Si ètenuto ieri nella sala Verde di Palazzo Chigi l’incontro atteso tra le maggiori rappresentanza sindacali, e i vertici del governo. Al tavolo aperto per la discussione su contrattazione nazionale, salario minimo e articolo 18 erano infatti presenti il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, dell’Economia Pier Carlo Padoan, della Pa Marianna Madia. Presenti i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Luigi Angeletti e Geremia Mancini.Â
lavoro
Con la laurea si guadagna 10 mila euro in pi๠dei diplomati
E’ ancora conveniente prendere una laurea in un periodo in cui sono molto numerose le difficoltà per trovare un posto di lavoro? Il conseguimento di un pi๠alto titolo di studio èun investimento che oggi rende dal punto di vista professionale e lavorativo? Se lo sono chiesti gli esperti di Repubblica, i quali hanno messo a confronto le retribuzioni percepite di recente da laureati e diplomati italiani.Â
L’ABI verso il rinnovo del contratto nazionale dei bancari
In un autunno che si preannuncia rovente dal punto di vista nazionale sul fronte della contrattazione sindacale, arrivano ulteriori novità in merito al rinnovo del contratto dei bancari, rimasto in sospeso negli ultimi mesi anche nel corso di quest’anno. Le notizie sono perಠpositive su questo fronte. Il nuovo accordo nazione per il settore delle banche dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno.Â
Oggi vertice su contratti tra governo, sindacati e Confindustria
Il premier Metteo Renzi ha programmato per la giornata di oggi un incontro a Palazzo Chigi in cui saranno presenti non solo i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali italiane, come la Cgil, la Cisl e la Uil, ma anche il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi. In questa sede si avrà un confronto per il rilancio della produttività del paese. Al centro del confronto la riscrittura delle regole della contrattazione nei contratti di lavoro.Â
Sugli stipendi pubblici lo Stato ha risparmiato pi๠di 7 miliardi in tre anni
Nel corso di tre anni, dal 2010 al 2013, la spesa statale per gli stipendi dei dipendenti pubblici ècalata di circa 7,8 miliardi di euro. Si èavuto cioèun risparmio progressivo in merito alle retribuzioni percepite dagli impiegati statali, pari all’incirca al 4,5 per cento. I dati sono stati elaborati dall’Istat, che ha rilasciato di recente le tavole aggiornate.Â
Confindustria contro l’anticipazione del TFR in busta paga
Si ètenuto a Napoli il meeting della Piccola industria e in questa occasione il numero uno degli industriali, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha parlato dei principali temi che interessano in questo periodo il mondo del lavoro. Tra questi temi vi èad esempio la dibattuta possibilità di anticipare i TFR, il trattamento di fine rapporto, ai lavoratori in busta paga da parte delle imprese.Â
Boom di certificati medici per malattia presentati di lunedà¬
In Italia èboom di certificati medici presentati di lunedà¬. Il fenomeno èinfatti abbastanza esteso e il 30 per cento delle richieste di astensione dal lavoro per malattia coincide con il primo giorno della settimana. Lo rivela uno studio recentemente realizzato dall’ufficio studia della Cgia di Mestre, la quale ha analizzato i dati a disposizione, quelli relativi all’anno 2012 e a un totale di 6 milioni di lavoratori italiani che si sono ammalati almeno una volta.Â
Arriva un nuovo decreto di salvaguardia per 32 mila esodati
Da tempo si parla del problema degli esodati, ovvero di quei lavoratori che in seguito all’ ultima riforma del lavoro, la riforma Fornero, sono rimasti senza stipendio, senza lavoro e senza pensione. Sono quindi diversi anni ormai che il governo sta tentando di risolvere questo problema.
Il taglio dello stipendio dei dipendenti della Camera èlegge
Dopo molti mesi di discussione èntrato in vigore in Italia il taglio annunciato degli stipendi dei dipendenti della Camera, i quali d’ ora in avanti si atterraarranno a quanto previsto dalle norme della revisione della spesa nel comparto pubblico.
L’ Unione Europea pensa ad una assicurazione comune contro la disoccupazione
La situazione del mercato del lavoro continua ad essere particolarmente drammatica in Europa, dove la crisi economica con le sue conseguenze e la recessione continuano a farsi sentire nei diversi paesi e dove anche il livello dell’ inflazione non accenna a salire, ma si mantiene su valori prossimi allo zero.
La disoccupazione giovanile arriva al 44,2 per cento in Italia
Il mercato del lavoro langue sia in Italia che in Europa e per il nostro paese in particolare la situazione diventa ancora pi๠particolare. Sono infatti stati rilasciati gli ultimi dati Istat relativi al tasso di disoccupazione italiano, il quale ha raggiunto un livello record nell’ultimo periodo.
Aumenta il numero degli immigrati asiatici che lavorano in Italia
Filippini, cinesi, immigrati del Vicino Oriente. Secondo un recente studio sono pi๠di un milione attualmente gli immigrati che lavorano in Italia e il loro numero èaumentato del 52 per cento in soli cinque anni. Nel nostro paese, infatti, gli immigrati continuano a trovare lavoro anche se i livelli di disoccupazione sono molto alti. molti di questi sono ormai italiani di generazioni. I figli di questi ultimi vanno a scuola in Italia e hanno in genere un buon rendimento scolastico.
Le retribuzioni crescono dell’1,1 per cento ad agosto 2014
Ancora una volta le retribuzioni dei lavoratori italiani sono cresciute pi๠dell’inflazione. E’ successo nel mese di agosto 2014, quanto le retribuzioni orarie segnate in busta paga sono cresciute appunto dell’1,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, agosto 2013, contro un innalzamento dello 0,1 per cento dell’indice dei prezzi.Â
Aggiornamento indispensabile per le professioni per superare la crisi
Un recente studio compiuto da Isat e Asfol sottolinea come il mondo del lavoro italiano abbia necessità di aggiornare le proprie competenze al pi๠presto. Sono infatti circa 14 milioni gli occupati italiani che sentono il bisogno aggiornare o incrementare le conoscenze acquisite, in modo tale da essere pi๠competitivi. Solo una metà delle professioni interessate dallo studio svolgono una volta l’anno una attività di aggiornamento, cioèil 52 per cento circa.Â
Raffaele Bonanni si dimette da segretario della CISL
Una delle pi๠grandi sigle sindacali italiane, la CISL, perderà il suo segretario. Raffaele Bonanni, infatti, storico leader della CISL, segretario generale sin dal 2006, presenterà oggi le sue dimissioni dall’incarico e per l’organizzazione dei lavoratori si aprirà quindi una nuova fase. Il leader ha annunciato già al TG1 la sua decisione commentando che il sindacato aveva bisogno di un segno di rinnovamento.