La CGIA di Mestre ha sottolineato come gli addizionali regionali IRPEF per il 2015 siano stati modificati soltanto in cinque regioni e ad essere maggiormente penalizzati sono stati soprattutto i contribuenti residenti in Abruzzo. Le modifiche degli addizionali sono andate di pari passo con le modifiche degli scaglioni. Ecco cosa èsucesso.Â
Sono cinque le Regioni in cui per il 2015 cambieranno gli addizionali regionali IRPEF. Ecco come cambiano le tasse locali per scaglioni di reddito sulla base dei calcoli della CGIA di Mestre. Per prima cosa diremo che gli addizionali sono stati modificati per i contribuenti che risiedono in Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Lombardia. In quest’ultima Regione proprio come in Emilia Romagna e Liguaria sono stati modificati anche gli scaglioni.
Secondo il segretario della CGIA di Mestre l’aumento delle aliquote èlegato al mancato trasferimento di fondi dallo Stato ai governi locali. Si parla di un taglio di 3,5 miliardi di euro che deve essere in qualche modo compensato dall’aumento delle tasse locali.
L’Abruzzo, come abbiamo indicato in precedenza, èla Regione che penalizza maggiormente i contribuenti che vi risiedono visto che l’IRPEF regionale aumenta per tutti. Chi ha redditi fino a 10.000 euro pagherà circa 19 euro in pi๠dell’anno scorso e poi si sale fino a quota 38 euro per chi supera i 30.000 euro annui.
Sul versante opposto troviamo la Lombardia che nonostante i cambiamenti di aliquote e scaglioni, prevede che tutto resti come prima per chi guadagna fino a 100.000 euro e poi ci sia un incremento del peso fiscale minimo, fino a 20 euro in pi๠dell’anno scorso, per chi incassa pi๠di 300.000 euro.