Chiamatelo libretto familiare, ma potreste anche chiamarlo voucher: dovrebbe essere infatti proprio il libretto familiare a sostituire i famigerati buoni lavoro che sono stati aboliti immediatamente per evitare il referendum promosso dalla CGIL e che era stato fissato per il 28 maggio.
Dopo la cancellazione immediata per il timore del risultato del referendum èrimasto perಠil caos. Almeno fino ad ora.