In particolare, l’azienda deve anzitutto comunicare alla Dtl competente per territorio la volontà di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, indicando i motivi e le eventuali misure che verranno adottare per favorire la ricollocazione del lavoratore nel mercato del lavoro.
licenziamento e dimissioni
Coefficiente di rivalutazione TFR gennaio 2013
Tale coefficiente di rivalutazione, ricordiamo, serve a garantire un corretto adeguamento all’aumento del costo della vita della quota di TFR accantonata nel corso dell’anno e quindi non ancora sottoposta alla rivalutazione su base annua che viene effettuata al 31 dicembre di ogni anno.
Fac-simile lettera di licenziamento badante o colf
Nel caso in cui non sia possibile fornire un periodo di preavviso, ènecessario corrispondere al lavoratore un’indennità di mancato preavviso consistente nel pagamento di una somma di denaro pari alla retribuzione che gli sarebbe stata corrisposta se avesse lavorato durante un periodo pari a quello del preavviso spettante.
Preavviso lavoro domestico
In particolare, in caso di licenziamento e di prestazioni che superano le 25 ore settimanali, la durata del preavviso èdi otto giorni di calendario in caso di anzianità fino a cinque anni e di quindici giorni di calendario in caso di anzianità oltre i cinque anni.
Licenziamento discriminatorio
Riuscire ad elencare tutti le ipotesi di discriminazione vietate dalla legge risulta impossibile, dal momento che occorre di volta in volta valutare con attenzione ogni singolo caso. Tra le discriminazioni pi๠tutelate citiamo quelle di genere, in base al’orientamento sessuale, le discriminazioni politiche, religiose, sindacali, in base alla razza, all’origine etnica, basate sulle caratteristiche fisiche e quelle basate sullo stato di salute.
Cause di annullamento delle dimissioni
Figura tra questi il caso delle dimissioni rassegnate da un lavoratore in stato di incapacità naturale, oppure rese dal lavoratore in stato di incapacità di intendere e di volere, ai sensi di quanto previsto dall’art. 428 del codice civile.
Cassa integrazione anche se non si supera il periodo di prova
L’istituto previdenziale, in particolare, ha anzitutto premesso che la giurisprudenza di legittimità separa le due fattispecie, considerando il recesso dal rapporto di lavoro durante il periodo di prova cosa ben diversa dal licenziamento dal rapporto definitivo, soprattutto in considerazione di quello che èl’obiettivo del periodo di prova, ovvero valutare le capacità lavorative del soggetto.
Nuovo processo per i licenziamenti
Il processo ha inizio con la presentazione di un’impugnativa di licenziamento presso il tribunale competente, dopodichè il giudice fisserà un’udienza di comparizione delle parti entro 40 giorni dal deposito del ricorso (contro il termine di 60 giorni previsto in precedenza).
Licenziamento legittimo per e-mail offensive
Pi๠nel dettaglio, nella sentenza in esame i giudici della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso presentato da un lavoratore che, a seguito di un demansionamento e della sensazione di essere stato emarginato nel contesto in cui svolgeva la sua prestazione lavorativa, aveva inviato ai dirigenti dell’azienda una e-mail considerata offensiva.
Offese al datore di lavoro da parte del sindacalista
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n° 15165 dell’11 settembre 2012, che ha rigettato il ricorso presentato da una società che chiedeva la conferma di un licenziamento intimato ad un dipendente che, nella sua veste di sindacalista, si era rivolto al datore di lavoro definendolo “sbruffone”.
Licenziamento per falso certificato medico
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n° 14998 del 7 settembre 2012, con la quale èstato dichiarato legittimo un licenziamento intimato da un’azienda nei confronti di un suo dipendente, colpevole di aver falsificato il certificato medico rilasciato da un dottore allo scopo di allungare il periodo di malattia.
Le figure professionali pi๠richieste dopo la riforma del mercato del lavoro
Licenziamento illegittimo per rifiuto part-time
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14833 del 4 settembre 2012, con la quale èstata dichiarata l’illegittimità di un licenziamento intimato ad un lavoratore che aveva rifiutato la proposta di modificare l’orario di lavoro dal full-time a part-time.
Modello richiesta motivi del licenziamento
La legge, tuttavia, riconosce al dipendente il diritto di conoscere le ragioni che hanno determinato il suo licenziamento, nonchè di impugnarlo qualora queste risultino prive di fondamento o contrarie alla legge.