Tra questi figura quello arrivato nei giorni scorsi dalla provincia di Bolzano, la cui giunta ha deliberato l’azzeramento dell’Irap per i primi cinque anni di attività per le aziende che scelgono tale provincia come sede della propria attività .
In Valle d’Aosta, invece, nei confronti di un vasto numero di operatori economici viene applicata una riduzione allo 0,92% rispetto all’aliquota ordinaria del 3,9%. Inoltre, in virt๠di quanto previsto dalla legge regionale n. 30/2011, nel 2013 si applica una riduzione d’imposta sempre al 2,98% ai soggetti che effettueranno assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato (per tre anni) e alle nuove imprese che inizieranno a operare sul territorio regionale dal 1° gennaio 2013 (per quattro anni).
In Toscana, in virt๠di quanto previsto dalla legge regionale n. 65/2010, sono previsti per il 2013 sconti Irap per le società che abbiano ottenuto la registrazione Emas (Irap al 3,21%), la certificazione Iso14001 (Irap al 3,53%) o quella SA8000 (Irap al 3,44%).
Il Piemonte legge regionale n. 5/2012 prevede invece che per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato nel triennio 2011-2013 i soggetti passivi avranno diritto a un abbattimento forfettario ai fini Irap di 15.000 euro dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto. L’agevolazione èraddoppiata a 30.000 euro all’anno se l’assunzione riguarda un lavoratore ultracinquantenne o al di sotto dei 35 anni.
Nella provincia autonoma di Trento èprevista una riduzione dell’aliquota allo 0,9% nei primi cinque anni di vita delle nuove iniziative produttive intraprese sul territorio a partire dal 2012, nonchè una deduzione a favore dei titolari di redditi di impresa dalla base imponibile del 19,83% del nuovo capitale proprio. Inoltre, la legge provinciale n. 9/2012 ha previsto ulteriori sconti cumulabili con quelli già in vigore. In particolare, per i soggetti operanti nei servizi di alloggio e ristorazione, nonchè nel commercio e nella riparazione di auto e moto, èprevisto un ulteriore taglio dello 0,5%, mentre per tutti gli altri un ulteriore taglio dello 0,2%.