
Il passo successivo èquello di aprire una partita Iva e di procedere all’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane, in particolare insieme alla domanda di iscrizione all’albo deve essere presentata la domanda di inizio attività .
Il passo successivo èquello di aprire una partita Iva e di procedere all’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane, in particolare insieme alla domanda di iscrizione all’albo deve essere presentata la domanda di inizio attività .
In quest’ultimo caso vale la pena valutare l’ipotesi di aprire un negozio si sartoria in franchising, in modo tale da poter usufruire dell’assistenza continua dell’affiliante, di un marchio già noto e di pubblicità a costo zero.
Per poter svolgere questa professione èperಠnecessario aver acquisito delle competenze specifiche, cosa che èpossibile fare sia lavorando come apprendisti in un negozio di sartoria sia seguendo un apposito corso. Coloro che decidono di svolgere questa professione fin da giovanissimi possono acquisire le competenze necessarie frequentando un apposito istituto professionale che consente di ottenere il diploma di operatore di moda.
Questo vale anche per coloro che una volta completato l’iter per diventare parrucchieri vogliono mettersi in proprio e aprire un salone di bellezza.
Tra i marchi in franchising attivi nel settore della bellezza figura K2 Chocolate Beauty Center, che prevede un investimento totale compreso tra 90.000 e 150.000 euro, un fatturato annuo intorno ai 240.000 euro, un fee di ingresso di 5.000 euro e royalties per 3.000 euro. E’ richiesto un locale di dimensioni non inferiori agli 80 mq situato in un centro commerciale o in una via cittadina centrale.
Per aprire un centro estetico èanzitutto necessario verificare se il comune in cui si intende aprire l’attività prevede che il soggetto debba essere in possesso di una specifica autorizzazione.
Tra i franchising del settore dell’abbigliamento figura Piazza Italia, un marchio fondato nel 1999 e che vanta oltre 100 punti vendita diretti.
La fase che precede la sottoscrizione di un contratto di franchising èdi fondamentale importanza, tanto che essa viene disciplinata da una serie di regole generali e speciali a cui le parti sono tenute ad attenersi.
Se l’idea èquella di avviare un’attività commerciale avente ad oggetto la vendita di prodotti per bambini e neonati tra i franchising pi๠conosciuti troviamo Chicco, un brand che vanta oltre 160 negozi in tutto il mondo e che rientra nei primi 10 marchi italiani di beni di largo consumo.
Il primo, assolutamente da non sottovalutare, èquello del minor impatto ambientale. Sono sempre di pià¹, infatti, gli italiani che scelgono prodotti eco-compatibili in modo tale da limitare al massimo i danni che le nostre abitudini quotidiane possono arrecare all’ambiente. Comprando detersivi alla spina, infatti, si acquista un solo flacone di plastica, che verrà poi riutilizzato ogni volta, circostanza che comporta una notevole riduzione del consumo di plastica pro capite.
Per aprire un negozio di questo tipo esistono diverse possibilità . La prima èquella di aprire un negozio in franchising, un’opzione che in alcuni casi puಠrisultare pi๠dispendiosa ma che garantisce già in partenza un discreto successo, in quanto si avrà la possibilità di utilizzare un marchio già noto e di usufruire di pubblicità a costo zero.
[LEGGI] DIRITTO SOCIETARIO SVIZZERO
L’idea di aprire un qualsiasi tipo di attività commerciale in Svizzera, èsicuramente, come dimostrato dalle numerosissime ricerche che ogni giorno vengono effettuate sul web, una delle pi๠diffuse.
Questo fatto, certamente, èinfluenzato dalle facilitazioni fiscali e dai regimi di tassazione agevolati offerti dal governo svizzero sia alle persone fisiche che alle persone giuridiche.