Medico competente compiti e responsabilità 

Il medico competente èun medico specializzato in medicina del lavoro o materie affini che deve essere nominato dal datore di lavoro nei casi previsti dal D. lgs. 81/08.

Lo stesso D. lgs. 81/08 elenca anche i compiti del medico competente, tra cui figura in primo piano l’obbligo di collaborare con il datore di lavoro al fine di prevenire gli eventuali rischi connessi allo svolgimento di una determinata attività  lavorativa.

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Infortuni e morti sul lavoro in calo nel 2010

Secondo i dati contenuti nel rapporto annuale dell’INAIL, nel 2010 il numero di incidenti mortali sul lavoro ècalato per la prima volta sotto la soglia delle mille unità , in particolare nel corso dello scorso anno le morti bianche sono state 980, in flessione del 6,9% rispetto alle 1.053 del 2009. In calo anche gli infortuni sul lavoro, che durante lo scorso anno sono stati 775.000 (-1,9% rispetto al 2009).

Il calo èstato registrato in tutte le zone del paese, in particolare nel Nord-Ovest la flessione registrata èstata dell’1,3%, nel Mezzogiorno del 3,2%, nel Nord-Est dell’1,6% e nel Centro dell’1,8%. A livello regionale, invece, i cali pi๠significativi sono stati registrati in Piemonte (-3,6%), Veneto (-2,5%) e Campania (-6,5%).

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Lavori vietati in gravidanza

Il Decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 in materia di tutela e sostegno della maternità  e della paternità  stabilisce che le lavoratrici in gravidanza non possono svolgere determinate mansioni.

L’art. 7 del Decreto, in particolare, stabilisce che èvietato adibire le lavoratrici al trasporto e al sollevamento di pesi, nonchè ai lavori pericolosi, faticosi ed insalubri, ovvero quelli che riguardano il trasporto, sia a braccia e a spalle, sia con carretti a ruote su strada o su guida, e al sollevamento dei pesi, compreso il carico e scarico e ogni altra operazione connessa.

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Modulo denuncia infortunio sul lavoro INAIL

In caso di infortunio sul lavoro con prognosi che prevede l’astensione dal lavoro per pi๠di tre giorni, il datore di lavoro ha l’obbligo di presentare alla sede INAIL territorialmente competente la denuncia di infortunio entro due giorni da quello in cui ha ricevuto il primo certificato medico.

Dopo aver presentato denuncia all’INAIL il datore di lavoro deve consegnare una copia di tale denuncia all’Autorità  locale di P.S. del luogo dove èavvenuto l’infortunio o, in caso di assenza di tali uffici, al Sindaco del posto.

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Obbligo di motivazione contratto a tempo determinato

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 14283 del 28 giugno 2011 ha precisato che in capo al datore di lavoro sorge sempre l’onere di provare le condizioni che giustificano l’apposizione di un termine al contratto di lavoro.

La Corte, in particolare, ha ricordato che nonostante l’esistenza della legge n. 56 del 1987 che demanda alla contrattazione collettiva la possibilità  di individuare nuove ipotesi di apposizione di un termine alla durata del rapporto di lavoro oltre a quelle già  previste dalla legge, il datore di lavoro deve sempre poter giustificare con prove concrete le motivazioni che hanno portato all’apposizione di un termine di durata, anche quando l’ipotesi contemplata èprevista dal contratto collettivo di riferimento.

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Liberalizzazione delle professioni

La proposta di liberalizzazione delle professioni originariamente inserita nella manovra correttiva triennale potrebbe diventare nel corso dei prossimi giorni una proposta di legge avente ad oggetto una vera e propria riforma delle professioni.

La potenziale riforma interessa determinate categorie di professionisti, tra cui figurano in prima linea i commercialisti e gli avvocati che per poter esercitare la loro professione non sarebbero pi๠obbligati a sostenere l’esame di Stato.

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Contratto di collaborazione occasionale o lettera di incarico

In passato abbiamo già  parlato in pi๠occasioni della collaborazione occasionale e del relativo modulo di prestazione occasionale necessario per ricevere il pagamento dall’azienda committente e versare la ritenuta di acconto del 20% allo stato entro il 15 del mese successivo all’emissione del modulo firmato il quale deve avere attaccata una marca da bollo da 1,81 euro nel caso in cui il pagamento sia superiore a 77,45 euro (150 mila delle vecchie lire).

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Differenza tra infortunio e malattia professionale

La malattia professionale e l’infortunio sul lavoro vengono spesso confusi, tuttavia si tratta di due eventi completamente differenti l’uno dall’altro.

Caratteristica imprescindibile dell’infortunio sul lavoro, infatti, èuna causa violenta verificatasi durante l’attività  lavorativa e che causa la morte del lavoratore oppure un’inabilità  che puಠessere permanente assoluta se causa l’inabilità  al lavoro per tutta la vita, permanente parziale se causa un’inabilità  al lavoro superiore al 15% e per tutta la vita oppure temporanea assoluta se l’infortunio impedisce per pi๠di tre giorni lo svolgimento dell’attività  lavorativa.

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Modulo variazione residenza o domicilio

In caso di variazione dell’indirizzo di residenza o di domicilio fiscale (vedi la differenza tra residenza e domicilio fiscale), il soggetto deve comunicarlo al pi๠presto non solo alle aziende e agli enti di cui usufruisce di prestazioni e servizi (es, banche, fornitori di energia elettrica e gas, ecc.) ma anche al proprio datore di lavoro, in quanto tale variazione deve essere apportata in busta paga, sul modello Cud, ecc.

La comunicazione deve essere effettuata mediante una semplice autocertificazione, attraverso la quale il soggetto dichiara di aver variato il proprio indirizzo di residenza e indica quello nuovo.

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Rischi lavoro in ufficio

Molti ritengono a torto che il lavoro in ufficio non presenta particolari pericoli per i lavoratori, e di conseguenza non rappresenta rischi per questa categoria di lavoratori. Invece la realtà  ci riferisce di numerosi casi di infortuni e malattie professionali.

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Sicurezza lavoro per i volontari

Il 2011 èstato proclamato anno del volontariato, ed il Ministro del Lavoro provvede a sciogliere con un decreto la riserva per quanto concerne l’applicazione del Testo Unico sulla sicurezza a vantaggio delle numerose e variegate categorie di volontari.

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Modulo denuncia malattia professionale INAIL

Il datore di lavoro èobbligato a denunciare la malattia professionale di un proprio dipendente entro cinque giorni dalla recezione del primo certificato medico, tramite il quale viene informato dal lavoratore di essere affetto da una sospetta malattia professionale.

A partire dal 15 aprile 2011 la denuncia di malattia professionale puಠessere inoltrata dal datore di lavoro, oltre che compilando apposito modulo cartaceo da consegnare alla sede INAIL competente, anche mediante una procedura online attivabile attraverso il sito internet dell’INAIL (www.inail.it).

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Malattia professionale

La malattia professionale èdefinita come un evento dannoso che agisce in maniera lenta e progressiva sull’organismo del lavoratore. Tali malattie sono quelle incluse in apposite tabelle stabilite dalla legge (DPR n. 1124/65, mentre per le malattie professionali dell’industria e dell’agricoltura l’elenco ècontenuto nel decreto ministeriale del 9 aprile 2008).

L’elenco delle malattie professionali previsto dalla legge non puಠperಠessere considerato esaustivo in quanto la normativa vigente non esclude che possano essere qualificate come malattie professionali altre patologie non incluse nelle suddette tabelle ma che allo stesso modo risultano essere causate dal proprio lavoro in seguito a specifici accertamenti.

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Modello richiesta aspettativa non retribuita

Il lavoratore ha la possibilità  di chiedere un’aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio, sulla base di quanto previsto dagli articoli 4 e 5 della Legge n.53 del 2000.

Qualora ne ricorrano i presupposti, dunque, per ottenere un periodo di aspettativa durante il quale non si ha diritto alla retribuzione ma solo alla conservazione del posto di lavoro, il lavoratore deve presentare al proprio datore di lavoro una lettera in cui avanza tale richiesta, specificandone i motivi. Di seguito un esempio di richiesta di un periodo di aspettativa non retribuito.

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