Apprendistato e diritto all’ASpI e alla mini-ASpI

Anche i lavoratori dipendenti assunti con contratto di apprendistato hanno diritto all’indennità  di disoccupazione ASpI e mini ASpi.

Queste due prestazioni a sostegno del reddito, infatti, a partire dal 1° gennaio 2013 hanno sostituito rispettivamente l’indennità  di disoccupazione ordinaria e quella con requisiti ridotti. Essendo entrambe riconosciute a favore degli apprendisti a partire dal 2009, ne deriva che l’ASpI e la mini ASpI spettano automaticamente anche a questa tipologia di lavoratori dipendenti.

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Risarcimento danni per mobbing da parte dei colleghi

Qualora un lavoratore dipendente sia vittima di mobbing da parte dei colleghi e l’azienda, pur essendone a conoscenza, non agisca per porvi rimedio, il lavoratore ha diritto ad essere risarcito dal suo datore di lavoro.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza 1471/2013, con la quale un’azienda veneta èstata condannata al risarcimento del danno biologioco nei confronti di un suo dipendente, che tra le altre cose era anche stato demansionato, vittima di mobbing consistente in dileggio e altre vessazioni da parte di altri suoi colleghi dipendenti delle stessa azienda.

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Voucher lavoro con vincolo orario di 10 euro

Il Ministero del Lavoro con la circolare n. 4 del 2012 ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’utilizzo di voucher lavoro per il pagamento del corrispettivo in caso di prestazioni occasionali successivamente alle modifiche apportate dalla Riforma Fornero.

Nella circolare, tra le altre cose, viene specificato che il valore del tagliando èdi 10 euro e che un singolo voucher non puಠessere utilizzato per remunerare una prestazione durata diverse ore. Tale disposizione assume rilevanza soprattutto in sede di verifica, in quanto diventa fondamentale da parte del personale ispettivo procedere ad una ricostruzione della durata della prestazione resa.

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Durata indennità  ASpI

A partire dal 1° gennaio 2013 l’indennità  di disoccupazione èstata sostituita dall’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego), che allo stesso modo consiste in un contributo mensile erogato a favore di lavoratori che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà , sempre che siano in possesso dei requisiti previsti in termini di contributi versati nel corso dell’ultimo biennio.

Per quanto riguarda in particolar modo la durata della prestazione, le nuove norme prevedono un allungamento legato all’età  anagrafica dell’avente diritto.

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Requisiti e durata mini-ASpI

A partire dal 1° gennaio 2013 la mini-ASpI sostituisce l’indennità  di disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti. Alla pari di quest’ultima, la mini-ASpI consiste in un’indennità  che viene erogata nei confronti di coloro che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà  ma che al contempo non sono in possesso dei requisiti previsti per ottenere l’ASpI ordinaria.

Pi๠nel dettaglio, per poter ottenere tale indennità  ènecessario, oltre ad aver perso involontariamente il lavoro, poter far valere lo status di disoccupato ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, e successive modificazioni, nonchèaver versato almeno 13 settimane di contribuzione da attività  lavorativa nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

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Ricorso per rifiuto erogazione ASpI

In caso di rifiuto da parte dell’Inps a concedere l’ASpI o la mini-ASpI, il richiedente, qualora ritenga di aver diritto alla prestazione e che pertanto la decisione dell’ente previdenziale sia ingiusta in quanto lesiva di un suo diritto, puಠpresentare ricorso avverso tale decisione.

Competente a decidere in merito ai ricorsi amministrativi presentati avverso i provvedimenti adottati in materia di indennità  di disoccupazione ASpI e mini-ASpI èil Comitato Provinciale della struttura che ha emesso il provvedimento.

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Criteri di gestione dell’impresa insindacabili dal giudice

I criteri di gestione dell’impresa, compresa l’ipotesi di un cambiamento organizzativo che implichi la riduzione della forza lavoro con conseguente licenziamento di una parte dei dipendenti, sono espressione della libertà  di iniziativa economica tutelata dall’art. 41 della Costituzione, pertanto non possono essere sindacati dal giudice.

A quest’ultimo spetta invece il compito di compiere un controllo sulla reale sussistenza del motivo addotto dall’imprenditore, attraverso un’idonea valutazione delle prove.

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Come presentare domanda ASpI

L’Inps con messaggio n. 760 del 14 gennaio 2013 ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla modalità  di presentazione della domanda finalizzata ad ottenere l’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) da parte di coloro che sono in possesso dei requisiti previsti.

L’istituto previdenziale ha anzitutto precisato che tale richiesta puಠessere inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso tre diversi canali: web, intermediari autorizzati e telefono.

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Fac-simile richiesta congedo di paternità  facoltativo

Il lavoratore dipendente che intende fruire, in aggiunta al giorno di congedo di paternità  obbligatorio, di uno o due giorni di congedo di paternità  facoltativo, deve inoltrare apposita comunicazione al datore di lavoro con un preavviso di almeno quindici giorni.

Il congedo facoltativo di paternità , ricordiamo, puಠessere fruito dal lavoratore padre nei cinque mesi successivi alla nascita del bambino in sostituzione del congedo obbligatorio spettante alla madre.

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Termine presentazione richiesta ASpI

L’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) consiste in una nuova indennità  che viene erogata dall’Inps e che a partire dal 1° gennaio 2013 ha sostituito l’indennità  di disoccupazione.

Essa viene quindi erogata a favore di coloro che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà , sempre che siano in possesso dei requisiti previsti in termini di contributi (52 settimane nel biennio precedente).

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Assicurazione casalinghe 2013

L’assicurazione Inail a favore delle casalinghe consiste in un contributo obbligatorio che sono chiamati a versare coloro che hanno un’età  compresa tra i 18 e i 65 anni e che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alla cura della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora, fatta eccezione per coloro che svolgono altra attività  che comporta l’iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.

Tale assicurazione paga una rendita vitalizia a chi rimane vittima di un infortunio nello svolgimento dei lavori domestici. L’importo varia da un minimo di 166,79 euro al mese, in caso di invalidità  permanente pari al 27%, ad un massimo di 1.158,33 euro al mese nel caso di invalidità  al 100%. L’infortunio mortale èquiparato al 100% di invalidità  e beneficiari della rendita sono i superstiti.

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Calendario prova scritta concorso personale docente

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca ha pubblicato sul suo sito internet un avviso relativo alle prove scritte del concorso finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado.

La prova scritta avrà  una durata di due ore e trenta minuti e consisterà  in quattro quesiti a risposta aperta, ad eccezione della prova scritta relativa all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche, che avrà  una durata di due ore e consisterà  in soli tre quesiti a risposta aperta, a fronte dell’espletamento di un’ulteriore prova pratica successiva.

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Fac-simile richiesta congedo di paternità  obbligatorio

La riforma del lavoro (Legge 92/2012) ha introdotto anche in Italia il congedo di paternità  obbligatorio, seppure solo in via sperimentale per gli anni 2013-2015, al fine di sostenere la genitorialità , promuovendo una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’interno della coppia e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

In virt๠dell’entrata in vigore della lagge, dunque, i lavoratori padri di bambini nati a partire dal 1° gennaio 2013 devono obbligatoriamente astenersi dallo svolgimento della prestazione lavorativa per un giorno entro i cinque mesi di vita del bambino.

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ASpI ipotesi di decadenza del diritto

L’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) èuna prestazione a sostegno del reddito che viene corrisposta in presenza di determinati requisiti ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro per cause non imputabili alla loro volontà .

Durante il periodo in cui si percepisce tale indennità , tuttavia, si possono verificare degli eventi che determinano la perdita del diritto e quindi l’interruzione del pagamento dell’assegno mensile.

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Normativa voucher asili nido e baby sitting

Il Ministero del Lavoro con apposito decreto datato 22 dicembre 2012 ha stabilito le modalità  di fruizione dei voucher per le madri lavoratrici, introdotti dalla riforma del lavoro e utilizzabili per baby sitter o asilo nido.

Il decreto precisa anzitutto che i suddetti voucher possono essere richiesti dalla madre lavoratrice al termine del periodo di congedo di maternità  o nel corso degli undici mesi successivi in sostituzione del congedo parentale e consistono in un contributo di 300 euro mensili per un massimo di sei mesi utilizzabile per il servizio di baby sitting o per il pagamento degli asili pubblici o privati accreditati.

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