di lavoro, mentre nella seconda, quella intitolata “Elenco lavoratori – prestazioni lavorative” bisognerà  indicare le informazioni relative ai lavoratori interessati dalla comunicazione.

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Fac-simile autocertificazione regolarità  fiscale

Per poter partecipare alle gare d’appalto di opere, forniture e servizi ènecessario che l’impresa non abbia commesso violazioni in merito al pagamento di tasse e imposte.

A fronte di cià², dunque, l’impresa appaltante puà  chiedere un’attestazione di regolarità  fiscale, che l’impresa che intende partecipare alla gara puಠfornire ricorrendo ad un’autocertificazione di cui proponiamo di seguito un fac-simile. In alternativa, èpossibile chiedere il rilascio di apposita certificazione all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate territoriamente competente.

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Termine pagamento fatture pubblica amministrazione

In Italia i tempi medi di pagamento delle fatture da parte della pubblica amministrazione per le prestazioni rese dalle piccole imprese sono di 180 giorni.

Nonostante il tempo medio rilevato sia di gran lunga superiore rispetto a quello degli altri Paesi europei, nella maggior parte dei casi gli imprenditori per incassare il pagamento si ritrovano ad attendere molto di pi๠e in alcuni casi, non rari, anche diversi anni.

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Prescrizione stipendio dopo la riforma del lavoro

In tema di prescrizione del diritto alla retribuzione, nel 1996 la Corte Costituzionale ha stabilito che il termine decorre dalla fine del rapporto di lavoro, onde evitare che il dipendente non eserciti tale diritto per il timore di subire ritorsioni da parte del suo datore di lavoro.

Sia la Corte Costituzione che la Corte di Cassazione hanno perಠstabilito che il principio della decorrenza della prescizione del diritto alla retribuzione dalla fine del rapporto di lavoro non si applica alle aziende con pi๠di 15 dipendenti, in quanto in tal caso l’art.18 dello statuto dei lavoratori prevede la reintegrazione del dipendente in caso di licenziamento ingiustificato.

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Danno da concorrenza sleale

La fattispecie della concorrenza sleale èdisciplinata dagli articoli 2595 e seguenti del codice civile.

In particolare, l’articolo 2598 del codice civile fornisce un elenco, non esaustivo, dei comportamenti che possono essere considerati una forma di concorrenza sleale, ovvero: usare nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri; imitare i prodotti di un concorrente; compiere qualsiasi atto idoneo a creare confusione con i prodotti e con l’attività  di un concorrente; screditare, tramite notizie e apprezzamenti sui prodotti, l’attività  di un concorrente; avvalersi di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda.

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Mutui alle imprese pi๠veloci con Bancopass

Le piccole e medie imprese che chiedono un mutuo alla banca potranno finalmente ottenere una risposta in tempi brevi grazie a Bancopass, il nuovo servizio lanciato da Assolombarda e che ha lo scopo di facilitare la comunicazione tra banche e imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni.

Il servizio èriservato esclusivamente alle imprese associate Assolombarda, che a partire da ieri possono accedere a tre nuovi strumenti gratuiti inseriti sul sito dell’associazione.

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Cambiali finanziarie società  non quotate

Le cambiali finanziarie sono dei titoli di credito disciplinati dalla legge n. 43 del 13 gennaio 1994 e che hanno come scopo quello di consentire alle imprese non abilitate ad emettere obbligazioni di raccogliere capitale senza dover necessariamente ricorrere al credito bancario. In questo modo, dunque, anche le società  non quotate possono procedere all’emissione di strumenti di debito da destinarsi ai mercati domestici ed internazionali.

Le cambiali finanziarie hanno scadenza non inferiore ad un mese e non superiore a trentasei mesi e possono essere emesse dalle società  di capitali, dalle società  cooperative e dalle mutue assicuratrici diverse dalle banche e dalle cosiddette micro-imprese.

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Mancata comunicazione PEC ditte individuali

Entro il 30 giugno 2013 le ditte individuali dovranno procedere alla comunicazione del proprio indirizzo di posta elettronica certificata.

In particolare, la comunicazione della PEC dovrà  avvenire al momento dell’iscrizione al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane per quanto riguarda le ditte individuali di nuova costituzione, mentre le imprese individuali già  attive dovranno provvedere a depositare presso il registro delle imprese competente il proprio indirizzo PEC entro il 30 giugno 2013, sempre che non siano soggette a procedure concorsuali.

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Comunicazione PEC ditte individuali entro giugno 2013

L’art.16 del DL 185/2008 ha imposto la comunicazione di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) prima ai professionisti e poi alle società  di persone e di capitali, rispettivamente entro il 29 novembre 2009 e il 29 novembre 2011.

Nel 2013 èinvece la volta delle ditte individuali, in particolare l’art. 5 del DL 179/2012 stabilisce che le imprese individuali di nuova costituzione che si iscrivono al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane devono comunicare il loro indirizzo PEC al momento dell’iscrizione, mentre le imprese individuali già  attive devono provvedere a depositare presso il registro delle imprese competente il proprio indirizzo PEC entro il 30 giugno 2013, sempre che non siano soggette a procedure concorsuali.

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Deducibilità  auto aziendali 2013

In virt๠di quanto previsto dalla riforma Fornero (articolo 4, comma 72 della legge 92/2012) e dalla Legge di Stabilità  2013 (articolo 1, comma 501 della legge 228/2012), a partire dal 2013 la disciplina sulla deducibilità  dei costi riguardanti le auto aziendali ha subito due importanti modifiche.

In particolare, èstata abbassata dal 90% al 70% la deducibilità  dei costi dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta.

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