Nuovo CCNL dirigenti

Dopo lunghe trattative sindacali, èstato stipulato ed èntrato in vigore il nuovo contratto collettivo per i dirigenti del comparto industriale, che rimarrà  operativo fino al 31 dicembre 2013. Il nuovo CCNL non prevede, in realtà , clamorose rivoluzioni bensଠun rafforzamento di alcune tendenze già  manifestatesi negli anni precedenti.

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Permesso per donazione sangue

Nel nostro Paese, purtroppo, cliniche e ospedali sono in cronica carenza di sangue per le trasfusioni, nonostante gli sforzi promozionali e operativi dei tanti volontari aderenti all’AVIS.

Anche il legislatore ha cercato di favorire il ricorso alle donazioni (rapide e sicure) stabilendo il diritto ad un permesso di ventiquattro ore a favore di tutti i lavoratori dipendenti. In altre parole, il donante ha diritto (previo avviso) a non presentarsi sul posto di lavoro per l’intera giornata in cui si svolge il prelievo, sia che sia destinato alla trasfusione, sia che serva per la produzione dei cosiddetti emo-derivati.

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Premio di occupazione

Con decreto interministeriale emanato lo scorso 18 gennaio, sono state stabilite le modalità  applicative del cosiddetto “premio di occupazione”, previsto dalla legge 102/2009.

Si tratta di un incentivo introdotto dal nostro legislatore per favorire la riqualificazione dei dipendenti che vivono una fase di difficoltà , in vista di un loro reingresso nel mondo del lavoro.

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Sanzioni pesanti per discriminazioni sessuali

In ottemperanza ad una direttiva comunitaria, sono entrate recentemente in vigore alcune modifiche al Codice delle Pari Opportunità  (D.Lgs. 198/2006), che disciplina la normativa in favore delle vittime della discriminazione di genere sul luogo di lavoro. Le novità  sono numerose e dirette ad inasprire il regime previgente.

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Permesso assistenza disabili

In un Paese come il nostro in cui l’età  media continua a crescere, sono sempre di pi๠i dipendenti che devono riuscire a far combaciare i rigidi orari di lavoro con l’esigenza di assistere i parenti infermi.
A tutela di queste difficili situazioni, interviene una legge del 1992, che tuttora disciplina i diritti del lavoratore.

àˆ necessario che l’assistenza sia prestata ad un parente stretto (coniuge, genitore o altro ascendente, zio, fratello o sorella, figli e altri discendenti, nipoti, affini) e che costui o costei sia dichiarato afflitto da grave handicap fisico e/o psichico, attestato da un’apposita commissione medica.

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Prospetto disabili, entro gennaio l’invio

Tutte le imprese di medie e grandi dimensioni sono tenute ad assumere all’interno del proprio organico una certa quota di persone secondo precise proporzioni rispetto al totale della forza-lavoro: èil sistema noto come “collocamento obbligatorio” ed èl’unica ipotesi di questo genere rimasta in piedi dopo le rivoluzioni degli ultimi vent’anni che hanno di fatto soppresso il tradizionale sistema di collocamento.

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Esempio di contratto a progetto

contratto di lavoro

In pi๠occasioni abbiamo avuto modo di descrivere in maniera esaustiva il contratto a progetto. Abbiamo infatti descritto la tassazione e i contributi previdenziali del contratto a progetto oltre che i diritti e doveri del lavoratore in co.co.pro.

Sono molti gli utenti che perಠci chiedono un esempio pratico di contratto a progetto ed èper questo che abbiamo pensato di caricare sul portale anche un vero fac-simile di un contratto realmente usato in una impresa italiana.

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Contratto a progetto tassazione e contributi previdenziali

operaio lavoratore

In origine, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa erano considerati dalle leggi fiscali come una sottospecie del lavoro autonomo.

Dal 2001, invece, essi sono stati assimilati al lavoro dipendente, cui di fatto presentano maggiori somiglianze.

Quest’assimilazione comporta numerose conseguenze degne di nota. Il committente, innanzitutto, riveste fiscalmente il ruolo di sostituto d’imposta: ciಠsignifica che dovrà  apportare trattenute fiscali e previdenziali per conto del lavoratore sulla sua busta-paga. Anche per i co.co.pro., dunque, stipendio lordo e stipendio netto sono valori ben distinti.

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Modello contratto a progetto

lavoratore

Come accennato, il contratto a progetto deve essere stipulato per iscritto e al suo interno devono essere indicati con chiarezza sia la portata del progetto che le modalità  con cui il lavoratore deve coordinarsi con l’organico e la struttura aziendale.

Oltre a questi dettagli, il contratto deve indicare anche la durata del rapporto di lavoro e la retribuzione attribuita al collaboratore, che deve essere proporzionata alla quantità  e qualità  della prestazione.

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Diritti doveri e orari co.co.pro.

lavoratore a progetto

Come accennato, il lavoratore con contratto a progetto (almeno formalmente) ha il diritto di decidere liberamente quando lavorare per portare a termine l’incarico affidatogli, senza alcun vincolo di orario.

La conseguenza inevitabile èche egli, esattamente, come un lavoratore autonomo, non vanta alcun diritto di pausa dal lavoro di quelli attribuiti al dipendente: niente ferie, niente permessi, niente congedi, niente riposo settimanale, niente festività .

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Retribuzioni in aumento del 3,1% a Novembre

stipendio

Malgrado la crisi mondiale che sta falcidiando moltissimi posti di lavoro, le retribuzioni orarie restano stabili anche nel mese di novembre, ma in crescitadi ben il 3,1% rispetto allo stesso mese nell’anno 2008. Un dato rilevante evidenziato dall’Istat èche nei primi nove mesi dell’anno sono diminuite sensibilmente le ore di sciopero, facendo registare un calo del 63,2% rispetto al periodo dell’anno precendente.

Si registrano, poi, incrementi contrattuali pi๠elevati a novembre su base annuaper quanto riguarda servizi di smaltimento rifiuti, acqua e metalmeccanica, intorno al 4,2%, commercio e alimentari bevande e tabacco 4%, ministeri 3,8%.

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Contratto a progetto

lavoratore1

Il fulcro del contratto a progetto èproprio il concetto di “progetto”, nato e definito con la legge Biagi. Il co.co.pro., infatti, ècolui che èassunto da un datore di lavoro con lo scopo di svolgere e portare a termine uno o pi๠progetti, il cui contenuto e i cui confini devono essere indicati con precisione nel contratto sottoscritto da ambo le parti (in quanto, per legge, esso deve assumere la forma scritta).

Quella del collaboratore, per usare i corretti termini giurisprudenziali, èun’obbligazione di risultato (come per i professionisti) e non di mezzi (come per i dipendenti): questo significa che il co.co.pro. deve portare a termine il progetto affidatogli nei tempi e con i mezzi da lui stesso scelti in assoluta autonomia.

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Regolarizzazione colf e badanti extracomunitari

colf

Molti problemi affrontati dalla circolare riguardano il caso in cui il domestico da regolarizzare sia un extracomunitario: in tal caso, oltre all’INPS, scende in campo anche il ministero dell’Interno.

Se sussistono cause di forza maggiore che rendono impossibile la regolarizzazione del rapporto di lavoro (per esempio, l’assistito ènel frattempo defunto), il rapporto di lavoro si considera valido ma già  concluso: la data di sottoscrizione del contratto e la data della sua cessazione si considerano entrambe pari al giorno della morte o dell’altro evento di forza maggiore.

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Contributi previdenziali e rimborso sanatoria colf e badanti

colf-e-badanti

Con una circolare dello scorso 9 dicembre, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti sulla procedura di regolarizzazione di colf e badanti irregolari, sulla base delle pi๠comuni segnalazioni provenienti dagli uffici locali, alle prese, in questi mesi, con l’analisi delle istanze presentate lo scorso settembre.

Il primo problema riguarda l’ipotesi in cui il soggetto che pagato il contributo forfetario di 500 euro tramite modello F24 non sia lo stesso che ha presentato la dichiarazione di emersione: ipotizziamo il caso di un badante assunto da un anziano ammalato (firmatario dell’istanza) che ha incaricato un figlio di pagare il contributo alle poste, il quale ha compilato il modello a nome proprio.

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Differenza tra stipendio lordo e netto

stipendio netto e lordo

Chiunque abbia esercitato un lavoro da dipendente o parasubordinato anche solo per qualche mese ha già  avuto modo di studiare la busta-paga e chiarirsi molti dubbi; ma èfenomeno diffuso che i giovani al loro primo lavoro siano privi dell’infarinatura necessaria per capire esattamente cosa percepiranno ogni mese.

Innanzitutto, vanno chiarite le questioni terminologiche. Si parla correntemente di “stipendio” in relazione a dirigenti, quadri e impiegati e di “salario” con riferimento agli operai e, in agricoltura, ai braccianti (una figura, peraltro, ormai quasi estinta).

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