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Adesione ai processi verbali di constatazione

primo piano di giulio tremonti

Il progressivo successo che la procedura di accertamento con adesione ha ottenuto nel corso dell’ultimo decennio, con vantaggi sia per l’Amministrazione Finanziaria (ridimensionamento dei contenziosi e dei tempi per la riscossione) che per il contribuente (drastica riduzione delle sanzioni), ha spinto nello scorso giugno il ministro Tremonti ad affiancare alla procedura ideata dal collega Visco una seconda procedura, consistente nell’adesione ai processi verbali di constatazione (PVC), ossia i documenti redatti dai funzionari della Guardia di Finanza al termine di un’ispezione, un accesso, un controllo di fatto negli uffici del contribuente, purchè nell’ambito di un accertamento parziale e non generale.


Al contribuente èdata la possibilità  di aderire direttamente al contenuto del PVC, bloccando quindi sul nascere la procedura di accertamento: il contribuente aderisce integralmente al contenuto del verbale, paga quanto dovuto e la sua posizione debitoria si spegne immediatamente.
Una volta redatto il PVC, infatti, il contribuente èinformato della possibilità  di aderirvi. Egli ha trenta giorni per presentare telematicamente domanda di adesione; nei successivi sessanta giorni l’Agenzia delle Entrate emetterà  un avviso di accertamento con richiesta di pagamento, che ratificheranno definitivamente il contenuto del verbale.


Per il contribuente, il vantaggio principale consiste nella riduzione delle sanzioni alla metà  di quelle previste nell’ipotesi di ordinario accertamento con adesione.
Rispetto alla normale procedura di accertamento con adesione ci sono due differenze basilari. La prima èche non si ha nessun contraddittorio: il contribuente puಠaderire esclusivamente all’intero contenuto del PVC, senza poter richiedere la minima modifica o integrazione; la logica èquella del “prendere o lasciare”.
La seconda differenza èche non esiste il concetto di “perfezionamento”: la cifra indicata nell’avviso di accertamento èquella definitiva. Il mancato pagamento comporterà  l’iscrizione a ruolo della somma dovuta, ma senza che il procedimento di accertamento possa ricominciare.