Due sono le cause delle sue difficoltà : la riduzione progressiva e inesorabile dei fondi che Stato e Regioni destinano annualmente per finanziarlo e il minore appeal che esso riesce ad esercitare sui giovani, a causa della scarsa funzionalità che consente di rivestire per la successiva ricerca del posto di lavoro.
problemi
Gabbie salariali: qualche chiarimento
Proprio per fare un po’ di chiarezza nel dibattito e sgombrare il campo dagli equivoci, èbene spiegare di che cosa si tratta in realtà .
Articolo 39 della Costituzione
In Italia troppe tasse sul lavoro
L’occasione èofferta dai nuovi dati rilevati dall’istituto comunitario ufficiale di statistica, l’Eurostat, con riferimento all’anno 2007.
Conciliazioni, i commercialisti si fanno avanti
Siciliotti, in un intervento sul “Corriere della Sera†spiega le linee-guida della sua proposta, presentata recentemente al ministro della Giustizia. Come tutti sanno, infatti, il processo civilistico èstremamente lungo e complesso, e la mole di arretrati accumulati èinterminabile.
Tutela contro il mobbing
E quando si parla di atti di mobbing, non si pensa certo alle belve della savana bensଠa quelle, spesso non meno aggressive, che sono presenti negli uffici dietro l’angolo.
Censimento precari Pubblica Amministrazione
Secondo un piano della precedente maggioranza, per loro sarebbe dovuta avvenire una generale stabilizzazione. L’attuale Governo, invece, ha scelto di congelare questa stabilizzazione e chiarire prima nel dettaglio l’utilizzo che la P.A. effettua di queste figure.
Sull’Europa il flagello della disoccupazione
I nuovi dati diffusi dalla Commissione Europea e riferiti all’anno 2009, non lasciano in effetti presagire niente di buono.
Si calcola che da gennaio a dicembre dell’anno in corso avranno perso il posto circa tre milioni e mezzo di lavoratori europei: circa l’1,6% della forza-lavoro complessiva. Di essi, la maggior parte saranno i precari cui non sarಠconfermato il contratto alla scadenza, ma ci sarà spazio anche per molti licenziamenti individuali e di massa, soprattutto nei settori dell’automobile, dei servizi finanziari, dei trasporti e dell’industria meccanica.
La capogruppo puಠcurare il Libro Unico
A poco a poco, comunque, il Ministero del Welfare cerca di venire incontro ai cittadini e ai consulenti fornendo delle risposte ai molti dubbi che vengono sollevati, come quelli relativi alla possibilità per le holding di adempiere in luogo delle controllate.
In effetti, già l’articolo 1 della legge 12/1979 autorizzava la capogruppo ad eseguire per conto delle partecipate tutti gli obblighi legati al diritto del lavoro e previdenziale, compresa la tenuta dei libri obbligatori.
Bonus co.co.pro.
Il bonus èpari al 10% del reddito conseguito l’anno precedente, ed èaccreditato al lavoratore (a carico del bilancio dello Stato) purchè siano rispettati numerosi requisiti.
Infatti, èrichiesto innanzitutto che l’attività sia stata svolta a favore di un unico committente: si ipotizza, infatti, che chi puಠcontare su pi๠committenti sia meno bisognoso di tutela.
àˆ inoltre necessario che nell’anno precedente siano stati versati almeno tre mesi di contributi, e si sia avuto un periodo di inattività pari ad almeno due mesi.
Diritto di sciopero
Fu quindi in un certo senso inevitabile che i padri costituenti, allorchè provvidero alla redazione della Carta fondamentale della Repubblica, rimossero la limitazione stabilendo a chiare lettere che “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano†(art. 40).
Sicurezza sul lavoro
In base alle rilevazioni effettuate, la maggior parte degli incidenti sui luoghi di lavoro si verifica intorno alle dieci del mattino. Il mese in cui si registra il maggior numero di incidenti sul lavoro èluglio, in cui si registrano i valori pi๠elevati dell’anno. Come si legge nel rapporto, le denunce nel comparto agricolo sono quasi 7mila mentre nell’industria e servizi raggiungiamo le 86mila denunce.
Lavoro nero Italia
E’ quanto emerge da un convegno sulle pari opportunità organizzato dal Ministerro del Lavoro.
Secondo l’indagine, i casi di lavoro nero per le lavoratrici, presenti soprattutto al Nord, superano di gran lunga quelli in cui il contratto non viene rispettato (28% dei casi).
Dalle interviste èmerso inoltre che il 44% delle donne accetta un’occupazione totalmente o parzialmente irregolare per “l’impossibilità di trovare un lavoro regolare“.
Morti bianche
Secondo le stime dell’Inail, nel 2006 il numero delle vittime sul posto di lavoro sarebbe stato pari a 1341 persone, mentre nel 2007 il numero dei morti sarebbe pari a 1260 individui circa.
Il numero degli incidenti corrisponderebbe invece a 913.500 nel 2007 contro i 928.158 del 2006.