Il mercato del lavoro italiano si confronta con problemi occupazionali di una certa entità , da quando la disoccupazione ha raggiunto il livello del 12,9 per cento a livello nazionale e superato la soglia del 40 per cento in quella giovanile. Eppure in Italia c’èancora una richiesta di lavorati e professioni che non riesce ad essere soddisfatta perchè mancano le professionalità adeguate.Â
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Lavoro – Il Jobs Act arriverà entro la fine di dicembre 2014
Procedono a livello governativo i lavori per riformare il mondo del lavoro e entro la fine del mese di dicembre 2014 dovrebbe essere già pronto il Jobs Act, l’atteso documento di riforma, mentre i primo decreti attuativi dovrebbero comparire entro la prima metà del 2015. Lo ha affermato il Ministro dell’Economia e del Lavoro Giuliano Poletti, in modo tale da completare tutta la riforma entro la prossima estate.Â
Le forze di polizia protestano contro il blocco degli stipendi degli statali
Solo qualche giorno fa il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha annunciato che a causa della crisi e della particolare congiuntura economica negativa che il paese sta attraversando, anche nel 2014 non sarà possibile rinnovare la contrattazione per gli stipendi del pubblico impiego, ai quali sarà applicato un nuovo blocco anche per tutto il 2015. Non ci saranno cosଠaumenti di stipendio in vista per tutti gli statali, all’interno dei quali sono compresi insegnanti, medici e forze dell’ordine.Â
Cala il numero dei disoccupati in Europa nel 2014 ma non in Italia
L’OCSE ha da poco fotografato la situazione del lavoro e della disoccupazione nei paesi che appartengono all’area dell’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, rilevando come al momento i lavoratori disoccupati abbiano raggiunto il livello di circa 45 milioni, con un incremento di 11,9 milioni rispetto agli anni precedenti la crisi economica – prima del 2007.Â
L’OCSE lancia l’allarme su disoccupazione e precariato in Italia
La disoccupazione in Italia ha raggiunto nel corso del 2014 il livello record del 12,9 per cento e potrà forse tornare a calare solo nel 2015, quando il livello scenderà al 12,5 per cento. Su questo tema lancia l’allarme l’OCSE, che analizza da vicino la situazione italiana del lavoro, in particolare quella dei giovani.Â
Il governo annuncia un nuovo blocco degli stipendi della Pubblica Amministrazione
La notizia era in qualche modo circolata già nelle ultime settimane del mese di agosto. Poi il Sottosegretario Delrio aveva smentito dicendo che qualcuno in estate aveva preso troppo sole. I corridoi di Palazzo Chigi, perà², la sapevano lunga. E cosଠin queste ore arriva anche l’annuncio ufficiale. Il governo ha deciso di bloccare nuovamente gli stipendi degli statali.
Diminuisce il numero degli occupati nelle grandi imprese italiane
Nel corso del 2014 continua a diminuire in Italia il numero dei lavoratori occupati nel sistema delle grandi imprese. I dati fanno riferimento in particolare al mese di giugno, a partire dal quale l’Istat, l’Istituto di statistica ha rilevato un calo del personale rispetto all’anno precedente.Â
La disoccupazione sale al 12,6 per cento nel mese di luglio 2014
Nel mese di luglio 2014 la disoccupazione in Italia ètornata a salire, acquisendo uno 0,3 per cento rispetto al mese precedente di giugno 2014. Nel mese scorso, infatti, secondo le stime dell’Istat, il numero dei disoccupati italiani èsalito al 12,6 per cento, con un balzo di 0,5 punti su base annua, rispetto la mese di luglio del 2013.Â
Le imprese non tagliano gli stipendi nonostante la crisi in Europa
La ricetta italiana per combattere la crisi e la recessione sembra essere quelle di continuare a ridurre il costo del lavoro. Riduzione del costo del lavoro che in parte viene affrontata agendo sul cuneo fiscale, ovvero cercando di ridurre le tasse che gravano sul lavoro, in parte riducendo i costi per le retribuzioni e operando tagli su voci e aliquote che compaiono all’interno della busta.Â
Quali sono i diplomati che trovano pi๠lavoro nel corso del 2014?
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono le lauree pi๠richieste dal mercato del lavoro italiano nel corso del 2014. Nonostante l’incombenza della crisi economica e della recessione, in Italia ci sono ancora gruppi di giovani laureati che vengono ricercati per assunzioni a tempo determinato o a tempo indeterminato dal sistema aziendale del paese.
Quali sono i laureati che trovano pi๠lavoro nel corso del 2014?
Nel corso del 2014, in Italia, i laureati che trovano pi๠possibilità di lavoro dopo la faticosa conquista del titolo sono quelli in discipline economiche e in ingegneria elettronica e dell’informazione. Sono cioèsoprattutto economisti, informatici e ingegneri i giovani professionisti pi๠ricercati dalle aziende per i quali si continuano a profilare oll’orizzonte le migliori prospettive di assunzione.Â
Distacchi sindacali – Cosa prevede la riforma della Pubblica Amministrazione
A partire dal 1 settembre 2014, in attuazione alla Riforma della Pubblica Amministrazione che posta la firma del Ministro Marianna Madia, ai lavoratori del settore pubblico verranno dimezzate al 50 per cento le ore concesse per i permessi e i distacchi sindacali. Vediamo quindi cosa prevede l’applicazione del testo di legge in merito a questa ultima disposizione.Â
Meno permessi e distacchi sindacali per i dipendenti della Pubblica Amministrazione
La riforma della Pubblica Amministrazione passa alla fase operativa e a partire dal 1 settembre 2014 si vedranno in atto le prime modifiche ufficiali previste dal decreto legge che porta la firma del Ministro Marianna Madia. Il Ministro ha infatti firmato una circolare che prevede il dimezzamento delle ore dedicate a permessi e distacchi sindacali nel pubblico impiego.Â
Si ipotizza un nuovo blocco dei salari dei dipendenti della PA
Tra le nuvole del mese di agosto, spunta nel mondo del lavoro quella forse pi๠ingombrante. Si tratta dell’ipotesi, circolata in questi giorni nei corridoi del Dipartimento del Tesoro, di rinnovare per altri due anni il blocco dei salari dei dipendenti della pubblica amministrazione, in modo tale da recuperare dal settore pubblico risorse per 4 o 5 miliardi di euro, da sacrificar sull’altare della spending review.Â
Sempre pi๠numerosi gli over 50 costretti ad emigrare dall’Italia
Da qualche tempo si registra un fenomeno nuovo in Italia nel mercato del lavoro, soprattutto in quello che si dirige verso altri paesi. Se per anni il maggior numero di persone che decideva di emigrare all’estero dall’Italia aveva una età che non superava la soglia dei 40 anni, oggi aumentano sempre di pi๠gli emigrati italiani over 50, con una età decisamente superiore ai 40.Â