In passato abbiamo già realizzato una mini guida dedicata alla fatturazione, ma per molti utenti non èsufficiente e dopo la teoria ènecessaria la pratica come in tutte le cose ed èper questo che abbiamo pensato di proporvi un vero esempio di una fattura reale.
impresa
Un’azienda su sei rinuncia ai suoi crediti
La sfiducia negli strumenti che la legge mette a disposizione delle stesse imprese per ottenere soddisfazione.
In effetti, teoricamente qualunque creditore puಠrivolgersi al tribunale (ingiunzione di pagamento), ottenere il pagamento (anche con mezzi forzati come il pignoramento) dai propri debitori e poter anche pretendere il rimborso di tutti gli altri oneri sostenuti, incluse le parcelle dell’avvocato.
Cedere alle banche i crediti verso la Pubblica Amministrazione
In questa direzione, e cioèdi non costringere le imprese a drammatiche crisi di liquidità , si muove anche un’altra riforma, le cui linee-guida sono appena state approntate dal Ministero delle Finanze.
Regione Toscana ricapitalizza le industrie in crisi
I dati statistici forniti recentemente dai sindacati sono da brividi: 1.263 imprese per cui èstato dichiarato pubblicamente lo stato di crisi, con 132.000 lavoratori circa che rischiano di finire sulla strada.
Imprese affamate di sconti e convenzioni
E le aziende che offrono servizi destinati ai grandi numeri hanno pensato bene di venire incontro ai milioni di piccole e medie imprese italiane per offrirgli soluzioni nuove e meno onerose per la loro vita di tutti i giorni.
Normativa sugli imballaggi (IV)
Il riversamento dei contributi ambientali addebitati ai propri clienti, invece, deve avvenire entro i novanta giorni successivi alla scadenza descritta, tramite versamento su c/c bancario.
Normativa sugli imballaggi (III)
Attualmente, esso ammonta a: € 8 a tonnellata per gli imballaggi in legno; € 10,32 per il vetro; € 15,49 per l’acciaio; € 22 per carta e cartone; € 25,82 per l’alluminio.
Normativa sugli imballaggi (II)
All’atto dell’adesione, occorre versare la relativa quota, che èversata una tantum: € 5,16 come quota fissa fino ad un ammontare di ricavi nell’esercizio precedente pari a € 500.000,00 con l’aggiunta di una quota variabile calcolata sull’eventuale eccedenza rispetto alla soglia indicata.
Normativa sugli imballaggi (I)
La raccolta differenziata, lo smaltimento e, soprattutto, il riciclo degli stessi si ècosଠposto come un obiettivo fondamentale da soddisfare, anche in ottemperanza a precisi vincoli comunitari.
Meccanismi di aggiudicazione nelle aste on line
Aprire un negozio online di e-commerce
A dispetto delle apparenze, tuttavia, non vi sono grandi differenze di tipo sostanziale rispetto al commercio tradizionale: sebbene le modalità di pagamento e quelle di contatto fra cedente e cessionario siano innovative, la sostanza dei contratti di compravendita posti in essere, in realtà , non cambia granchè.
Vendita a distanza
Fermi restando gli ordinari requisiti, i venditori devono provvedere ad informare preventivamente la polizia di Stato della loro attività prima dell’avvio, al fine di ottenere una specifica licenza. Inoltre, in caso di trasmissione televisiva o radiofonica, l’editore del mezzo di comunicazione ètenuto a verificare che il venditore possieda tutti i requisiti richiesti.
Differenze tra esercizi commerciali
Se s’intende aprire un centro commerciale, occorre seguire distintamente due procedure: quelle specifiche per ogni singolo negozio interno al centro, che dovranno essere eseguite dai singoli titolari, e una relativa al centro nel suo complesso da parte della società che lo gestisce.
Superficie dei locali adibiti a negozio
Per calcolare la superficie deve farsi riferimento alle aree dove effettivamente viene esercitato il commercio ai terzi, escludendo quindi depositi, uffici, parcheggi o spazi di altro genere.
Aprire un negozio di somministrazione di alimenti
Esistono fondamentalmente due strade seguibili per soddisfare questa condizione. La prima possibilità èquella di seguire un corso professionale riconosciuto ufficialmente dalla Regione. La seconda èquella di aver svolto per almeno due anni nell’ultimo quinquennio il ruolo di dipendente (oppure di coniuge, familiare o affine dell’imprenditore in un’impresa familiare) di un altro negozio nel ruolo di addetto agli alimentari.