crisi globale
Le vendite al dettaglio diminuiscono tra i piccoli esercenti
Quanto costano i lavoratori italiani
Tutte le tasse sulla casa del 2012
Palermo vive fase acuta di recessione
Gli assetti occupazionali, per esempio, complice anche un deciso aumento del sommerso (19% nel 2006 – 22,3% nel 2010), sono connotati da forte precarietà e da situazioni particolarmente sfavorevoli, specialmente in quei settori che, da sempre, sono considerati a rischio e nel Mezzogiorno e in tutta Italia, ovverosia quello giovanile e femminile.
Chiusura per fallimento in aumento
Questi fallimenti riguardano soprattutto le imprese che operano nel settore industriale, infatti l’incidenza di questi rispetto alle aziende del settore ha raggiunto quota 31,7%.
Il nord Italia risulta essere quello pi๠colpito, ma negli ultimi mesi si èverificata un’inversione di tendenza che vede incrementare i fallimenti anche per quanto riguarda le imprese site nel Mezzogiorno.
Crisi dei consumi Natale 2010
La speranza perಠregna sovrana, tanto che gli italiani intervistati, anche se hanno paura di perdere il posto di lavoro, credono che la situazione dovrà migliorare nei prossimi mesi.
I regali, quest’anno, saranno rivolti soprattutto ai parenti stretti, coniugi e figli, ed in media si faranno sei regali a testa, uno in meno rispetto allo scorso anno. I regali utili saranno quelli pi๠gettonati anche se in testa alle preferenze ci sono capi d’abbigliamento, cibo, vino e libri.
-30 milioni di posti di lavoro per la crisi
Crisi profonda per il tessile di Treviso
L’avvento della persistente crisi globale, infatti, ha accentuato le difficoltà che già si erano andate manifestando fin dagli anni Novanta, e derivanti principalmente dalla concorrenza della Cina e delle altre tigri asiatiche, con i loro modesti costi del lavoro e la loro sistematica copiatura di tutti i nostri prodotti.
Crisi, gli italiani non vanno in vacanza
Prato la pi๠colpita dalla crisi
Analizzando le dinamiche dei territori, scopriamo che sono il Centro e il Nord-Est ad aver sofferto di pià¹, mentre il Nord-Ovest e il Mezzogiorno sono rimasti nel complesso quasi immuni (sebbene nel 2009 le cose siano poi andate presumibilmente in modo diverso e pi๠drammatico per tutti).
Industria manifatturiera, fatturato crollato del 20%
La CNA, infatti, insieme ad altre associazioni èstata chiamata a partecipare alla realizzazione dei nuovi studi di settore (di cui si attende ancora la pubblicazione definitiva).
Pagamento fatture in ritardo
La crisi in atto ha peggiorato ulteriormente la nostra situazione, ma la vera notizia èche i peggioramenti ci sono stati ovunque e a tassi molto pi๠rilevanti rispetto ai nostri. Le imprese spagnole e portoghesi, ad esempio, un tempo ben pi๠virtuose, in pochi mesi hanno iniziato a presentare tempi di pagamento molto pi๠lunghi rispetto a prima.
Professionisti in crisi di liquidità
Nel 2010, le cose non stanno pi๠cosà¬, se mai lo sono state. La crisi ha colpito duro, infatti, anche la gran parte dei professionisti italiani, che tanto pochi non sono pià¹.
Fallimenti in continua ascesa
Cosà¬, mentre qua e là si avvertono distintamente i segni di ripresa, l’onda lunga della crisi sta tuttora producendo i suoi effetti catastrofici sulle aziende pi๠colpite.