Il decreto Milleproroghe ha sostituito un articolo della legge del 2013 che disciplinava i versamenti e soprattutto le aliquote contributive per i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata. Ecco come devono regolarsi questi contribuenti per il 2015 e non solo.Â
Dopo aver fatto una panoramica sui contributi volontari per artigiani e commercianti e per lavoratori dipendenti non agricoli, passiamo a dare un’occhiata alle aliquote contributive per i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.
Conseguentemente ai lavoratori autonomi, titolari di partita IVA, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata per l’anno 2014 e 2015 si applica l’aliquota contributiva del 27%, per l’anno 2016 si applica l’aliquota contributiva del 28% e per l’anno 2017 del 29%. L’INPS spiega che a modifica di quanto illustrato con circolare n. 27 del 5 febbraio u.s., per i soggetti iscritti alla Gestione Separata, i contributi dovuti per l’anno 2015 sono calcolati applicando le aliquote secondo la tabella di seguito:
Liberi Professionisti | Aliquote |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie | 27,72%
(27,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva) |
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria | 23,50%
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Collaboratori e figure assimilate | Aliquote |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie | 30,72%
(30,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva) |
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria | 23,50% |
Ne consegue che l’accredito contributivo calcolato sul minimale, cosଠcome specificato al punto 3 della predetta circolare n.27, ècosଠcalcolato:
Reddito minimo annuo | Aliquota | Contributo minimo annuo |
€ 15.548,00 | 23,50% | € 3.653,78 |
€ 15.548,00 | 27,72% | € 4.309,91 (IVS 4.197,96) |
€ 15.548,00 | 30,72% | € 4.776,35 (IVS 4.664,40) |