Sono in vigore dal 4 dicembre le nuove sanzioni sulle auto aziendali: adesso il proprietario di un veicolo che non abbia registrato sulla carta di circolazione il comodatario o chi usa regolarmente la macchina rischia fino a 705 euro di multa. Ecco come bisogna comportarsi e cosa bisogna fare per rispettare il nuovo codice della strada.Â
Sono passati già trenta giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di intestazione temporanea dei veicoli aziendali e di conseguenza sono attive da adesso le sanzioni. Il Ministero ha chiarito che la norma non èretroattiva ma coloro che saranno trovati senza la documentazione necessaria, potranno essere multati e la sanzione amministrativa non èlieve visto che si parla di 705 euro comminate al proprietario del veicolo.
Il regime sanzionatorio èrelativo all’obbligo di registrare alla Motorizzazione e di annotare sulla carta di circolazione, il nome dell’intestatario temporaneo di un veicolo aziendale quando il dipendente che ne fa uso, lo fa per pi๠di un mese, per pi๠di 30 giorni. L’obbligo èstato introdotto dall’articolo 94 comma 4-bis del Codice della Strada ed èscattato a dicembre.
Saranno sanzionati quindi coloro che non comunicheranno per tempo la variazione degli intestatari della carta di circolazione. Alla sanzione pecuniaria indicata potrà essere associato anche il ritiro della carta di circolazione. Niente della norma, perà², èretroattivo. L’annotazione sulla carta di circolazione èobbligatoria solo se il veicolo èassegnato per pi๠di un mese ad uso esclusivo, personale e continuativo ad una stessa persona oppure se èofferta in comodato d’uso a meno che il comodatario non sia un famigliare convivente.Â
Non esiste tuttavia una regola che impedisca l’uso di un veicolo da parte di un soggetto diverso dall’intestatario della carta di circolazione. Se durante il controllo non si trova la documentazione corretta, la violazione non potrà comunque essere contestata automaticamente al conducente. La sanzione ècomminata direttamente al proprietario del veicolo.Â