Quest’ultimo, abolito nel 2008 dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, sarebbe improvvisamente tornato in auge poichè consentirebbe, in un sol colpo, non solamente di accelerare l’approvazione nonchè l’applicazione dello spesometro 2012, che in questo particolarissimo modo verrebbe decisamente semplificato, bensଠanche, e soprattutto, di migliorarlo eliminandone le criticità quali, per l’appunto, la segnalazione di ciascuna fattura il cui importo sia superiore ai 3.000 euro.
► OPERAZIONI ESCLUSE DALLO SPESOMETRO
Grazie all’elenco clienti-fornitori, dunque, il libero professionista dotato di partita IVA dovrà obbligatoriamente segnalare, naturalmente all’Agenzia delle Entrate, tutti gli importi di tutte le operazioni, attive e passive nonchè rilevanti ai fini Iva e per le quali, com’èlogico che sia, sarebbe necessaria l’emissione della fattura, effettuate nei confronti di ogni proprio cliente e di ogni proprio fornitore (quale che sia l’importo della singola operazione o della singola fattura).
► SANZIONI SPESOMETRO PER RITARDO O ERRORI NELLA COMUNICAZIONE
L’attenzione, dunque, verrebbe in questo modo spostata dall’operazione alla persona e, oltre a semplificarlo, migliorerebbe, e di gran lunga, il lavoro dell’Agenzia delle Entrate.