Chi non paga l’Imu a giugno 2013

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La sospensione della rata dell’Imu di giugno 2013 èufficiale. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 54 del 2013, che ricordiamo ha sospeso (e quindi non abolito) il pagamento dell’Imu sulla prima casa e relative pertinenze, nonchèsui terreni agricoli e sui fabbricati rurali.

A fronte di quanto previsto da tale provvedimento, dunque, a giugno 2013 numerose famiglie italiane non dovranno provvedere al pagamento della prima rata dell’imposta municipale unica sull’abitazione principale.

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Codici tributo Imu capannoni industriali e rurali

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L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 33/E del 21 maggio 2013 ha istituito i codici tributo per il versamento dell’Imu sui capannoni industriali e rurali ad uso strumentale aventi categoria catastale “D”.

I codici tributo sono diversi a seconda del modulo che il contribuente deve utilizzare per effettuare il pagamento. In particolare, qualora il versamento debba essere effettuato con modello F24, il codice da utilizzare è3925 per la quota calcolata secondo l’aliquota ordinaria dello 0,76% e 3930 per l’eventuale incremento deciso dal comune in cui èsituato l’immobile.

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Calcolo tassa imbarcazioni 2013

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Entro il 31 maggio 2013 i proprietari, gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio e gli utilizzatori di una o pi๠imbarcazioni devono provvedere ad effettuare il pagamento della tassa sui natanti introdotta dal Decreto Salva Italia.

Per quanto riguarda l’ammontare della tassa, questa dipende dalla lunghezza dello scafo e deve essere versata in relazione al periodo compreso tra il 1° maggio 2012 e il 30 aprile 2013. Per i contratti di durata inferiore al periodo che va dall’1 maggio al 30 aprile, invece, il pagamento deve essere eseguito entro il giorno precedente l’inizio del periodo di durata del contratto.

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Bollo auto e leasing

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In base a quanto stabilito dall’articolo 7, comma 2, della legge n. 99/2009, tra i soggetti passivi della tassa automobilistica figura anche l’utilizzatore di un auto in virt๠di un contratto di leasing.

Tale soggetto, inoltre, èl’unico obbligato ad effettuare il pagamento del bollo auto, in quanto come affermato dalla Ctp Perugia con la sentenza n. 175/2/13, depositata lo scorso 30 aprile, non c’ènessuna responsabilità  solidale con la società  che concede il veicolo di sua proprietà  in locazione finanziaria.

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Sospensione rata Imu giugno 2013

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Il governo Letta in questi giorni sta mettendo a punto un decreto finalizzato al congelamento della rata dell’Imu di giugno 2013.

In forza di tale decreto, dunque, i proprietari di immobili il prossimo mese non saranno obbligati al versamento dell’imposta municipale, tuttavia come sopra anticipato si tratta solo di una sospensione temporanea e non di una cancellazione definitiva dell’imposta, che quindi continuerà  ad esistere.

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Tares non applicata su case non abitate

La Tares non deve essere applicata su immobili inutilizzati, ossia privi di mobili e di allacci alle reti idriche ed elettriche, siano essi destinati ad abitazioni private o attività  commerciali e/o industriali. A stabilirlo èstato il Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle linee guida che indicano una corretta applicazione della nuova tassa sui rifiuti e i servizi.

In particolare, nelle istruzioni allegate al prototipo di regolamento Tares, viene indicato che non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o che non comportano, secondo la comune esperienza, la produzione di rifiuti in misura apprezzabile per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati.

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Tares non applicabile ad aree scoperte di imprese

La nuova tassa sui rifiuti non sarà  applicata alle aree scoperte di attività  commerciali e industriali. A stabilirlo èl’articolo 10 del decreto legge 35/2013, che ha apportato delle modifiche alla disciplina della Tares.

Prima dell’intervento normativo, infatti, le aree scoperte pertinenziali delle imprese erano soggette a tassazione in virt๠di quanto previsto dal decreto Salva Italia 201/2011, che dal 2013 ha istituito il nuovo regime di prelievo sui rifiuti esonerando al contempo dal pagamento solo le aree scoperte pertinenziali di civili abitazioni e quelle condominiali.

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Imposta di registro per modifica contratto anche con cedolare secca

Qualora le parti contraenti di un contratto di locazione abbiano concordato una modifica del contratto stesso, ad esempio stabilendo una riduzione del canone di locazione, e desiderino registrare tale modifica, essi sono chiamati al versamento dell’imposta di registro anche nel caso in cui per tale contratto di affitto sia stata scelta l’opzione della cedolare secca.

Tale obbligo deriva dal fatto che la modificazione dell’accordo, determinando la riduzione della base imponibile, non comporta alcun obbligo di registrazione, semplicemente serve a dare a tale modifica data certa nei confronti di soggetti terzi. In quest’ottica, dunque, l’imposta di registro èda considerare come una sorta di corrispettivo per un servizio che viene chiesto volontariamente all’Agenzia delle Entrate.

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Esenzione Imu per terreni incolti di collina e di montagna

Con la circolare 5/E del 2013 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i terreni incolti di collina e di montagna sono esenti dall’Imu, tuttavia sono soggetti all’Irpef sulla base del reddito domenicale.

La normativa di riferimento èl’articolo 8 del Dlg 23/2011, in base al quale gli immobili soggetti all’imposta municipale unica, se non locati, non devono assolvere l’Irpef sulla rendita fondiaria. Al riguardo viene inoltre ricordato che tale agevolazione, di cui èpossibile usufruire per la prima volta con il modello Unico 2013, èriservata soltanto alle persone fisiche e alle società  semplici.

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Tassa vidimazione libri sociali 2013

La tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali deve essere versata entro il 16 marzo di ogni anno dalle società  di capitali, incluse quelle in liquidazione ordinaria e le società  sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento, sempre che sussista ancora l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare.

Per contro, non sono tenute al versamento le società  di capitali già  dichiarate fallite, i consorzi che non hanno assunto la forma di società  consortili, le società  cooperative e le società  di mutua assicurazione. Per quanto riguarda il 2013, il 16 marzo cade di sabato per cui il termine ultimo per il versamento slitta a lunedଠ18 marzo.

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Imposta di registro rinuncia all’eredità 

La rinuncia all’eredità , ovvero l’atto mediante il quale un erede decide di non entrare in possesso dei beni di proprietà  del soggetto defunto e di non subentrare al suo posto in situazioni di vario genere, sia attive che passive, comporta il pagamento dell’imposta di bollo.

L’atto di rinuncia all’eredità , infatti, rientra tra gli atti che non hanno contenuto patrimoniale e, pertanto, ai sensi dell’articolo 11 della Tariffa, parte prima, allegata al Tur, èsoggetto a registrazione e alla conseguente tassazione mediante applicazione di un’unica imposta fissa di registro nella misura di 168 euro.

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Come disdire il canone Rai speciale

Il canone Rai speciale, in virt๠di apposita previsione legislativa, deve essere pagato a fronte della detenzione di uno o pi๠apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive, detenuti in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, a prescindere dall’effettivo utilizzo dell’apparecchio stesso.

Una volta effettuato il pagamento, al contribuente viene attribuito un numero di abbonamento speciale e l’ufficio competente provvederà  ad inviagli ogni anno apposito bollettino postale precompilato.

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Come pagare il canone Rai speciale

Il canone Rai speciale èun’imposta che, in virt๠di quanto stabilito dagli artt. 1 e 27 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246 e dall’art. 2 del D.L.Lt. 21/12/1944 n. 458, deve essere obbligatoriamente pagata a seguito della detenzione di uno o pi๠apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive detenuti in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, indipendentemente dalla qualità  o dalla quantità  dell’utilizzo dell’apparecchio stesso.

L’importo da versare a titolo di canone Rai speciale varia di anno in anno e dipende dal tipo di attività  in relazione alla quale sorge l’obbligo di pagamento (si veda “categorie canone Rai speciale“).

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Canone Rai speciale importi per il 2013

Il canone Rai speciale deve essere pagato per legge da tutti coloro che detengono uno o pi๠apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.

Per quanto riguarda gli importi per il 2013, come per gli anni precedenti occorre distinguere a seconda della categoria in cui rientra l’attività  in virt๠della quale si èobbligati a pagare il canone stesso (per maggiori informazioni si veda “Categorie canone Rai speciale“).

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Categorie canone Rai speciale

Oltre al canone Rai cosiddetto “ordinario”, ovvero quello che per legge sono tenuti a pagare tutti coloro che detengono nella propria abitazione uno o pi๠apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive, èprevisto anche un canone Rai “speciale”, ovvero una tassa che deve essere obbligatoriamente pagata da coloro che detengono gli apparecchi sopra citati in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.

In quest’ultimo caso le attività  per le quali deve essere pagato il canone Rai speciale vengono suddivise in categorie, ovvero:

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