Sotto l’alberto di Natale ci sono anche regali poco piacevoli, quelli che sono chiamati IMU e TASI. Queste due imposte infatti sono arrivate al momento del saldo e del conguaglio 2014. L’appuntamento èper il 16 dicembre ma non tutti sono interessati dalla scadenza. Facciamo un piccolo riepilogo relativo anche alle nuove regole per il pagamento telematico dell’F24 dei casi particolari.Â
tasse
IMU e Tasi 2014 sui capannoni industriali pi๠care in molte città italiane
I capannoni industriali sono stati al centro di una lunga battaglia nel corso dello scorso anno in merito alla gratuità o meno dell’IMU, l’imposta municipale unica, che alla fine sono stati soggetti a pagare regolarmente. Ma anche le prospettive per quest’anno non sembrano affatto rosee. Secondo una recente analisi effettuata dalla Cgia, infatti, proprio sui capannoni destinati alle attività produttive èaumentato nel 2014 Â l’onere fiscale.Â
Tasi 2014 in scadenza anche per gli immobili commerciali in affitto
Il prossimo 16 ottobre 2014 èstata fissata la scadenza della prima rata della TASI, la tassa di pertinenza comunale sugli immobili, con la quale èstata sostituita l’IMU Â e con cui i cittadini andranno a pagare anche i servizi indivisibili offerti dai comuni, come l’illuminazione pubblica. Il 16 ottobre prossimo saranno chiamati alla cassa i cittadini di quei comuni, la maggior parte di quelli italiani, che hanno pubblicato solo di recente le relative delibere per il pagamento. Una prima parte di comuni aveva già infatti pagato nel mese di giugno 2014.Â
Quanto pesa il cuneo fiscale sullo stipendio dei lavoratori italiani?
Quante tasse pagano i lavoratori italiani in proporzione agli stipendi che percepiscono? Si èsoliti ripetere che in Italia il peso del cuneo fiscale èuno dei pi๠alti in Europa. Ma a quanto ammonta questo livello e quanto si paga invece in Europa negli altri paesi sviluppati? Una ricerca Eurispes ha risposto a questa domanda.Â
Bonus IRPEF – Molti lavoratori rischiano di doverlo restituire
A partire dal mese di maggio 2014 èstato erogato per la prima volta in busta paga il bonus Irpef, l’incentivo varato dal governo per la riduzione del cuneo fiscale. Ottanta euro in pi๠in busta paga al mese almeno fino alla fine del 2014 e poi molto probabilmente anche per tutto il 2015 per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Ma molti lavoratori rischiano a fine anno di dover restituire questo aiuto.Â
IRPEF – Quali redditi da lavoro contribuiscono maggiormente al gettito?
L’IRPEF èl’imposta sui redditi che viene pagata da tutte le persone fisiche sui redditi prodotti. Questo concetto infatti ricalca l’acronimo del suo nome. Tutti i lavoratori italiani, quindi, o pi๠in generale la maggior parte dei contribuenti, sono soggetti al pagamento dell’Irpef, con l’eccezione di alcuni rari casi.Â
Agenzia delle Entrate – Maggiori informazioni su ravvedimento operoso e liti fiscali
Coma abbiamo anticipato in un post pubblicato prima di questo, a partire dall’ultimo periodo la condotta dell’Agenzia delle Entrate èquella di un maggiore dialogo con i contribuenti, i quali sono invitati a fare tesoro degli strumenti che vengono messi loro a disposizione per ottenere maggiori informazioni e maggiore trasparenza nelle procedure.Â
Come richiedere la rateizzazione delle cartelle di Equitalia in 10 anni
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che Equitalia, l’agenzia di riscossione crediti che collabora con il fisco italiano e con molti altri enti, offre oggi ai contribuenti due diverse modalità di dilazione dei pagamenti richiesti attraverso le cartelle che vengono notificate:
Come richiedere la rateizzazione delle cartelle di Equitalia in 6 anni
Il mese di luglio 2014 èstato caratterizzato da uno straordinario record di richieste di rateizzazione delle cartelle di Equitalia presentate sia da parte di persone fisiche, cioèsemplici contribuenti in difficoltà con il pagamento delle tasse, sia da società , imprese e partite Iva, alla quale èda attribuire anzi la fetta pi๠grande del debito.Â
Equitalia – Boom di richieste di rateizzazioni anche per le imprese
Il mese di luglio 2014 per il fisco italiano èstato caratterizzato da un fenomeno che solo in parte si era verificato nei mesi passati. Si èavuto un incremento record delle richieste di rateizzazioni da parte di coloro che avevano debiti in sospeso con Equitalia, la società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e con molti altri enti pubblici italiani.Â
Fac-simile cessazione pagamento Tarsu
Questo modulo puಠessere utilizzato nel caso in cui si intenda cessare o sospendere il pagamento della Tarsu o della Tia. Il modulo deve essere presentato al comune di competenza, ossia quello in cui si paga il tributo. La dichiarazione di cessazione o sospensione puಠessere utilizzata in diversi casi, che comprendono ad esempio:
Redditometro spese trasporti
Nel redditometro introdotto ufficialmente dalla Agenzia delle Entrate e operativo in pochi giorni, sono state incluse moltissime voci che segnaleranno le anomalie contributive dei soggetti. Tra le voci di spesa redditometro sono incluse anche le spese per i trasporti e quindi anche per le automobili.
Fac-simile autocertificazione riscossione rimborsi intestati contribuenti deceduti
Il seguente modello fac-simile serve per poter riscuotere dei rimborsi che sono intestati a dei contribuenti deceduti. Solitamente tali rimborsi possono essere riscossi presso gli uffici postali. E’ bene ricordare che tale fac-simile richiede anche la presentazione di una serie di documenti da portare in allegato, ovvero:
Domanda online rimborso tassa barche
Novità provenienti direttamente dall’Agenzia delle Entrate annunciano le modalità di rimborso della tassa sulle barche. La stessa agenzia ha infatti reso disponibile al pubblico sul proprio sito internet ufficiale il software necessario per poter presentare la domanda di rimborso della tassa natanti sulle imbarcazioni.
Notifica cartelle esattoriali contribuente deceduto
La legge stabilisce che in caso di decesso di un contribuente le notifiche di eventuali cartelle esattoriali in sospeso debbano essere recapitate agli eredi dello stesso; nel caso in cui il defunto non abbia alcun erede, le stesse cartelle esattoriali dovranno essere comunque recapitate presso l’indirizzo del de cuius stesso. Vige comunque l’obbligo per gli eredi del contribuente deceduto di comunicare il proprio recapito.