A seguito dell’introduzione della nuova aliquota ridotta sui canoni concordati, che èscesa fino al 15%, molti contribuenti e professionisti del settore hanno espresso i propri dubbi per quanto riguarda il calcolo dell’acconto della cedolare secca per il mese di dicembre 2013. Mancano infatti pochi giorni a questa scadenza fiscale e da tempo era atteso un chiarimento in merito, che adesso èarrivato proprio in via ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
L’amministrazione finanziaria ha infatti diramato un comunicato stampa ufficiale in data 22 novembre 2013 con il quale fa luce sulla vicenda e fornisce quindi una serie di chiarimenti per quanto riguarda il calcolo dell’acconto della cedolare secca per il mese di dicembre 2013. La scadenza di questo adempimento fiscale èinfatti ormai alle porte: essa èinfatti prevista per il prossimo 2 dicembre 2013.
Le Entrate chiariscono in merito che la nuova aliquota del 15% per la cedolare secca sui canoni concordati si applica con il metodo previsionale già dall’acconto da versare entro il prossimo 2 dicembre. A seguito di ciಠviene previsto che nel caso in cui la prima rata di acconto sia già stata versata nel mese di giugno, oppure nel mese di luglio con la dovuta maggiorazione dello 0,40%, il calcolo dell’importo della seconda rata subirà una leggera modifica. Esso infatti potrà essere calcolato determinando l’imposta annua dovuta per il 2013 con l’aliquota del 15%, calcolando il 95% della cedolare cosଠdeterminata e sottraendo quanto già versato.
Per quanto riguarda perಠil calcolo dell’acconto della cedolare secca per il 2013 il contribuente èmesso di fronte ad una scelta. Esso potrà infatti optare tra due metodi, rispettivamente:
- metodo storico
- metodo previsionale
Per quanto riguarda l’applicazione del metodo storico, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che la determinazione dell’importo da pagare potrà essere determinata in base all’importo dell’acconto sulla base della cedolare secca dichiarata nel 730/2013 o in Unico PF 2013.
Per quanto riguarda invece il calcolo dell’importo attraverso il metodo previsionale, il contribuente o il professionista abilitato che cura questi aspetti, dovrà tenere conto della minore imposta che si prevede sia dovuta per l’anno in corso. Quindi tutti coloro che vorranno calcolare l’acconto col metodo previsionale potranno beneficiare della riduzione della aliquota dal 19 al 15% già per il versamento in scadenza il 2 dicembre. E’ bene perಠricordare che l’applicazione di tale metodo potrebbe comportare una sanzione del 30% nel caso in cui il versamento risulti insufficiente.
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