Il modello 730 2015 precompilato ha diluito i tempi della dichiarazione dei redditi e per via della Legge di Stabilità sono state introdotte delle novità anche in materia di rimborsi. Finora il tema del rimborso èstato sottovalutato ma c’èchi potrebbe averlo a febbraio 2016. Cosa accade?I contribuenti che versano pi๠tasse del dovuto hanno diritto ad un rimborso delle domme versate in pi๠e possono farne richiesta in sede di dichiarazione dei redditi o tramite un’istanza inviata all’Agenzia delle Entrate. Chi ha diritto ad un rimborso superiore a 12 euro di regola dovrebbe vedersi accreditato il saldo entro luglio 2015 se èun lavoratore dipendente oppure entro agosto 2015 se èun pensionato. Soltanto in caso di mancato rimborso si puಠinoltrare una nuova istanza all’Agenzia delle Entrate.
Con il 730 precompilato il Fisco fornisce a contribuente ed intermediari i dati a sua disposizione riguardo il reddito dei cittadini lavoratori dipendenti e pensionati. Se il contribuente non effettua modifiche o ne fa senza che il calcolo dell’imposta ne sia interessato, non sono fatti controlli documentali su oneri detraibili e deducibili e il rimborso segue i tempi tradizionali. Non sono fatti controlli nemmeno in caso di accettazione e rimborsi superiori a 4 mila euro.
Ma se il contribuente ha delle modifiche da fare, allora il discorso cambia e si perdono le immunità precedenti. Infatti il contribuente che voglia includere spese non valutate dal fisco relative all’istruzione, ai canoni di locazione, agli asili nido, ai contributi previdenziali versati per colf e badanti, oppure informazioni su erogazioni liberali, spese sanitarie e veterinarie, canoni di locazione per studenti fuori sede o compensi legati all’intermediazione immobiliare, insomma spese non incluse nella dichiarazione precompilata, si sottopone automaticamente ai controlli del fisco.
L’Erario si èdato 7 mesi di tempo per fare le verifiche e quindi anche i rimborsi, nel caso ci fosse necessità di fare controlli, slittano a 7 mesi dalla data ultima di consegna del 730 2015 che èil 7 luglio. I rimborsi per chi non acconsente e vuole integrare la dichiarazione potranno arrivare anche entro il 28 febbraio 2016.