Rifiutarsi di sostituire un collega èillegittimo

Il lavoratore non puಠrifiutarsi di compiere le mansioni normalmente svolte da un suo collega assente, in quanto un simile comportamento viola il cosiddetto obbligo di sostituzione previsto da contratto collettivo. In caso di rifiuto in tal senso, dunque, il datore di lavoro èlegittimato ad infliggere una sanzione disciplinare al lavoratore.

A confermare la legittimità  della sanzione da parte del datore di lavoro èla sentenza della Corte Cassazione n. 548 del 12 gennaio 2011, con la quale èstato respinto il ricorso presentato da un lavoratore che definiva illegittima la sanzione inflitta dal suo datore di lavoro.

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Vertenza di lavoro o vertenza sindacale

La vertenza di lavoro, detta anche vertenza sindacale, èun’azione intrapresa dal lavoratore dei confronti del datore di lavoro al fine di far valere i propri diritti nel caso in cui questi non siano stati rispettati.

Le ipotesi pi๠frequenti di vertenza sindacale riguardano i casi di mancato rispetto degli obblighi in materia di retribuzione, di ferie e permessi, i casi di mancato riconoscimento delle indennità  spettanti in caso di malattia, infortunio, congedo di maternità  o congedo parentale, i casi di mancato compenso per le ore di lavoro straordinario, i casi di mancato pagamento dell’indennità  per licenziamento senza preavviso e i casi di mancato pagamento del trattamento di fine rapporto.

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Congedo parentale

Il congedo parentale èuna forma di astensione facoltativa dall’attività  lavorativa che spetta ad entrambi i genitori fino al compimento degli otto anni di età  del bambino.

Il congedo puಠessere fruito anche congiuntamente da entrambi i genitori, il padre puಠgoderne anche durante il congedo di maternità , ossia durante l’astensione obbligatoria della donna dall’attività  lavorativa.

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Disoccupazione Ocse novembre 2010 a 8,6%

L’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con sede a Parigi, ha reso noti i dati relati al livello occupazionale nei paesi che fanno parte dell’area Ocse, comunicando che a novembre il livello di disoccupazione èrisultato pari all’8,6%, ossia stabile rispetto al mese di ottobre.

Nel rendere noto lo stato occupazionale registrato a novembre 2010, l’Ocse ha sottolineato che il tasso èrimasto stabile tra l’8,5 e l’8,6% da febbraio del 2010, nonostante i vari paesi abbiano manifestato un trend piuttosto diverso l’uno dall’altro.

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Presentazione prospetto lavoratori con disabilità 

Il prospetto informativo sui lavoratori con disabilità  deve essere presentato dai datori di lavoro che al 31 dicembre occupano almeno 15 dipendenti.

Quest’anno, tuttavia, l’arco temporale entro il quale èpossibile inoltrare il prospetto parte da sabato 15 fino ad arrivare a lunedଠ31 gennaio 2010, anzichè coprire tutto l’intero mese di gennaio come avveniva negli anni passati.

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Disoccupazione novembre 2010 a 8,7%

La disoccupazione continua ad essere un serio problema per l’Italia. Il tema ètornato alla ribalta nelle ultime ore a seguito della diffusione da parte dell’Istat dei dati sulla disoccupazione a novembre, ferma all’8,7% di ottobre, ovvero il dato pi๠alto mai registrato dal 2004, anno in cui sono iniziate le rilevazioni dell’istituto.

A novembre, in particolare, il numero di occupati risulta in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,1% rispetto a novembre 2009.

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Ottimizzare il tempo sul lavoro

Il tempo èuna risorsa limitata, èperciಠindispensabile impegnarsi per utilizzarlo al meglio durante tutta la giornata, anche e soprattutto durante le ore lavorative. Molto spesso, infatti, ci si ritrova a gestire pi๠attività  per poi rendersi conto a fine giornata di non essere riusciti a portarne a termine nessuna, nonostante non si possa dire che sia mancato l’impegno.

Per evitare che questo accada èimportante seguire alcune semplici regole utili. Anzitutto ènecessario annotare su un’agenda o su un calendario, che deve essere necessariamente ben visibile sulla nostra scrivania, tutte le attività  urgenti che devono essere sbrigate al pi๠presto, dando a ciascuna di queste la necessaria priorità .

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Cassa integrazione +31,7% nel 2010

L’Inps ha comunicato che nel corso del 2010 èstato registrato un ulteriore incremento delle ore di cassa integrazione rispetto al 2009, considerato un anno di crisi dal punto di vista lavorativo.

Secondo quanto riferito dall’Istituto, in particolare, nel corso dell’anno appena trascorso èstato registrato un incremento delle ore del 31,7% rispetto allo scorso anno a 1,2 miliardi. Il dato si riferisce alle ore richieste e non a quelle effettivamente fruite, che devono necessariamente essere autorizzate dall’istituto.

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Sportello on line Inps

Per l’Inps il 2011 èiniziato nel segno dell’innovazione. Da ieri èinfatti attivo lo sportello on line attraverso il quale i cittadini e le aziende potranno accedere ai servizi dell’istituto e presentare diverse domande di prestazioni o servizi, tra cui quella di disoccupazione ordinaria, mobilità  ordinaria e accertamento della posizione contributiva.

Per poter consentire agli utenti di abituarsi a questa nuova modalità  l’istituto concederà  un periodo di transizione di tre mesi, durante il quale la possibilità  di usufruire dei servizi telematici sarà  affiancata alle modalità  tradizionali utilizzate in via esclusiva fino alla fine del 2010.

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Contributi assunzione ex dirigenti over 50

Per gli ex dirigenti di età  non inferiore ai 50 anni attualmente disoccupati si aprono nuove possibilità  di lavoro grazie ai contributi stanziati a favore delle aziende che decideranno di assumerli, un progetto che rientra nell’ambito dell’Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego promossa da Italia Lavoro S.p.A. in qualità  di organismo di assistenza tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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Telelavoro come soluzione allo stress

Negli ultimi anni anche in Italia si èverificata una notevole crescita del telelavoro, una modalità  lavorativa che risulta vantaggiosa non solo per le aziende, che possono ottenere lo stesso risultato finale senza dover aprire pi๠uffici e senza dover fornire i mezzi lavorativi ai propri dipendenti, ma anche e soprattutto per i lavoratori.

In base ad un recente studio, infatti, il telelavoro èmeno stressante rispetto alle tradizionali forme lavorative. Basti pensare che chi lavora da casa non deve affrontare ogni giorno il traffico cittadino o salire su mezzi di trasporto affollati, senza contare inconvenienti occasionali come scioperi, ritardi, ecc.

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Lettera di richiamo

La lettera di richiamo èun provvedimento disciplinare scritto adottato dal datore di lavoro per “ammonire” il lavoratore in caso di comportamenti scorretti considerati gravi.

Il datore di lavoro, ad esempio, puಠricorrere alla lettera di richiamo in caso di ripetuti ritardi rispetto all’orario di lavoro, in caso di ritardi nella comunicazione di assenze per malattia, in caso di utilizzo del telefono o di altri strumenti dell’azienda per esigenze personali o in caso di comportamenti considerati socialmente pericolosi.

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Interessi sullo stipendio per pagamento in ritardo

Il lavoratore ha diritto a ricevere lo stipendio nel periodo del mese stabilito dal contratto collettivo nazionale o dalla legge, per cui nel caso in cui il datore di lavoro paghi lo stipendio in ritardo il lavoratore ha diritto al pagamento oltre che dello stipendio anche degli interessi di mora maturati per ogni giorno di ritardo a partire dalla data in cui lo stipendio sarebbe dovuto essere corrisposto.

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Permessi ex festività 

Le disposizioni contrattuali vigenti prevedono per i lavoratori un numero annuo di permessi giornalieri retribuiti che corrispondono a giorni non pi๠considerati festività .

Nell’arco di ogni anno i giorni di permesso ex festività  sono cinque: il 19 marzo (San Giuseppe), il 13 maggio (Ascensione), il 3 giugno (Corpus Domini), il 29 giugno (Santi Pietro e Paolo) e il 4 novembre (Unità  Nazionale).

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Copia non autorizzata di file aziendali

Nel caso in cui un dipendente faccia una copia di un file di proprietà  dell’azienda su un supporto di tipo informatico non èconfigurabile il reato di furto in quanto l’azienda stessa non èstata privata del possesso del bene.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza 44840/2010, con la quale èstata esclusa la configurabilità  dell’ipotesi di furto nel caso in esame, ma non anche la sussistenza di altre fattispecie criminose.

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