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Comunicazione di cedibilità  pensione

Pensione

Nel caso in cui un pensionato abbia la necessità  di richiedere un prestito o un finanziamento ad un istituto di credito o ad una finanziaria si troverà  nella situazione di rispettare alcuni limiti, dovuti proprio alla sua condizione di pensionato.

Come sempre accade la banca o la finanziaria effettueranno il calcolo di uno o pi๠preventivi per verificare il possibile ammontare della rata. Il primo limite èimposto dalla durata del contratto di prestito, che nel caso di pensionati non puಠsuperare i dieci anni.

Altro limite si ha nel caso di coloro che usufruiscono di una pensione di anzianità . Le norme infatti impongono un limite alla erogazione del prestito in questo caso; tale limite èrappresentato dalla età  del richiedente, ossia non si puಠprocedere alla concessione del mutuo, prestito o finanziamento se colui che ne fa richiesta ha un’età  intorno agli 80 anni.

Non èun limite ben definito, perchè dipende dall’istituto di credito o finanziaria a cui ci si rivolge e sopratutto dalle norme a cui fanno capo. Ci sono infatti società  finanziarie che non impongono limiti di età  alla elargizione di prestiti. Ovviamente, maggiore èl’età  e maggiori saranno gli accorgimenti in termini di interessi passivi che tali istituti prenderanno per scongiurare un rientro del capitale che hanno prestato.

Nel momento in cui il pensionato riesce ad ottenere il prestito, sarà  suo compito quello di richiedere all’Inps la comunicazione di cedibilità . In pratica tale procedura rappresenta un documento con il quale l’Inps certifica la possibilità  di un pensionato di effettuare la cessione di un quinto della sua pensione, la cosiddetta cessione del quinto, appunto. Tale quota rappresenta infatti l’importo massimo che puಠessere destinato ad essere ceduto, ossia l’importo massimo che potrà  avere la rata del prestito. In questo modo il pensionato potrà  accedere ad una forma di prestito o finanziamento agevolata.

La comunicazione di cedibilità Â va quindi presentata alla banca oppure alla società  finanziaria che la utilizzeranno per stipulare il contratto di prestito. Sarà  cura dello stesso Inps verificare la presenza di alcune condizioni a tutela del pensionato prima di procedere alla decurtazione della rata del prestito direttamente dalla sua pensione.

Per prima cosa:

  • l’istituto di credito o finanziaria a cui ci si èrivolti dovrà  avere tutti i requisiti richiesti dalla legge
  • il tasso di interesse applicato al prestito dovrà  obbligatoriamente essere inferiore al cosiddetto tasso soglia anti-usura;
  • la rata di prestito prevista non deve superare un quinto della pensione
  • dovranno essere indicate all’interno del contratto tutte le spese, ossia quelle di istruttoria, di estinzione anticipata, quella inerente al premio assicurativo per premorienza e il tasso di interesse