Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventano ufficiali i due decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplinano la trasmissione telematica della precompilata all’Agenzia delle Entrate: vengono inseriti anche una serie di dati relativi a diverse tipologie di oneri detraibili e deducibili per una pi๠corretta predisposizione del 730 precompilato da parte del Fisco.
Nella dichiarazione dei redditi precompilata arrivano pertanto anche le informazioni relative alle spese sostenute nel corso dell’anno di imposta di riferimento per asili nido ed erogazioni liberali.
Da quest’anno l’Agenzia delle Entrate utilizzerà anche i dati relativi alle spese sostenute per il pagamento delle rette per la frequenza degli asili nido pubblici e privati per cui èprevista una detrazione IRPEF al 19%, fino ad un massimo di 632 euro annui per ciascun figlio. Per ogni figlio in pratica sarà possibile ottenere una detrazione IRPEF massima di 120 euro l’anno, ma i dati trasmessi riguarderanno anche le rette versate a soggetti che siano diversi dagli asili nido.
In ogni caso la detrazione fiscale per la frequenza di asili nido non ècumulabile con il bonus asili nido, il contributo INPS di 1.000 euro che viene erogato per pagare l’iscrizione all’asilo nido dei propri figli, o la richiesta e l’attivazione di supporti domiciliari per i bambini affetti da gravi patologie.
Entrano anche nella nuova precompilata anche le erogazioni liberali che vengono effettuate a favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e di ulteriori associazioni. La comunicazione in questo caso resta sperimentale e facoltativa per gli anni d’imposta 2017, 2018 e 2019, ma sarà relativa ai dati relativi circa erogazioni liberali in denaro costituenti oneri deducibili o detraibili effettuate nell’anno precedente dalle persone fisiche attraverso la banca o l’ufficio postale, in pratica con sistemi di pagamento tracciabili. Le nuove informazioni si vanno ad aggiungere dal atre voci,
gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica;
le detrazioni per gli interventi antisismici sulle parti comuni degli edifici condominiali;
il bonus mobili;
le forme pensionistiche complementari;
le spese sanitarie, anche quelle rimborsate;
la cedolare secca per gli affitti brevi e ritenuta alla fonte del 21% nel caso di intermediazione anche attraverso portali
AGENZIA DELLE ENTRATE, ASSISTENZA PER LA PRECOMPILATA
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