I giovani che vogliono entrare nel programma Garanzia Giovani sono in aumento cosଠcome le opportunità di lavoro per loro. Al momento sono state censite circa 25 mila offerte che nel 74% dei casi offrono un contratto a tempo determinato. Ecco cosa viene fuori dal monitoraggio di febbraio.Â
contratti
Expo 2015: posti di lavoro nella ristorazione
L’Expo 2015 di Milano ètutta dedicata all’alimentazione e per questo ènormale che sia proprio nel ramo (che comprende la ristorazione)Â che si cercano professionisti e collaboratori. Ecco le offerte di lavoro per i 6 mesi di esposizione universale. A chi bisogna affidare la candidatura?
Giustificato motivo e giusta causa nel nuovo contratto indeterminato
La prima delega del Jobs Act esercitata dal Governo spiega che per le piccole e medie imprese che superano la soglia dei 15 dipendenti grazie a nuove assunzioni con il contratto indeterminato a tutele crescenti, non si applica l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori a tutti gli assunti. Lo prevede il nuovo contratto in questione. Vediamo insieme cosa succede alla giusta causa e al giusto motivo.Â
Co.co.pro. addio a partire dal 2015
L’obiettivo del governo èquello di rendere comune e conveniente per le aziende l’adozione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato al posto dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa e al posto dei contratti a progetto. Il contratto indeterminato sarà nella nuova forma a tutele crescenti ma i vecchi contratti a tempi che fine fanno?
Quando si parla di riorganizzazione aziendale, il licenziamento èpi๠semplice
Forse molte aziende non aspettavano altro: ovvero la possibilità di effettuare licenziamenti in casi di riorganizzazione aziendale o per motivi di crisi economica. Ecco questa opportunità servita su un piatto d’argento. Vediamo nei dettagli la questione.
Partite IVA autonomi e Co.Co.Pro, quale contratto èpi๠remunerativo?
I lavoratori precari in genere sono assunti con contratti di collaborazione a progetto ma sempre pi๠spesso capita che sia offerta loro soltanto una collaborazione a partita IVA, basata su una forma di lavoro autonomo molto lontana dallo stipendio e dalle possibilità dei professionisti.
Richiesta di anticipo del Tfr dopo la legge di stabilità 2015
Con la legge di stabilità 2015 il governo ha dato la possibilità ad una parte dei lavoratori di ottenere il TFR in busta paga, misura che sicuramente premia i redditi pi๠bassi, quelli compresi tra i 15 mila e i 20 mila euro. Ma per coloro che avranno redditi pi๠alti, si dovranno fare bene i conti, decidendo tra tassazione e rinuncia alla rivalutazione.
TFR in busta paga – Conveniente solo per i redditi bassi sotto i 20 mila euro
Una delle ultime iniziative del governo èquella di lasciare ai lavoratori la possibilità di scegliere come ottenere il proprio TFR, il trattamento di fine rapporto, una volta erogato solo a conclusione del rapporto di lavoro. Dopo una serie di proposte, infatti, la misura del TFR in busta paga entra nella legge di stabilità e potrà significare nuovi redditi per gli italiani.Â
Contratti – I sindacati verso le proposte del governo ma non la Cgil
Si ètenuto ieri nella sala Verde di Palazzo Chigi l’incontro atteso tra le maggiori rappresentanza sindacali, e i vertici del governo. Al tavolo aperto per la discussione su contrattazione nazionale, salario minimo e articolo 18 erano infatti presenti il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, dell’Economia Pier Carlo Padoan, della Pa Marianna Madia. Presenti i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Luigi Angeletti e Geremia Mancini.Â
L’ABI verso il rinnovo del contratto nazionale dei bancari
In un autunno che si preannuncia rovente dal punto di vista nazionale sul fronte della contrattazione sindacale, arrivano ulteriori novità in merito al rinnovo del contratto dei bancari, rimasto in sospeso negli ultimi mesi anche nel corso di quest’anno. Le notizie sono perಠpositive su questo fronte. Il nuovo accordo nazione per il settore delle banche dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno.Â
Oggi vertice su contratti tra governo, sindacati e Confindustria
Il premier Metteo Renzi ha programmato per la giornata di oggi un incontro a Palazzo Chigi in cui saranno presenti non solo i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali italiane, come la Cgil, la Cisl e la Uil, ma anche il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi. In questa sede si avrà un confronto per il rilancio della produttività del paese. Al centro del confronto la riscrittura delle regole della contrattazione nei contratti di lavoro.Â
Sugli stipendi pubblici lo Stato ha risparmiato pi๠di 7 miliardi in tre anni
Nel corso di tre anni, dal 2010 al 2013, la spesa statale per gli stipendi dei dipendenti pubblici ècalata di circa 7,8 miliardi di euro. Si èavuto cioèun risparmio progressivo in merito alle retribuzioni percepite dagli impiegati statali, pari all’incirca al 4,5 per cento. I dati sono stati elaborati dall’Istat, che ha rilasciato di recente le tavole aggiornate.Â
Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga
Si ètenuto a Napoli il meeting della Piccola industria e in questa occasione il numero uno degli industriali, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha parlato dei principali temi che interessano in questo periodo il mondo del lavoro. Tra questi temi vi èad esempio la dibattuta possibilità di anticipare i TFR, il trattamento di fine rapporto, ai lavoratori in busta paga da parte delle imprese.Â
Il taglio dello stipendio dei dipendenti della Camera èlegge
Dopo molti mesi di discussione èntrato in vigore in Italia il taglio annunciato degli stipendi dei dipendenti della Camera, i quali d’ ora in avanti si atterraarranno a quanto previsto dalle norme della revisione della spesa nel comparto pubblico.
Le retribuzioni crescono dell’1,1 per cento ad agosto 2014
Ancora una volta le retribuzioni dei lavoratori italiani sono cresciute pi๠dell’inflazione. E’ successo nel mese di agosto 2014, quanto le retribuzioni orarie segnate in busta paga sono cresciute appunto dell’1,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, agosto 2013, contro un innalzamento dello 0,1 per cento dell’indice dei prezzi.Â