La liquidazione delle società : riparto finale e cancellazione

Il bilancio finale di liquidazione èaccompagnato dal piano di riparto: in esso i liquidatori prevedono come suddividere le somme residue fra i singoli soci.

La ripartizione avviene solitamente in perfetta proporzione di quelli che furono stati i conferimenti iniziali e i successivi apporti, e dunque delle quote di capitale sociale. L’atto costitutivo o lo statuto aziendale, tuttavia, possono prevedere regole di ripartizione differenti.

Leggi il resto

La liquidazione delle società : i bilanci

bilancio-societario

Immaginiamo che la liquidazione trovi avvio il venti aprile.

Il codice civile non impone in alcun modo di spezzare l’esercizio in due tronconi (1 gennaio – 19 aprile e 20 aprile – 31 dicembre) e di redigere due bilanci separati (come vedremo, discorso ben diverso si applica in ambito fiscale). Se ciಠviene attuato ugualmente, come spesso avviene, èsolo una scelta di valenza pratica, informale.

Leggi il resto

La liquidazione delle società : il ruolo degli amministratori

Gli amministratori hanno l’obbligo di reagire immediatamente al presentarsi di una causa estintiva. Se si tratta della decisione di scioglimento deliberata dai soci, si tratterà  di depositare senza indugio per l’iscrizione nel Registro delle Imprese il contenuto della delibera; se si tratta di altra causa, essa dovrà  rilevata e “certificata”, se cosଠsi puಠdire, da una riunione del consiglio di amministrazione, e tale attestazione, a sua volta, dovrà  essere registrata, sempre senza indugio.

Leggi il resto

La liquidazione delle società : la causa estintiva

Tutte le società  di capitali (società  per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità  limitata) prima o poi giungono alla fine della loro esistenza. L’estinzione vera e propria avviene con la cancellazione dal registro delle imprese: ma prima di arrivare a questo passo conclusivo, si segue una procedura complessa, la liquidazione, costituita da diverse fasi le cui caratteristiche sono stabilite dalla legge.

Leggi il resto

Vendite con e senza incanto dei beni pignorati (II)

asta-giudiziaria

Il termine “incanto” èsinonimo di asta: le vendite con incanto, cioà¨, altro non sono che le famose aste giudiziarie. Fissata una base d’asta, chiunque intenda partecipare deve depositare una cauzione pari almeno al 10% della stessa.

Anche in questo caso, a chi ha proposto l’offerta pi๠alta, il bene èaggiudicato provvisoriamente.
Ma quando si arriva all’aggiudicazione definitiva? Ci sono varie possibilità .

Leggi il resto

Vendite con e senza incanto dei beni pignorati (I)

asta-giudiziaria

Esistono due strade per trasformare i beni pignorati in denaro liquido con cui ripagare l’Erario o gli altri creditori che hanno richiesto tale procedura contro un debitore insolvente: la vendita con incanto e quella senza incanto.

Questa seconda strada si èrivelata negli anni la pi๠proficua e veloce, nonchè quella che maggiormente riesce ad avvicinare e moltiplicare i potenziali acquirenti e a sottrarre le vendite giudiziarie alle cerchie di speculatori che da sempre le affollano.

Leggi il resto

Disciplina del pignoramento (IV)

pignoramento

Si ègià  accennato al fatto che al cittadino èriconosciuto il diritto di opporsi quando singoli atti della procedura esecutiva non si svolgano secondo le forme e i limiti stabiliti dalla legge. Ma anche quando la procedura fosse minuziosamente corretta, il debitore ha comunque la possibilità  di opporsi al pignoramento dei suoi beni.

Leggi il resto

Disciplina del pignoramento (III)

Non tutti i beni sono suscettibili di pignoramento. La legge stabilisce infatti che l’ufficiale giudiziario o chi per lui pignori innanzitutto le somme di denaro liquido, gli assegni e altri titoli di credito, i gioielli e gli altri eventuali beni che appaiano di sicura e proficua realizzazione.
Se il pignoramento riguarda beni mobili, sarà  lo stesso ufficiale giudiziario a scegliere quali beni sottoporre a pignoramento.

Leggi il resto

Disciplina del pignoramento (II)

televisore-pignorato

Il pignoramento èil momento topico del procedimento esecutivo: esso puಠessere compiuto verso beni immobili, beni mobili registrati (veicoli stradali, natanti, velivoli) e beni mobili non registrati (tutti i rimanenti).

Normalmente il tribunale affida quest’incarico, e pi๠in generale ogni mansione di carattere operativo, all’ufficiale giudiziario; tuttavia, nell’ipotesi di azione verso beni immobili o mobili registrati, èpossibile in alternativa affidare l’incarico a professionisti abilitati e iscritti in appositi elenchi presso il tribunale: notai, avvocati, dottori commercialisti.

Leggi il resto

Disciplina del pignoramento (I)

soldi-del-recupero-crediti

Se le varie strade descritte negli articoli precedenti rappresentano le alternative principali perchè la società  pubblica di riscossione Equitalia possa recuperare gli importi dovuti dal contribuente e sono previste specificamente per questo settore, il pignoramento costituisce la strada principale e fuoriesce dal campo strettamente tributario.

In effetti, esso costituisce l’apice di quasi tutti i procedimenti giudiziari di natura esecutiva, diretti cioèad ottenere che una certa obbligazione (quasi sempre consistente nel pagamento di una somma di denaro) sia eseguita anche contro la volontà  del debitore.

Leggi il resto

Vendite sottocosto: regole generali

sottocosto

Mentre le liquidazioni hanno una causa esterna alla dinamica concorrenziale e sono quindi trattate con una certa morbidezza dal legislatore, e i saldi hanno dei vincoli in pi๠ma che comunque ricadono su tutti i venditori in pari misura, la situazione pi๠complessa e suscettibile degli influssi maggiormente negativi sulla concorrenza èquella che deriva dalle “vendite sottocosto”: il termine già  spiega tutto sulla loro natura.

Esse vanno distinte dalla semplici vendite promozionali, in cui si offre uno sconto pi๠o meno sostanzioso su determinati prodotti (senza andare sottocosto), e che sono pressochè libere.

Leggi il resto

Vendite in saldo e in liquidazione

vetrina-in-saldo

Il Testo Unico sul Commercio (D.Lgs. 114/1998) definisce alcune regole generali sulle varie ipotesi di vendita di merce a prezzi ridotti rispetto all’ordinario, demandando perಠagli enti locali il dettaglio sulle modalità  di svolgimento.

Il T.U., in particolare, descrive tre categorie di “vendite straordinarie” (saldi, liquidazioni, promozioni), tutte caratterizzate dal divieto di libertà  assoluta per i negozianti: a fini di tutela della concorrenza, e soprattutto di quelle piccole realtà  imprenditoriali che non potrebbero sopportare a lungo una battaglia sui prezzi, sono infatti fissati dei limiti precisi e delle salate sanzioni amministrative per chi li violasse.

Leggi il resto

Redigere un contratto: termine, modo e condizione

Gli elementi accidentali del contratto si definiscono tali perchè non ricorrono inderogabilmente; tuttavia, quando sono presenti, vincolano le parti esattamente come gli elementi essenziali.

Il termine costituisce la scadenza entro cui oppure a partire da cui una certa prestazione dev’essere compiuta (ad esempio, il pagamento del corrispettivo).

Leggi il resto