Novità  lavoro Governo Monti

A pochi giorni dalla presentazione della riforma del lavoro del Governo Monti, che nelle intenzioni del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero dovrebbe venir presentata entro e non oltre il 31 marzo 2012 con o senza l’appoggio di tutte le sigle sindacali ne di tutte le parti sociali coinvolte, cerchiamo di capire come potrebbero cambiare il mondo ed il mercato del lavoro, soprattutto per i giovani di età  compresa tra i 15 ed i 35 anni (i pi๠debilitati dalla crisi economica cominciata nel 2008 e dunque i pi๠interessati al cambiamento), e quali novità  potrebbero venir definitivamente introdotte nell’ordinamento italiano.

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IMU costerà  il triplo della vecchia ICI

La decisione del Governo Monti di spostare le forze e le risorse disponibili, anche quelle eccedenti alle previsioni poichè derivanti dall’intensificarsi degli sforzi della lotta all’evasione fiscale, dalla crescita economica e dalla ripresa dei consumi (emblematica, a tal proposito, sarebbe la conferma dell’aumento dell’IVA pur di proseguire sulla rotta della riforma fiscale) al rigore dei conti pubblici ed all’approvazione delle riforme, ad avviso dell’Esecutivo, maggiormente stringenti, quale la già  citata riforma fiscale piuttosto che le semplificazioni o le liberalizzazioni (con l’evidente intento di riformare l’intero organismo statale prima di procedere al rilascio della tensione fiscale gravante sui contribuenti), avrebbe grandemente ridotto i fondi a disposizione delle detrazioni IMU, argomento del quale già  vi parlammo in un nostro precedente articolo.

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Governo Monti conferma aumento IVA

Il viceministro all’Economia e alle Finanze Vittorio Grilli, nel corso delle pi๠recenti dichiarazioni sull’argomento, avrebbe esplicitamente confermato l’aumento, previsto sin dal 1° ottobre 2012, sia dell’aliquota ordinaria che dell’aliquota ridotta dell’IVA, altrimenti detta Imposta sul Valore Aggiunto, di ben due punti percentuali.

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Professional Day e decreto liberalizzazioni

Non tutti i professionisti, o per lo meno non tutte le categorie professionali, sarebbero contrari all’introduzione nell’ordinamento italiano, grazie al decreto liberalizzazioni piuttosto che ad altri provvedimenti legislativi, di novità , quanto mai sostanziose, capaci di scardinare e rivoluzionare il mondo delle professioni cosଠcome sarebbe oggi conosciuto in Italia ed all’estero.

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Novità  decreto liberalizzazioni 2012

Il decreto liberalizzazioni, corredato da un vero e proprio maxiemendamento contenente ben 1.700 modifiche strutturali al testo a suo tempo  approvato dal Governo Monti, avrebbe finalmente cominciato il proprio iter legislativo che, entro e non oltre il 24 marzo 2012, dovrà  trasformarlo in legge pena il decadimento dello stesso.

Vediamo dunque le novità  che, con ogni probabilità , verranno inserite nel testo definitivo della futura legge italiana sulle liberalizzazioni che, stando alle indiscrezioni della vigilia, verrà  quasi sicuramente approvato con voto di fiducia.

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Plurimandato RC Auto per abbassare i costi delle polizze

Una delle poche categorie professionali che non avrebbe avuto alcun tipo di risentimento per i provvedimenti introdotti dal Governo Monti grazie al tanto discusso, contestato e rivisto maxiemendamento al decreto liberalizzazioni, e che anzi lo avrebbe avallato con l’unico scopo di migliorare la categoria per offrire un servizio maggiormente economico ed al contempo maggiormente efficienti ai propri clienti, sarebbe quella degli agenti assicurativi.

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Novità  decreto milleproroghe 2012

Il decreto Milleproroghe, ennesimo provvedimento elaborato dal Governo Monti e in questi giorni in discussione, per la definitiva approvazione, sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica, promette di rivoluzionare, in maniera quanto mai incisiva e profonda, la vita di ognuno degli oltre 60 milioni di cittadini residenti sul suolo italiano.

Le novità , come chiunque potrebbe immaginare, sono moltissime e, la loro disomogenea e variegata natura non ci consentirebbe di riassumerle nel breve spazio, quale quello a nostra disposizione, di un breve post su un blog.

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Il politico di professione visto dagli imprenditori

Da quando l’Italia èsotto attacco speculativo per quel che riguarda il debito pubblico, il tema relativo ai costi della politica èdiventato centrale nell’opinione pubblica. Il Governo Monti non puಠper Decreto abbassare stipendi e benefit ai Deputati ed ai Senatori in quanto da questo punto di vista dovrebbe essere il Parlamento ad occuparsene. Ed in effetti qualcosa s’èmosso in termini di indennità  e di pensioni, ma nel complesso queste misure appaiono insufficienti visto che tanti privilegi sono rimasti.

Ma come si pongono gli imprenditori di fronte ai costi della politica? Ebbene, stando ad un’indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, circa la metà  delle imprese lombarde ritiene che quella del politico debba essere in tutto e per tutto una professione, ragion per cui èinaccettabile che un Deputato o un Senatore abbia anche un altro lavoro.

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Aumento bollo conti correnti imprese dal 2012

La manovra Monti salva Italia, se da un lato prevede misure a favore delle imprese mediante l’introduzione della deducibilità  Irap e di altre agevolazioni destinate a favorire l’assunzione di donne e giovani, dall’altro introduce un incremento dei costi che le aziende si troveranno a dover sostenere a partire dal 1° gennaio 2012.

Ci riferiamo, pi๠nel dettaglio, all’aumento del costo del bollo sui conti correnti delle imprese a 100 euro, mentre fino al 31 dicembre 2011 l’imposta sarà  di 73 euro.

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Possibile modifica art. 18 Statuto dei lavoratori e reddito minimo

Oltre alla numerose novità  contenute nella riforma Monti Salva Italia, il governo ha in programma una riforma del lavoro che, in base alle prime indiscrezioni, avrebbe ad oggetto una modifica dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori, da sempre difeso dai sindacati.

La stessa riforma dovrebbe inoltre trovare il modo per accogliere i ripetuti richiami dell’Unione europea in merito alla mancanza di ammortizzatori sociali in Italia.

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Permesso di soggiorno a punti

Il permesso di soggiorno a punti, ovvero il “Regolamento concernente la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato” contenuto nel D.P.R. 14 settembre 2011 n. 179 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 novembre 2011, entrerà  in vigore il 10 marzo 2012 e riguarderà  tutti gli stranieri di età  non inferiore a 16 anni che entreranno per la prima volta nel territorio italiano e che presenteranno istanza di rilascio del permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno.

La normativa, in particolare, prevede che contestualmente alla presentazione della domanda volta ad ottenere il permesso di soggiorno, lo straniero stipula un accordo di integrazione con lo Stato italiano.

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Milleproroghe 2011 dettagli

Come sappiamo ormai dalla televisione e dai giornali, il decreto milleproroghe 2011 èpassato alla camera ed èora al vaglio del senato. Il decreto, approvato con un maxiemendamento, èstato definito milleproroghe, ma in realtà  le norme sono poco pi๠di cento. E’ importante andare a valutare brevemente quelli che sono i punti fondamentali del decreto.

Per prima cosa èstata sospesa la norma sulle graduatorie provinciali per i precari della scuola, le demolizioni che andavano a colpire le abitazioni abusive in Campania sono state bloccate, l’organo di controllo della Borsa Italiana verrà  riorganizzato soprattutto a livello del personale, nella zona intorno all’Etna verrà  riorganizzato l’ordine contrattuale dei bagnini.

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Bozze di federalismo fiscale

Il ministro Calderoli ha assicurato che entro i prossimi giorni saranno pronti i decreti attuativi e che pertanto, entro alcuni mesi, l’ormai celebre federalismo fiscale sarà  divenuto realtà .

Com’era facile prevedere, in questi giorni i giornalisti si stanno sbizzarrendo nel tentativo di captare informazioni in anteprima e nel formulare ipotesi; al momento, comunque, non si ha nessuna certezza, se non che agli enti territoriali sarà  consentito variare le aliquote delle varie imposte il cui gettito èloro destinato, e saranno per lo pi๠invitate ad incrementarle, al fine di compensare i tagli ai trasferimenti statali che dovrebbero cominciare dal 2014.

In compenso, tutto ciಠdovrebbe ridurre in misura significativa i tributi di natura statale.

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4 punti per lo sviluppo economico

A settembre la vita politica del nostro Paese ritornerà  a pieno ritmo, dopo un’estate trascorsa principalmente fra polemiche e questioni interne ai partiti.

Per promuovere la ripresa economica in Italia, sono state individuate diverse leve su cui puntare. “Il Sole 24 Ore”, in particolare, ne ha ipotizzate quattro su cui i tecnici del ministero dell’Economia stanno lavorando proprio in questo periodo. Va peraltro notato come al ministro Tremonti manchi tuttora il confronto con un collega al dicastero dello Sviluppo Economico, dopo le ormai remote dimissioni volontarie di Claudio Scajola, ancora privo di sostituto.

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Controlli antimafia sugli appalti minori

Profondi cambiamenti in vista nel mondo degli appalti pubblici: per combattere le persistenti e capillari infiltrazioni della criminalità  organizzata, infatti, le nuove norme volute dal ministro Renato Brunetta intensificano in misura radicale i controlli antimafia.

Fino ad oggi, infatti, i controlli sul campo erano riservati agli appalti di entità  maggiore, superiore cioèalla soglia (fissata in sede comunitaria) pari a 4.850.000 euro. Invece, per tutte le gare di dimensione minore, che poi sono la grande maggioranza, erano fino ad ieri sufficienti dei controlli ex-ante pi๠nominali che sostanziali.

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