In attesa degli eventi, comunque, il decreto di ammissione produce una serie di importanti conseguenze.
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Concordato preventivo ammissione procedura
Va detto che, prima che il tribunale si esprima, egli ha comunque il diritto di apportare modifiche al piano di risanamento o integrare e correggere i documenti presentati, o addirittura revocare l’istanza. Una volta, perà², che il tribunale si sarà espresso, non sarà pi๠possibile tornare indietro.
Concordato preventivo procedura e documenti
Il tribunale di competenza èquello nella cui circoscrizione ricade la sede principale dell’azienda, dove cioèsi svolge l’attività di direzione (e che non coincide necessariamente con la sede legale). Eventuali spostamenti della sede principale nell’ultimo anno non hanno perಠrilievo.
Concordato preventivo piano risanamento
Perchè questo sia possibile, perà², non bastano promesse generiche: l’imprenditore deve sottoporre all’attenzione del tribunale e dei creditori un preciso e dettagliato piano di risanamento.
Ammissione concordato preventivo requisiti
àˆ bene ricordare che tutte le attività d’impresa sono considerate commerciali quando non sono definibili come agricole (ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile), e che le società sono sempre imprese commerciali, qualunque sia l’attività esercitata, ad eccezione delle società semplici, che infatti non sono sottoponibili ad alcuna procedura concorsuale.
Disciplina del concordato preventivo
Un imprenditore ammesso al concordato preventivo ha la possibilità di evitare il fallimento chiedendo al tribunale di sospendere le azioni dei creditori nei suoi confronti, in modo da lasciargli il respiro necessario per risanare la propria situazione di difficoltà . Se poi le cose non vanno come sperato, c’ sempre tempo per procedere alla dichiarazione di fallimento.
Ricorsi sugli appalti, nuove norme in arrivo
L’Unione Europea ha emanato una direttiva per ridisegnare la materia, assicurando in particolare una certa sveltezza del sistema procedurale. Il Governo sta esaminando una bozza di decreto legislativo che recepisca le indicazioni europee: il decreto non èancora pronto, ma ormai sono noti i contenuti che presenterà .
Buoni-lavoro tabaccaio
Si tratta dei lavori stagionali in agricoltura (come per la vendemmia o la raccolta dei frutti), le prestazioni di giardinaggio a favore dei condomini e altre ipotesi ancora, tutte caratterizzate dall’assenza di un rapporto di lavoro stabile.
Responsabilità penale delle società
Per l’esattezza, si èstabilito che, laddove i membri di una società compiono determinati reati nell’interesse della società , quest’ultima puಠessere chiamata a risponderne davanti al tribunale e subire le relative sanzioni (chiaramente si parla di sanzioni pecuniarie, dato che èimpensabile la reclusione per un ente, ma anche della chiusura forzata dell’impresa e del divieto di contrattare con la pubblica Amministrazione).
Direzione e coordinamento: le altre norme di trasparenza
Esistono infatti altre cinque nuove regole da applicare ogni qual volta vi sia direzione e coordinamento.
Direzione e coordinamento: casi di responsabilità extracontrattuale
Per questo motivo, in occasione della grande riforma del diritto societario del 2003, sono stati aggiunti nel codice civile ben otto nuovi articoli, introduttivi di altre prescrizioni.
Partecipazioni della controllata nella controllante
L’acquisto delle quote sociali della controllante non puಠessere una libera scelta degli amministratori della controllata: essi devono essere autorizzati da un’apposita delibera dell’assemblea dei soci. Occorre, inoltre, che tali azioni siano interamente liberate (ossia, i relativi conferimenti siano stati integralmente apportati).
Divieto partecipazioni incrociate
Esisteva infatti anche un secondo obiettivo: stabilire precisi divieti in merito ad alcune operazioni che, tramite vie traverse, potessero creare situazioni perniciose per i soci di minoranza o per i creditori.
Collegamento fra società
Noi parliamo di due imprese fra loro collegate quando una di esse non possiede cosଠtante partecipazioni nel capitale sociale dell’altra da poter esercitare nell’assemblea ordinaria dei soci un’influenza dominante, ma comunque una “influenza notevoleâ€.
Controllo fra società
Secondo la legge, un’impresa (controllante) controlla un’altra (controllata) quando possiede la totalità del suo capitale sociale (controllo totalitario), oppure la maggioranza del capitale stesso (controllo con maggioranza assoluta), oppure comunque tante azioni da consentirle di esercitare un’influenza dominante all’interno dell’assemblea ordinaria dei soci della controllata (controllo con maggioranza relativa).