Concorso scuola 2012 ammessi anche i non abilitati

Gli aspiranti docenti che non hanno ancora conseguito l’abilitazione potranno ugualmente partecipare al maxi concorso scuola 2012, da cui erano stati in principio esclusi in virt๠di un’apposita clausola contenuta nel bando di concorso e che di fatto impediva di partecipare a tutti coloro che hanno conseguito la laurea dopo il biennio 2001/2002.

L’effetto di tale clausola èinfatti stato in parte annullato dal Tar del Lazio attraverso le ordinanze nr. 3985 e 40001 dello scorso 9 novembre, con le quali il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dal Codacons e dall’Anief.

Leggi il resto

Malattia nel contratto del commercio

Il contratto del commercio in vigore dal 1° gennaio 2011 e valido fino al 31 dicembre 2013 prevede una retribuzione differente a seconda del numero di giorni di malattia.

In particolare, al lavoratore dipendente assunto con un contratto di lavoro nel settore del commercio sarà  corrisposta il 100% della retribuzione giornaliera per i primi tre giorni; il 75% della retribuzione giornaliera nel periodo che va dal 4° al 20° giorno e il 100% della retribuzione giornaliera a partire dal 21° giorno, con integrazione a carico dell’Inps.

Leggi il resto

Pause rinnovi contratti a termine possono essere ridotte dai CCNL

La circolare ministeriale 27/2012 contiene alcuni chiarimenti in merito alla possibile riduzione della durata delle pause obbligatorie tra pi๠contratti a termine siglati tra le stesse parti in deroga a quanto previsto dalla riforma del lavoro targata Fornero.

La nuova normativa, ricordiamo, prevede che in caso di rinnovo di un contratto a tempo determinato debba intercorrere una pausa non inferiore a 90 giorni (dai precedenti 20 giorni), oppure di 60 giorni (dai precedenti 10) in caso di contratti fino a sei mesi.

Leggi il resto

Durata preavviso contratto del commercio

La durata del periodo di preavviso in caso di dimissioni o licenziamento varia a secondo del contratto collettivo nazionale di riferimento. Per quanto riguarda il contratto del commercio, in particolare, alcune novità  in tema di durata del preavviso sono state apportate a seguito delle modifiche in vigore dal 1° gennaio 2011 e valide fino al 31 dicembre 2013.

All’interno dello stesso contratto occorre inoltre distinguere a seconda del livello di appartenenza e degli anni di servizio presso l’azienda stessa.

Leggi il resto

Riposi e ferie dei lavoratori dipendenti

La legge prevede il diritto del lavoratore ad usufruire di riposi giornalieri, settimanali e annuali. In particolare, ciascun lavoratore dipendente ha diritto ad almeno 11 ore di riposo consecutive ogni 24 ore.

Al riposo giornaliero occorre poi aggiungere quello settimanale, generalmente coincidente con la domenica, la cui durata deve essere di almeno 24 ore ogni sette giorni. Infine, sono previste le ferie annuali, la cui durata ègeneralmente prevista dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

Leggi il resto

Sanzioni per violazioni orario di lavoro

La legge prevede che la durata massima settimanale dell’orario di lavoro non possa superare le 48 ore complessive tra lavoro ordinario e lavoro straordinario.

Qualora al lavoratore venga imposto un orario di lavoro superiore a tale limite, il datore di lavoro viene punito con una sanzione amministrativa che va da 100 a 750 euro. L’importo sale da 400 a 1.500 euro se la violazione si riferisce a pi๠di cinque lavoratori o se èstata commessa per almeno tre periodi e da 1.000 a 5.000 euro se la violazione coinvolge pi๠di dieci lavoratori o si èverificata in almeno cinque periodi di riferimento.

Leggi il resto

Responsabilità  dell’azienda per illeciti del dipendente

Il Decreto legislativo n. 231 del 2001 prevede profili di responsabilità  a carico dell’azienda per illeciti commessi dal dipendente o dell’amministratore. Perchè l’azienda sia considerata responsabile ènecessaria la sussistenza di due distinte condizione, una oggettiva e una soggettiva.

Per quanto riguarda la prima, in particolare, ènecessario che il reato sia stato commesso nell’interesse dell’ente o a suo vantaggio, mentre al contrario non vi sarà  alcuna responsabilità  dell’azienda nel caso in cui il dipendente o l’amministratore abbiano agito nell’interesse proprio o di terzi.

Leggi il resto

Invenzioni dei ricercatori universitari e degli enti pubblici

L’art. 65 del D.Lgs. 30/05 contiene la disciplina riguardante la titolarità  dei diritti delle invenzioni fatte dai ricercatori universitari e dai ricercatori impiegati presso gli enti pubblici di ricerca. In tal caso, infatti, la disciplina èdiversa da quella prevista per le invenzioni del lavoratore dipendente, contenuta nell’art. 64 dello stesso decreto legislativo.

Contrariamente a quanto accade per i lavoratori dipendenti, infatti, èprevisto che qualora l’invenzione venga fatta nell’ambito di un rapporto con un’università  o con una pubblica amministrazione avente tra i suoi scopi finalità  di ricerca, il ricercatore ètitolare esclusivo dei diritti derivanti dall’invenzione brevettabile di cui èautore.

Leggi il resto

Invenzioni del lavoratore dipendente

La disciplina riguardante la titolarità  delle invenzioni dei lavoratori dipendenti ècontenuta nell’art. 64 del D.Lgs 30/05, il quale stabilisce che quando l’invenzione viene fatta nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato o in esecuzione ad un contratto i diritti che ne derivano appartengono al datore di lavoro. Al lavoratore spetta solo il diritto ad essere riconosciuto come autore dell’invenzione stessa.

Sempre qualora l’invenzione venga fatta nell’ambito di un rapporto di lavoro o in esecuzione ad un contratto e non èprevista una retribuzione come compenso per l’attività  inventiva, nel caso in cui il datore di lavoro ottenga il brevetto èriconosciuto al lavoratore il diritto a ricevere un equo compenso.

Leggi il resto

Risarcimento del danno anche in assenza di mobbing

La Corte di Cassazione, consapevole della difficoltà  di riuscire a dimostrare episodi di mobbing, con la sentenza n. 18927 ha spianato la strada per ottenere un risarcimento a tutti quei lavoratori che subiscono vessazioni o discriminazioni sul luogo di lavoro, anche se manca la prova che si sia trattato di mobbing.

Secondo la Suprema Corte, infatti, perchè a favore del dipendente che ha subito episodi mortificanti venga riconosciuto il diritto ad ottenere un risarcimento èsufficiente la presenza di una serie di azioni che, se esaminate singolarmente, appaiono idonee a minare quell’integrità  psico-fisica che il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare in base a quanto stabilito sia dalla legge che dalla Costituzione.

Leggi il resto

Tredicesima 2012 pi๠bassa rispetto al 2011

Secondo un calcolo effettuato dalla Cgia di Mestre, l’importo della tredicesima che i lavoratori dipendenti intascheranno a dicembre 2012 sarà  inferiore rispetto a quello percepito lo scorso anno.

In particolare, si stima che un operaio specializzato che percepisce annualmente poco pi๠di 20.000 euro subirà  una decurtazione di 26 euro, mentre un impiegato con un reddito di circa 25.000 euro subirà  una riduzione rispetto al 2011 di 24 euro. La situazione peggiora ulteriormente se si considera il caso di un capo ufficio con un reddito annuo di circa 46.000 euro e che, secondo i calcoli, subirà  una decurtazione di 46 euro.

Leggi il resto

Sospensione dal servizio e dalla retribuzione

La sospensione dal servizio e dalla retribuzione èuna sanzione disciplinare prevista dall’articolo 7 della legge 300/1970 (cosiddetto Statuto dei lavoratori), il quale nello stabilire che, fermo restando quanto previsto dalla legge 604/1996, le sanzioni disciplinari non possono comportare un mutamento definitivo del rapporto di lavoro, dispone che la sospensione dal servizio non puಠdurare pi๠di dieci giorni.

Leggi il resto

Comunicazione proroga contratto a termine online

A seguito dell’entrata in vigore della riforma del Lavoro, conosciuta anche come riforma Fornero, la prosecuzione del contratto a tempo determinato oltre il termine inizialmente stabilito deve essere necessariamente comunicata al centro per l’impiego territorialmente competente prima della scadenza del termine originario e utilizzando la modalità  di trasmissione telematica.

La comunicazione dovrà  indicare, oltre all’intenzione di proseguire il rapporto di lavoro oltre il termine originariamente indicato, anche la durata di tale prosecuzione.

Leggi il resto

Risarcimento per stress da eccessivo lavoro

Lo stress derivante da un eccessivo carico di lavoro puಠessere oggetto di risarcimento. A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 18211 del 24 ottobre 2012.

Nel caso specifico, in particolare, la Suprema Corte ha giudicato il caso di un portiere notturno licenziato che per motivi di salute aveva chiesto all’azienda per la quale lavorava di essere spostato al turno diurno, richiesta negata in quanto l’orario di lavoro diurno era già  svolto da altri due lavoratori.

Leggi il resto