Ultima beffa del Governo Renzi nonostante non sia pi๠in carica: il bonus di 80 euro introdotto nel 2014 con il Decreto Legge 66 deve essere restituito.
Ma non da tutti. In sostanza, nel dettaglio, sono tenuti alla restituzione del bonus Renzi 80 euro i contribuenti con soglia superiore ai 26.000 euro annui lordi; i contribuenti al di sotto della soglia degli 8.174 euro annui lordi (la cosiddetta no tax area), i contribuenti che hanno subito errori nella compilazione del modello 730 ordinario e precompilato.
I tre casi in realtà sono molto diversi facendo riferimento a situazioni economiche estremamente varie, ma il problema èa monte.
Nel primo caso, i contribuenti che nel 2016 hanno percepito un reddito annuo lordo superiore a 26.000 euro non hanno diritto alla completa erogazione del bonus Renzi 80 euro. Onde evitare problemi ed essere costretti alla restituzione se si hanno redditi in media superiori ai 26.000 euro annuali èconsigliabile chiedere al proprio datore di lavoro la rinuncia al bonus Renzi. Se poi il reddito fosse inferiore il contribuente recupererebbe il bonus Renzi con il conguaglio del modello 730 dell’anno successivo.
I contribuenti con soglia da da zero ad 8.174 euro si trovano nella cosiddetta no tax area, detta anche degli incapienti. Proprio loro, che ne avrebbero pi๠bisogno, non possono percepire il bonus Renzi 80 euro. Nel momento in cui sia stato erogato e il contribuente ha un rapporto di lavoro precario o a tempo determinato èconsigliabile rinunciare agli 80 euro mensili.
Infine nel caso in cui i contribuenti abbiano subito errori nella compilazione del modello 730 devono restituire il bonus sia per errori propri sia per errori dovuti all’Agenzia delle Entrate al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato.
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