Occhio alla nuova e pericolosa cybertruffa in circolazione in queste ore sul web: l’allarme èstato lanciato dalla Polizia Postale che sta allertando tutti i cittadini in merito all’arrivo di una mail.Â
La mail in questione sarebbe stata, ma solo in apparenza inviata dalla Pec della Polizia di Stato: attenzione perಠperchè si tratta di una truffa.Â
Ci sarà o meno il temutissimo aumento dell’IVA il prossimo anno? Dall’Ufficio Studi della Cgia arriva un calcolo per mettere da parte un tesoretto ed evitare l’aumento, da una parte puntando al risparmi della spesa e dall’altro sul riassetto dei bonus fiscali.Â
Il tesoretto messo a punto ‘tesoretto’ varrebbe oltre 250 miliardi con cui fare fronte ai 23 necessari alla sterilizzazione della clausola di salvaguardia sull’Iva mettendo insieme i 137,6 miliardi di sgravi fiscali e unendo la lotta all’evasione stimata in 110 miliardi all’anno.Â
Attenzione all’ennesima truffa: a lanciare l’allerta èl’INPS che informa del nuovo tentativo di phishing ai danni dei cittadini. Si tratta del nuovo tentativo, ovviamente fraudolento, della richiesta di dati sensibili … Leggi il resto
àˆ ancora online a distanza di qualche giorno dalla segnalazione dell’Ivass: si tratta del sito assicurazionifast.com l’ennesimo esempio di truffa nel mondo delle assicurazioni auto online.
La segnalazione dell’Ivass ha messo in evidenza la presenza di questo falso sito che millanta un rapporto società Helvetia: rapporto assolutamente falso visto che la società ha disconosciuto qualsiasi rapporto con il sito stesso.Â
Il rischio quindi èdi contrarre una polizza assicurativa assolutamente falsa che non corrisponde a nulla e senza essere effettivamente assicurati: nonostante compaia il numero di iscrizione al Rui, il registro unico degli intermediari, si tratta di un numero che non corrisponde a nulla.Â
Si chiama AVE_MARIA, ma di certo non èaffatto rassicurante: èstato cosଠribattezzato infatti il nuovo malware identificato dai ricercatori che in sostanza èstato creato per le informazioni della vittima ignara. Il nome èstato ricavato da una parte del link.Â
Gli esperti del CERT, Computer Emergency Response Team, spiegano che la nuova campagna di campagna di phishing si presenta attraverso una serie di mail che apparivano come “provenienti da un fornitore e simulavano l’invio di fatture e conferme di spedizione di materialiâ€: le mail erano state inviate a un’azienda italiana di energia e il malware era stato identificato per la prima volta lo scorso dicembre, ma èbene fare attenzione.Â
Attenzione alla nuova, ennesima truffa che viaggia via sms: l’allerta arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate che informa i contribuenti che attualmente èin corso un tentativo di frode informatica.Â
Come funziona la truffa? In sostanza i contribuenti si vedono recapitare un sms, che ovviamente èun falso avviso: il testo informa dell’arrivo di una raccomandata digitale invitando il contribuente a collegarsi a un link.Â
Nel settore immobiliare sono tante le truffe, sia tramite web che mediante finti agenti immobiliari, che hanno come protagonisti i consumatori.
Per porre fine alle truffe del “Fai da teâ€, Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) ha sviluppato una campagna di comunicazione digitale che ha messo in campo già ad ottobre.
Nuova truffa in circolazione sul web e se non proprio di truffa si tratta, ècertamente un tentativo di phishing.Â
La segnalazione arriva direttamente dal sito della Polizia Postale che informa della nuova truffa online e che stavolta va a coinvolgere direttamente la società Aruba.Â
Sono pervenute sul nostro portale del Commissariato di PS OnLine numerose segnalazioni da parte di utenti che riferiscono di avere ricevuto dall’azienda “Arubaâ€, che opera nel campo della fornitura di servizi su web, una comunicazione con la quale si invita l’utente a regolarizzare il pagamento relativo ad uno dei servizi internet acquistati. In particolare, cliccando sul link, si apre un “modulo†che sembra provenire dalla predetta azienda con il quale si viene invitati a riempire i campi presenti: Nome, Cognome, Data di Nascita, Codice fiscale, Tipo di Carta di Credito e relativo numero. Â
La Polizia Postale vi consiglia di:
Non “cliccare†sul link proposto;
Non fornire alcun dato personale o relativo alla propria carta di credito o conto bancario;
Contattare il servizio clienti della società “Aruba†per effettuare le opportune verifiche;
Effettuare la scansione del dispositivo con un antivirus aggiornato.
Nuova truffa ai danni degli utenti che èstata segnalata dall’INPS: l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale segnala che da qualche giorno a questa parte èin atto l’ennesimo tentativo di phishing con la finalità di perpetrare una truffa ai danni dei cittadini.
Anche in questo caso il tentativo di truffa viaggia online.Â
Si chiama truffa del codice Iban ed èla nuova truffa in circolazione in questi giorni: come riporta la Polizia Postale, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing online che induce gli … Leggi il resto
Attenzione alla nuova truffa che sta circolando in queste ore su  WhatsApp, la pi๠popolare e utilizzata app di messaggistica istantanea.Â
E proprio perchè tanto usata, èspesso il veicolo di truffe di vario genere in cui ignari utenti incappano ingenuamente pensando di essere stati fra i fortunati che siano stati selezionati e aver ricevuto un regalo.
L’ultima truffa che circola su WhatsApp sembra essere rivolta agli utenti utenti Tim, Vodafone e Wind Tre e Iliad, utenti che appaiono sempre già in crescita vista la politica dell’azienda.Â
Ma come funziona la truffa dei cinque euro che sta circolando in chat in queste ore e che ègià stata segnalata in diverse occasioni?Â
Sembra una mail esattamente come tutte le altre, ma attenzione perchè si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing. A lanciare l’allertaèla stessa Agenzia delle Entrate che informa della modalità del tentativo di truffa che sta circolando in queste ore.
Ma modalità del tentativo di truffa èsempre la stessa e ormai viaggia online: in sostanza il contribuente si vede recapitare direttamente al proprio indirizzo di posta una mail del Fisco. O almeno cosଠsembrerebbe.
Una volta aperta la mail, si viene informati del fatto che aver ottenuto un rimborso fiscale dal parte dell’Agenzia delle Entrate.Â
Si chiama Ursnif ed èil nuovo malware arrivato anche in Italia: molto pericoloso, èin grado di rubare le password utilizzate per l’home banking, gli acquisti online e la posta elettronica.
àˆ stato individuata dai ricercatori di CSE, CybSec Enterprise e pare essere molto pericoloso: ma come agisce esattamente? In pratica i malcapitati ricevono una mail con un allegato Word che richiede l’abilitazione di una serie di comandi che ne consentano lavisualizzazione stesso L’email contiene anche una discussione pre-esistente tra mittente e destinatario per meglio ingannare gli utenti.
Evidentemente l’inganno funziona anche bene visto che il virus malevolo si sta diffondendo rapidamente facendo non pochi danni a consumatori, consumatori, giornalisti, impiegati d’azienda, ma non solo.Â
Occhio alla truffa dei finti sondaggi che continua a mietere ignare vittime sul web: l’allerta arriva dalla Polizia Postale che informa di una delle ultime truffe sul web con il consueto obiettivo di rubare dai sensibili presenti sul computer.
Il meccanismo èsempre lo stesso visto che la truffa mira a cercare di rubare i dati sensibili sul vostro computer o per fini pubblicitari o per rubare password private nel peggiore dei casi. In questo caso la truffa dei finti sondaggi punta soprattutto a fare una serie di domande che tendono a ingannare gli utenti. Tanto èfacile la domanda quanto probabile che vi ritroviate truffati. Fate attenzione a questi sondaggi.Â
Ennesima segnalazione da parte dell’Ivass che informa della presenza di altri due siti truffa: l’accusa peri siti resta sempre la stessa, di vendere assicurazioni auto anche temporanee, ma senza avere le necessarie autorizzazioni previste dalla legge.
I due siti saranno oscurati per poter tutelare quindi i consumatori.
Sotto accusa, i sue siti ‘www.agenziadiva.com’ e ‘www.assicuratriceagusta.com’ entrambi non riconducibili a nessun tipo di intermediario assicurativo regolarmente iscritto nel registro dell’Ivass come segnalato dall’istituto di vigilanza sulle assicurazioni in una nota.Â
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