Gratuità  conti correnti pensionati messa a rischio

Le dichiarazioni, non congiunte ma affini, di Gianfranco Polillo, attuale sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, e Antonio Patuelli, attuale vicepresidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), non lascerebbero adito a dubbi: il provvedimento del decreto liberalizzazioni relativo alla gratuità  dei conti correnti bancari e postali a favore dei pensionati il cui assegno pensionistico non superi i 1.500 euro potrebbe non divenire mai attuativo e, dopo un primo rinvio dell’entrata in vigore della norma che impedirebbe ai pensionati di ritirare la propria pensione in contanti (solamente nel caso in cui questa superi i 1.000 euro), tutto l’impianto accuratamente messo a punto dal Governo Monti rischierebbe di saltare.

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Chiarimenti INPS riforma delle pensioni

In data mercoledଠ14 marzo 2012, come forse qualcuno già  saprà , l’INPS, ovverosia l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, avrebbe pubblicato la circolare n. 35/2012 grazie alla quale intenderebbe cercare di fare chiarezza sulle implicazioni pratiche della riforma delle pensioni del Governo Monti sia sulle pensioni di anzianità  che su quelle di vecchiaia.

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Riforma del Welfare del Governo Monti

Riforma del Welfare del Governo Monti

Entro i primissimi giorni di aprile, come in pi๠occasioni esplicitamente dichiarato e confermato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, l’Italia dovrà  varare, anche per rispettare i numerosi impegni assunti nei confronti dell’Unione Europea, le due importantissime riforme, strettamente legate a doppio filo l’una all’altra, del lavoro e del welfare.

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Conti correnti senza spese per pensionati

Solamente qualche giorno fa parlammo, a dire il vero in maniera piuttosto sensazionalistica, del maxiemendamento al decreto liberalizzazioni che, all’articol0 27, avrebbe inserito nel succitato provvedimento la possibilità , per tutti i pensionati con una pensione mensile compresa tra i 1.000 ed i 1.500 euro, di apertura di un conto corrente gratuito.

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Lavoratori precoci ed esodati riforma delle pensioni

La riforma del sistema previdenziale del Governo Monti, cosଠcome elaborata ed approvata nell’ambito dei lavori sulla manovra salva-Italia nonchè sul pacchetto cresci-Italia, due tra i pi๠importanti piani d’azione dell’attuale esecutivo tecnico, avrebbe causato non poche perplessità  nell’opinione pubblica tutta e, in particolare, in quella parte della popolazione, ormai prossima al pensionamento, preoccupata che le nuove normative la costringono a scegliere tra due possibilità  altrettanto inquietanti: continuare a lavorare sino al raggiungimento dei nuovi requisiti oppure andare in prepensionamento con il rischio di subire pesanti penalizzazioni economiche.

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Accredito contributi servizio militare

Coloro che hanno svolto il servizio militare, sia obbligatorio che volontario, possono chiedere l’accredito dei contributi previdenziali maturati durante il periodo.

Per poter ottenere tale accredito ènecessario che durante il periodo di svolgimento del servizio militare il soggetto risultava scoperto da contribuzione obbligatoria, inoltre ènecessario essere iscritti nell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi oppure nei fondi speciali di previdenza gestiti dall’Inps.

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Divieto pagamento pensioni in contanti da marzo 2012

L’Inps in questi giorni sta inviando circa 450.000 lettere ad altrettanti pensionati beneficiari di una pensione superiore a 1.000 euro e che a partire dal prossimo mese di marzo non potranno pi๠riscuoterla in contanti ma dovranno necessariamente aprire un conto corrente, un libretto di risparmio o una carta ricaricabile su cui verrà  accreditata mensilmente la somma spettante.

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Pensioni indicizzate al costo della vita

Con la manovra finanziaria del Governo Monti milioni di pensionati in Italia debbono mettersi il cuore in pace, purtroppo, riguardo all’incidizzazione della propria pensione al costo della vita. L’Esecutivo nel Decreto che ègià  entrato in vigore, infatti, ha fissato la deindicizzazione a partire da importi di pensione sopra una soglia pari a due volte il trattamento minimo, che fanno all’incirca mille euro.

A saldi di manovra invariati, e quindi trovando la necessaria copertura, tale limite in sede di discussione ed approvazione del Decreto in Parlamento dovrebbe essere comunque innalzato.

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Riforma pensioni manovra Monti

Tra le misure contenute nella manovra Monti salva Italia quella che ha suscitato maggiore interesse da parte degli italiani èsenza dubbio la riforma delle pensioni, che introduce importanti novità  in tema di previdenza.

Anzitutto èstata eliminata la possibilità  di scegliere il pensionamento anticipato con 40 anni di contributi, a prescindere dall’età  anagrafica. A partire dal 2012, infatti, per ottenere la pensione prima di aver raggiunto l’età  della vecchiaia occorre aver maturato 42 anni di contributi e un mese per gli uomini e 41 anni di contributi e un mese per le donne.

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Novità  comunicazione lavori usuranti

Il Decreto Interministeriale del 20 settembre 2011 e la nota del 28 novembre 2011 hanno introdotto alcune novità  sulle comunicazioni delle aziende in merito allo svolgimento dei cosiddetti lavori usuranti da parte dei propri dipendenti, finalizzate al riconoscimento dei requisiti per ottenere il pensionamento anticipato.

Le novità  introdotte dal decreto, in particolare, consistono in una semplificazione della procedura di comunicazione in quanto prevedono l’utilizzo di un unico modello sia per le comunicazioni riguardanti l’inizio delle attività  a catena sia per quelle necessarie al monitoraggio e alla rilevazione dei lavoratori che svolgono attività  usuranti.

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Novità  riforma pensioni governo Monti

Tra le novità  del governo Monti su tasse, pensioni e lavoro figura la riforma delle pensioni a cui sta lavorando soprattutto Elsa Fornero, neo ministro del Welfare.

In attesa di conoscere con certezza in cosa consisterà  la riforma, dalle pagine di CorrierEconomia arrivano alcune anticipazioni sul nuovo meccanismo pensionistico, le cui principali novità  con ogni probabilità  riguarderanno l’introduzione della flessibilità  dell’età  pensionabile e di un sistema contributivo per tutte le categorie di lavoratori, con premi e penalizzazioni a seconda dell’età  in cui si decide di andare in pensione.

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Novità  governo Monti su tasse, pensioni e lavoro

Se la riduzione della deduzione dell’Irpef sulla prima casa contenuta nella manovra finanziaria predisposta dal governo Berlusconi era stata letta dagli italiani come una reintroduzione fittizia dell’Ici sulla prima casa, ora non ci sono pi๠dubbi, gli italiani a breve dovranno tornare a pagare l’imposta comunale sugli immobili anche per l’abitazione principale.

Il neo premier Mario Monti ha infatti annunciato il suo piano volto a ridurre l’indebitamento del paese e che prevede, oltre alla reintroduzione dell’Ici sull’abitazione principale in quanto a suo avviso “l’esenzione sull’abitazione principale èuna anomalia nel confronto internazionale“, importanti novità  anche in materia di lavoro e previdenza sociale.

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Agevolazioni pensione Inps per gli alluvionati

A favore delle persone che, nei Comuni delle Province di Massa Carrara e di La Spezia, sono state colpite dall’alluvione, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha annunciato l’introduzione di alcune facilitazioni per i pagamenti delle prestazioni pensionistiche, ma anche di quelle non pensionistiche.

In particolare, a valere su quegli uffici postali che, nelle Province di Massa Carrara e di La Spezia, sono inagibili o inattivi, le persone colpite dall’alluvione che hanno chiesto la riscossione delle prestazioni per contanti potranno rivolgersi ad un qualsiasi altro ufficio delle Poste senza tra l’altro il bisogno di presentare la lettera di avviso e/o il certificato di pensione.

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Contributi volontari casalinghe

Anche le casalinghe, pur non prestando attività  lavorativa fuori dalle mura familiari, possono ottenere alla maturazione dell’età  pensionabile una prestazione previdenziale con l’Inps legata al pagamento anno dopo anno dei contributi. Questo avviene nello specifico attraverso una contribuzione volontaria preceduta dall’iscrizione ad un apposito Fondo, istituito negli anni scorsi, che ha tra l’altro sostituito quello della cosiddetta “Mutualità  pensioni“.

Per potervi accedere non bisogna chiaramente essere lavoratori dipendenti, e neanche lavoratori domestici; in particolare, le casalinghe iscritte alla “Mutualità  pensioni” sono passate in automatico al nuovo Fondo di previdenza, mentre negli altri casi occorre presentare domanda presso un qualsiasi ufficio Inps, via Internet, dal sito www.inps.it, oppure chiamando il call center integrato dell’Inps attraverso il numero verde gratuito 80 31 64.

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