Modello standard per la valutazione dei rischi

La nuova bozza del decreto sulle semplificazioni messa a punto dal governo prevede l’introduzione di un modello standard mediante il quale determinate categorie di aziende potranno effettuare la valutazione dei rischi.

Potranno utilizzare tale modello le aziende di qualunque dimensione, operanti in settori a basso rischio infortunistico e che verranno individuate nel dettaglio con apposito decreto del ministro del lavoro, che verrà  emanato successivamente all’entrata in vigore del decreto sulle semplificazioni.

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Bando completo concorso scuola 2012 da scaricare

Il bando dell’attesissimo concorso destinato al reclutamento di 11.542 posti e cattedre di personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado èstato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 24 settembre 2012.

Possono partecipare al concorso coloro che hanno conseguito il titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di primo grado e in quella di secondo grado.

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Valutazione dello stress lavoro correlato

Valutazione dello stress lavoro correlato

Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, successivamente modificato ed integrato dal decreto legislativo numero 106 del 3 agosto 2009 recante Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, include, tra le altre cose e come certamente saprete, anche la valutazione dello stress lavoro correlato che, naturalmente, farebbe parte della ben pi๠vasta categoria della valutazione dei rischi in azienda.

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Permessi per i disabili con contratto part-time

Con la circolare Inps 100/2012 sono stati forniti alcuni chiarimenti in tema di permessi ai lavoratori disabili assunti con contratto part-time. La circolare sottolinea anzitutto che al lavoratore dipendente disabile la legge riconosce la possibilità  di usufruire di due ore al giorno di permessi retribuiti o di tre giorni al mese.

Nel caso specifico del part-time occorre distinguere a seconda della distribuzione della prestazione lavorativa nel corso dell’anno, del mese o della settimana.

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Riposi per allattamento in caso di parto plurimo

L’art. 41 del Dlgs 151/2001 (“Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità  e della paternità ) prevede che in caso di parto plurimo le ore di permesso spettanti alla madre e al padre debbano essere raddoppiate.

Questo significa quindi che alle madri lavoratrici che hanno avuto un parto gemellare spettano durante il primo anno di vita dei bambini quattro ore di permesso giornaliero, anzichè due. Nel caso in cui l’orario di lavoro non superi le sei ore, invece, le ore di permesso spettanti saranno due anzichè una.

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Limiti orari e retributivi voucher lavoro

Tra le misure contenute nella riforma del lavoro targata Fornero figura anche una sorta di rivisitazione della disciplina del lavoro accessorio retribuito tramite i voucher lavoro previsto dal Dlgs 276/2003.

Il lavoro accessorio retribuito tramite buoni lavoro, ricordiamo, consiste in un’attività  lavorativa di natura meramente occasionale a cui puಠricorrere qualunque datore di lavoro, sia del settore privato che del settore pubblico, e che puಠriguardare qualunque prestatore di lavoro, anche minore.

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Fac-simile richiesta riposi per allattamento

In virt๠di quanto previsto dagli articoli 39 e seguenti del Dlgs 151/2001, durante il primo anno di vita del bambino i genitori hanno diritto ai riposi giornalieri per allattamento della madre o ai riposi giornalieri per allattamento del padre, a seconda del caso specifico.

La concessione di tali ore di riposo non èautomatica ma èsubordinata ad apposita richiesta del dipendente. Qualora sussistano i requisiti previsti dalla legge per il riconoscimento di tale diritto, il datore di lavoro èobbligato a concedere le ore di allattamento.

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Informazioni sul concorso scuola dal ministro Profumo

In attesa del bando ufficiale che sarà  pubblicato martedଠ25 settembre, dall’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università  e della Ricerca Francesco Profumo tenuta ieri sono arrivate indicazioni importanti in merito al già  annunciato concorso scuola che si terrà  durante i prossimi mesi e finalizzato al reclutamento di docenti.

La prova preselettiva si terrà  a dicembre e consisterà  in 50 quesiti, di cui 7 riguarderanno la parte informatica, 7 la parte linguistica e i restanti 36 serviranno a testare le capacità  logiche-deduttive. La durata del test sarà  di 50 minuti, quindi gli aspiranti docenti avranno a disposizione un minuto per rispondere a ciascuna domanda.

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Assegni familiari durante i congedi in caso di gestione separata

L’Inps èintervenuta in tema di riconoscimento del diritto agli assegni familiari per gli iscritti alla gestione separata durante i periodi di congedo per maternità  o paternità  e durante i periodi di congedo parentale coperti da contribuzione figurativa.

Al riguardo occorre premettere che con la circolare n. 137 del 21 dicembre 2007 èstato sancito in favore delle lavoratrici a progetto e categorie assimilate, nonchè delle associate in partecipazione e delle libere professioniste iscritte alla gestione separata, il diritto alla contribuzione figurativa per i periodi di astensione dal lavoro per maternità  ai fini del diritto alla pensione e della determinazione della relativa misura.

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Revoca clausole flessibili e elastiche contratto part-time

La riforma del lavoro ha introdotto alcune novità  per i contratti di lavoro part-time. Tra queste figura la possibilità  di includere nel contratto nuove clausole, ossia le cosiddette clausole flessibili e le clausole elastiche, che possono essere presenti sin dall’inizio del rapporto lavorativo oppure introdotte successivamente mediante atto scritto.

Tramite le clausole flessibili, in particolare, il datore di lavoro puಠcambiare la collocazione temporale dell’attività  lavorativa, ad esempio spostando le ore dalla mattina al pomeriggio, mentre le clausole elastiche consentono al datore di lavoro di aumentare le ore complessive da effettuare applicando la maggiorazione prevista dal contratto collettivo nazionale e considerandole come ore di straordinario.

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Infortunio in itinere non sussiste se si usa la bicicletta

L’infortunio in itinere, ossia quello che si verifica durante il tragitto che il lavoratore percorre per andare dalla sua abitazione al luogo di lavoro, non sussiste, con conseguente perdita di ogni tipo di diritto in tema di indennizzo, nel caso in cui il lavoratore utilizzi una bicicletta nonostante il luogo di lavoro possa essere facilmente raggiunto mediante l’utilizzo di mezzi pubblici.

A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7970/2012, con la quale èstato rigettato il ricorso presentato da una donna che aveva avanzato richiesta di indennizzo nei confronti del proprio datore di lavoro per via di un infortunio conseguente ad una caduta in bicicletta mentre si stava recando al lavoro.

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Bloccato in Aula dal PdL il decreto Esodati della spending review

Ancora problemi per gli esodati italiani che, purtroppo, ancora oggi non sarebbero letteralmente in grado di capire se, quando e, soprattutto, come, verranno definitivamente salvati da questo Governo Monti che, modificando le pensioni, grazie alla riforma della previdenza sociale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, avrebbe creato una vera e propria platea di possibili interessanti a qualsiasi successivo provvedimento.

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