Ne abbiamo parlato qualche mese fa perchè le tabelle per la rivalutazione degli assegni per il nucleo famigliare sono state riviste e rivalutate dall’INPS alla fine del 2014. Ecco di cosa stiamo parlando. Una breve introduzione e il link ufficiale al documento dell’Istituto di previdenza.Â
Per il 2015 sono state rivalutate le tabelle degli assegni famigliari. L’INPS, nella circolare n. 81 di riferimento per questo argomento, specifica che:
Le presenti disposizioni trovano applicazione nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull’assegno per il nucleo familiare, e cioènei confronti dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e dei pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).
Nei confronti dei predetti soggetti (al pari di quelli cui si applica la normativa concernente l’assegno per il nucleo familiare), la cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia, per effetto delle vigenti disposizioni in materia di reddito familiare, non comporta la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico e/o ad essa connessi.
Inoltre, ad ogni buon fine, si precisa che gli importi delle prestazioni sono:
Euro 8,18 mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati; Euro 10,21 mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati; Euro 1,21 mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
Sono stati anche rivisti i limiti di reddito per l’accesso al sostegno:
In applicazione delle vigenti norme per la perequazione automatica delle pensioni, il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti risulta fissato dal 1° gennaio 2015 e per l’intero anno nell’importo mensile di euro 502,39.
In relazione a tale trattamento, i limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell’accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari risultano cosଠfissati per tutto l’anno 2015:
– Euro 707,54 per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato;
– Euro 1238,19 per due genitori ed equiparati.