Il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, tuttavia, come già avviene per la detrazione per il coniuge a carico e per le detrazioni per i figli a carico èpiuttosto complicato.
Per rendere la spiegazione pi๠semplice ricorriamo ad un esempio pratico. Supponiamo che un lavoratore abbia un reddito da lavoro dipendente pari a 13.000 euro. In questo caso la detrazione applicabile èpari a 1.338 euro, un importo che deve essere perಠaumentato mediante un risultato che si ottiene facendo un altro calcolo. Occorre infatti sottrarre il reddito complessivo dal valore fisso di 15.000 euro e moltiplicare il tutto per 7.000 (15.000 meno 13.000 diviso 7.000). Il risultato ottenuto (0,2857) dovrà poi essere moltiplicato per il valore fisso di 502 euro, ottenendo cosଠuna detrazione pari a 143,42 euro, che dovrà poi essere sommata alla detrazione base di 1.338 euro, per una detrazione complessiva pari a 1,481 euro.
Nel caso in cui si fosse invece trattato di un reddito compreso tra 23.000 e 28.000 euro, sarebbe stato applicata un’ulteriore detrazione (cosiddetto bonus) di importo variabile tra 10 e 40 euro, introdotto al fine di evitare la maggiore progressività delle aliquote.