Il canone RAI si pagherà con la bolletta dell’energia elettrica e nonostante le molteplici rimostranze rispetto a questa decisione, la Camera sembra avviata verso il sଠdefinitivo alla riforma del tributo. Di fatto ci sarà ancora la possibilità di chiedere l’esenzione: in quali casi e in che modo?
Cause di esenzione
Le cause che esentano dal versamento del canone RAI sono le seguenti:
- i soggetti con almeno 75 anni di età e un reddito, sommato a quello del proprio coniuge, non superiore a 6.713,98 euro l’anno, non convivente con altri soggetti;
- soggetti il cui canone sia già stato versato dall’altro coniuge;
- casa data in affitto in cui la disponibilità del televisore sia solo degli inquilini anche se l’utenza della luce èrimasta intestata al titolare dell’immobile;
- immobile privo di televisione;
- seconda casa, il canone RAI dovrebbe essere addebitato automaticamente solo sulle bollette elettriche relative ad abitazioni principali adibite a residenza del nucleo familiare, ricordando che il tributo èdovuto una sola volta per ciascuna famiglia, a prescindere dal numero di apparecchi televisivi o di immobili posseduti.
Le sanzioni
Chi non pagherà il canone RAI e non potrà essere considerato tra i casi di esenzione, dovrà essere considerato un evasore fiscale ma non si si potrà imporre l’interruzione della fornitura del servizio elettrico. L’evasore che paghi la bolletta elettrica scorporando l’importo dovuto a titolo di canone RAI potrà perà²Â essere sottoposto ad accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, eventualmente previo controllo da parte della Guardia di Finanza.
Se si dovesse confermare un caso di evasione fiscale allora potrà essere applicata una sanzione pari a cinque volte il canone stesso e, in caso di inadempimento della sanzione, l’importo viene iscritto a ruolo e la riscossione affidata a Equitalia.