I fondi europei per molti anni sono stati elargiti in maniera indiscriminata, con controlli insufficienti a capire se i soldi finissero nelle mani della malavita. Adesso che il panorama imprenditoriale corrotto èpi๠chiaro a tutti, i conti che erano stati bloccati possono ripartire.Â
La notizia èche la commissione Bilancio Ars ha dato l’ok per la norma che salva i fondi europei. La notizia, per essere compresa fino in fondo, deve essere letta integralmente. Vi proponiamo per questo il testo dell’Agenzia stampa Adnkronos che riassume l’accaduto e offre anche l’opinione di Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio.
La commissione Bilancio dell’Ars alla norma (articolo 17) del DDL che contiene le norme stralciate dalla finanziaria regionale che salva 247,5 milioni di euro di finanziamenti per 1305 progetti inseriti nella programmazione europea 2000-2006 e 2007-2013 avviati ma non ancora conclusi e certificati. L’articolo, spiegato oggi in conferenza stampa dal presidente della commissione Vincenzo Vinciullo, dà tempo fino a marzo 2017 ai soggetti che non hanno ancora certificato la spesa per adempiere “agli obblighi di monitoraggio fisico, finanziario e procedurale”.
Una disposizione che evita anche il disimpegno delle somme. La norma prevede inoltre che i soggetti beneficiari, pubblici o privati, che non abbiano certificato la spesa e inserito i dati nel sistema ‘Caronte’ non possano presentare domande di finanziamento a valere sulle risorse Fesr e Fse della programmazione comunitaria 2014-2020 “fintantochè persiste l’inadempimento”. Fra i progetti non ancora conclusi e certificati ci sono anche i lotti 6-7-8 della Siracusa-Gela e la velocizzazione della linea ferrata Palermo-Agrigento.
Un settore delicato che richiede l’attenzione massima ma questa, forse, èfinalmente la strada giusta per uscire allo scoperto!