Valutazione del rischio vibrazioni per i lavoratori

lavoronotturno

La valutazione dei rischi per i lavoratori ad opera del datore di lavoro deve tener conto anche delle possibili conseguenze connesse all’esposizione alle vibrazioni.

Queste possono essere suddivise in due categorie: le cosiddette vibrazioni al sistema corpo intero, che si manifestano ad esempio durante l’utilizzo di un carrello elevatore, mezzi di cantiere, trattori, autobus, ecc. o in prossimità  di macchine e/o attrezzature di lavoro il cui funzionamento causa la vibrazione della soletta di appoggio; le cosiddette vibrazioni al sistema mano-braccio, strettamente legate all’utilizzo di attrezzature elettriche portatili.

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studi di settore

Compensi notarili sotto i minimi non lesivi della concorrenza

notaio

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 9358 del 2013 ha affermato che il notaio, essendo un lavoratore autonomo, puಠrichiedere ai suoi clienti un compenso inferiore rispetto ai minimi previsti, senza che questo suo comportamento venga considerato una violazione della concorrenza.

La Suprema Corte, dunque, con la suddetta sentenza ha ribaltato l’orientamento fino ad oggi considerato prevalente, secondo cui la riduzione sistemica dei compensi e dei diritti notarili deve essere considerata concorrenza illecita.

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Limiti del contratto a termine non si applicano alla somministrazione

Contratto progetto

La Corte di Giustizia Europea lo scoso 11 aprile èintervenuta sulle differenze tra il contratto a tempo determinato e il contratto di somministrazione, affermando che si tratta di due fattispecie contrattuali regolate da differenti previsioni normative e che quindi le norme relative al contratto di lavoro a termine non possono essere applicate ad un contratto di somministrazione avvalendosi della disciplina delle proroghe.

Nel caso in esame, in particolare, èstata giudicata la controversia riguardante un lavoratore impiegato come portalettere presso Poste Italiane con tre successivi contratti a tempo determinato, sulla base di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato concluso tra la Obiettivo Lavoro e Poste Italiane.

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Licenziamento e danno non patrimoniale

Corte-di-cassazione

In caso di licenziamento illegittimo il lavoratore ha diritto alla reintegrazione sul posto di lavoro e al pagamento della retribuzione che avrebbe percepito dal giorno del licenziamento fino a quello della sua reintegra.

Tale predeterminazione legale del risarcimento a favore del lavoratore licenziato senza valido motivo non esclude perಠla possibilità  per quest’ultimo di chiedere il risarcimento del danno ulteriore derivante dal ritardo nella reintegra.

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sicurezza lavoro, criteri del formatore per la sicurezza sul luogo di lavoro

Valutazione del rischio rumore per i lavoratori

criteri del formatore per la sicurezza sul luogo di lavoro

In tema di sicurezza sul lavoro, il D. Lgs. n. 81/08, negli articoli dal 187 al 198, prescrive i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione al rumore durante il lavoro.

Al riguardo, in particolare, la normativa fissa tre livelli di esposizione e indica per ciascuno di essi gli admpimenti ai quali sono tenuti i datori di lavoro.

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Malattie professionali dei musicisti e indennizzo Inail

L’Inail ha deciso di riconoscere ad alcuni dei disturbi che affliggono i musicisti professionisti lo status di vere e proprie malattie professionali, con conseguente diritto ad ottenere un indennizzo.

La notizia arriva da Torino, dove l’istituto ha riconosciuto l’indennizzo a favore di un professore di basso tuba che per trent’anni ha lavorato nell’Orchestra della Rai per un’ernia e per l’artrite ad entrambe le mani che si ritiene siano entrambe state causate dall’utilizzo prolungato del suo strumento di lavoro. Il basso tuba èinfatti uno strumento pesante e impegnativo sia per i polmoni che per la schiena e le dita.

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Coefficiente di rivalutazione TFR aprile 2013

Per i lavoratori dipendenti che interrompono il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 14 aprile 2013, il coefficiente di rivalutazione da applicare alla quota di TFR accantonata dal 1° gennaio 2013 al giorno dell’interruzione del rapporto di lavoro è0,656690%.

La rivalutazione del trattamento di fine rapporto spettante ai lavoratori dipendenti, ricordiamo, ha lo scopo di assicurare un’adeguamento al costo della vita della quota accantonata durante l’anno, quindi non soggetta alla rivalutazione annua che viene applicata al 31 dicembre di ogni anno.

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Assunzione colf a tempo indeterminato pi๠conveniente

Nel momento in cui il datore di lavoro domestico decide l’inquadramento della colf deve tenere conto delle diverse aliquote contributive previdenziali applicate a seconda che il contratto sia a tempo determinato o indeterminato, essendo state predisposte per l’anno 2013 due distinte tabelle (per maggiori informazioni al riguardo si veda “contributi colf 2013“).

A prevedere aliquote contributive previdenziali maggiori nel caso di un contratto a tempo determinato èstata la riforma del lavoro targata Fornero, nel tentativo di ridurre la precarietà  del mondo del lavoro.

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Mancata fruizione riposo settimanale e risarcimento danni

La normativa attualmente in vigore prevede il diritto del lavoratore dipendente a fruire di un giorno di riposo settimanale dopo sei giorni consecutivi di lavoro, al fine di consentire un recupero delle energie psico-fisiche.

Trattandosi di un diritto garantito, in quanto indicato oltre che nell’art. 2109 del codice civile anche nell’art. 36 della Costituzione, esso non puಠessere negato nè tanto meno essere oggetto di modifica tramite clausole contrattuali, che risulterebbero quindi nulle.

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Motivazioni anticipo TFR

L’art. 2120 del codice civile riconosce al lavoratore dipendente con un’anzianità  di servizio presso lo stesso datore di lavoro di almeno otto anni di chiedere un anticipo del TFR per un ammontare massimo pari al 70% della somma accumulata fino a quel momento.

Tale richiesta, tuttavia, come specificato nel comma 8 del suddetto articolo, puಠessere avanzata solo qualora la somma debba essere utilizzata per determinate tipologie di spese, ovvero:

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Come rendere interessante un curriculum

La crisi economica ha messo a dura prova la sopravvivenza delle imprese italiane e la loro capacità  di investire, per questo continua a crescere di mese in mese il numero dei lavoratori licenziati e con esso quello delle persone che si ritrovano senza un lavoro, costrette a mandare curriculum a qualunque azienda in cerca di un collaboratore.

In un simile contesto, per far si che la propria candidatura venga presa in considerazione, ènecessario utilizzare degli accorgimenti nella redazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione, in modo tale da non passare inosservati.

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Revoca delle funzioni non configura caso di mobbing

La revoca delle funzioni nei confronti di un lavoratore dipendente non configura necessariamente un caso di mobbing, essendo necessario a tal fine che il lavoratore riesca a provare che tale revoca sia finalizzata alla sua emarginazione.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7985 del 2 aprile 2013, con la quale èstato rigettato il ricorso presentato da un dipendente comunale e con il quale veniva chiesta la declaratoria dell’illegittimità  della revoca dall’incarico di responsabile di sezione, con conseguente reintegrazione nel posto precedentemente occupato e condanna della controparte al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni.

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Scatti di anzianità  anche ai docenti precari

Anche i docenti precari hanno diritto agli scatti di anzianità . A stabilirlo èstata la sentenza della Corte d’Appello di Torino n. 205 del 14 febbraio 2013, che senza dubbio andrà  a costituire un precedente importante per i numerosi docenti precari delle scuole italiane.

Nel caso specifico, in particolare, i giudici hanno rigettato il ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca, pronunciandosi invece a favore di un docente di scuola elementare impiegato attraverso diversi contratti di durata annuale e che era riuscito ad ottenere il pagamento degli scatti di anzianità  che avrebbe percepito se fosse stato assunto a ruolo.

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Comunicazione lavoro intermittente tramite SMS

Il decreto ministeriale del 27 marzo 2013 ha definitivamente stabilito le nuove modalità  di comunicazione relativa alla chiamata del lavoratore con cui èstato stipulato un rapporto di lavoro intermittente, anche detto lavoro a chiamata.

Queste, ricordiamo, sono quattro: tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica certificata, tramite il servizio informatico disponibile sul portale www.cliclavoro.gov.it, tramite fax (ma solo in caso di malfunzionamento del servizio telematico) oppure tramite sms.

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Termine versamento contributo ASpI in caso di licenziamento

A partire dal 1° gennaio 2013, in virt๠di quanto previsto dalla riforma del lavoro targata Fornero, i datori di lavoro sono tenuti al versamento di un contributo ASpI in caso di interruzione di un contratto a tempo indeterminato.

Tale contributo deve essere versato solo nel caso in cui l’interruzione del rapporto di lavoro sia stata causata da un licenziamento, mentre al contrario non èdovuto alcun contributo in caso di dimissioni o di risoluzione consensuale del contratto.

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