L’effetto di tale clausola èinfatti stato in parte annullato dal Tar del Lazio attraverso le ordinanze nr. 3985 e 40001 dello scorso 9 novembre, con le quali il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dal Codacons e dall’Anief.
lavoro
Malattia nel contratto del commercio
In particolare, al lavoratore dipendente assunto con un contratto di lavoro nel settore del commercio sarà corrisposta il 100% della retribuzione giornaliera per i primi tre giorni; il 75% della retribuzione giornaliera nel periodo che va dal 4° al 20° giorno e il 100% della retribuzione giornaliera a partire dal 21° giorno, con integrazione a carico dell’Inps.
Pause rinnovi contratti a termine possono essere ridotte dai CCNL
La nuova normativa, ricordiamo, prevede che in caso di rinnovo di un contratto a tempo determinato debba intercorrere una pausa non inferiore a 90 giorni (dai precedenti 20 giorni), oppure di 60 giorni (dai precedenti 10) in caso di contratti fino a sei mesi.
Durata preavviso contratto del commercio
All’interno dello stesso contratto occorre inoltre distinguere a seconda del livello di appartenenza e degli anni di servizio presso l’azienda stessa.
Riposi e ferie dei lavoratori dipendenti
Al riposo giornaliero occorre poi aggiungere quello settimanale, generalmente coincidente con la domenica, la cui durata deve essere di almeno 24 ore ogni sette giorni. Infine, sono previste le ferie annuali, la cui durata ègeneralmente prevista dal contratto collettivo nazionale di riferimento.
Sanzioni per violazioni orario di lavoro
Qualora al lavoratore venga imposto un orario di lavoro superiore a tale limite, il datore di lavoro viene punito con una sanzione amministrativa che va da 100 a 750 euro. L’importo sale da 400 a 1.500 euro se la violazione si riferisce a pi๠di cinque lavoratori o se èstata commessa per almeno tre periodi e da 1.000 a 5.000 euro se la violazione coinvolge pi๠di dieci lavoratori o si èverificata in almeno cinque periodi di riferimento.
Responsabilità dell’azienda per illeciti del dipendente
Per quanto riguarda la prima, in particolare, ènecessario che il reato sia stato commesso nell’interesse dell’ente o a suo vantaggio, mentre al contrario non vi sarà alcuna responsabilità dell’azienda nel caso in cui il dipendente o l’amministratore abbiano agito nell’interesse proprio o di terzi.
Invenzioni dei ricercatori universitari e degli enti pubblici
Contrariamente a quanto accade per i lavoratori dipendenti, infatti, èprevisto che qualora l’invenzione venga fatta nell’ambito di un rapporto con un’università o con una pubblica amministrazione avente tra i suoi scopi finalità di ricerca, il ricercatore ètitolare esclusivo dei diritti derivanti dall’invenzione brevettabile di cui èautore.
Invenzioni del lavoratore dipendente
Sempre qualora l’invenzione venga fatta nell’ambito di un rapporto di lavoro o in esecuzione ad un contratto e non èprevista una retribuzione come compenso per l’attività inventiva, nel caso in cui il datore di lavoro ottenga il brevetto èriconosciuto al lavoratore il diritto a ricevere un equo compenso.
Risarcimento del danno anche in assenza di mobbing
Secondo la Suprema Corte, infatti, perchè a favore del dipendente che ha subito episodi mortificanti venga riconosciuto il diritto ad ottenere un risarcimento èsufficiente la presenza di una serie di azioni che, se esaminate singolarmente, appaiono idonee a minare quell’integrità psico-fisica che il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare in base a quanto stabilito sia dalla legge che dalla Costituzione.
Tredicesima 2012 pi๠bassa rispetto al 2011
In particolare, si stima che un operaio specializzato che percepisce annualmente poco pi๠di 20.000 euro subirà una decurtazione di 26 euro, mentre un impiegato con un reddito di circa 25.000 euro subirà una riduzione rispetto al 2011 di 24 euro. La situazione peggiora ulteriormente se si considera il caso di un capo ufficio con un reddito annuo di circa 46.000 euro e che, secondo i calcoli, subirà una decurtazione di 46 euro.
Sospensione dal servizio e dalla retribuzione
Comunicazione proroga contratto a termine online
La comunicazione dovrà indicare, oltre all’intenzione di proseguire il rapporto di lavoro oltre il termine originariamente indicato, anche la durata di tale prosecuzione.
Risarcimento per stress da eccessivo lavoro
Nel caso specifico, in particolare, la Suprema Corte ha giudicato il caso di un portiere notturno licenziato che per motivi di salute aveva chiesto all’azienda per la quale lavorava di essere spostato al turno diurno, richiesta negata in quanto l’orario di lavoro diurno era già svolto da altri due lavoratori.